Un’edizione speciale quella di quest’anno del Porcino d’Oro, manifestazione tenutasi ad Arzana, cittadina dell’Ogliastra, evento giunto ormai alla ventesima edizione che celebra il re dei funghi.
Quest’anno il gemellaggio della Sardegna è stato con la regione Lombardia. Splendida manifestazione curata dalla Pro loco Siccaderba di Arzana guidata dal presidente Raffaele Sestu, dinamico e travolgente promotore che insieme al presidente della Pro loco Lombardia, Pietro Casalini, hanno permesso lo svolgimento di una edizione ricca di ospiti illustri, grandi cuochi, lombardi e sardi.

Un’edizione con una cornice particolare; l’omaggio all’ex calciatore Gigi Riva, “Rombo di tuono”, lombardo di nascita, di Leggiuno in provincia di Varese, ma sardo di adozione. Una vita da campione e da leggenda del Cagliari e della Nazionale. Simbolo di una Sardegna forte e orgogliosa che lo ha accolto come un figlio e che oggi lo considera un patrimonio di tutta l’isola. Grande emozione quando il giornalista di Rai3 Paolo Mastino ha chiamato il figlio Nicola Riva, per un riconoscimento accolto da un lungo applauso del pubblico presente, sardo e lombardo.
Ad allietare tutte e due le giornate, il coro Ortobene di Nuoro e in onore al varesotto Gigi Riva il gruppo folk Bosino di Varese, e soprattutto il cantautore sardo Piero Marras, fantastico poeta. Ma torniamo all’evento gastronomico, i ristoranti prescelti dalle proloco, in rappresentanza delle due regioni erano:
Cascina Ovi di Segrate (Mi); Ristorante Piazza Repubblica di Milano; Townhouse di Milano; Osteria della Buona Condotta di Ornago (Mb); Ristorante Arbatasar di Arbatax; Il Portico di Nuoro; Ristorante Somu di Oristano.
Una giuria di grande prestigio ha presieduto la gara con il presidente Sergio Mei, già executive chef del Four Seasons e della Ciga hotel nonché delegato Euro-Toques per la Sardegna con Gavino Sanna, noto creativo e produttore dei vini Mesa di Sant’Anna di Arresi. Alla manifestazione ha presenziato anche il sindaco di Arzana Marco Melis.
Un grande parterre che ha fatto da cornice ai grandi piatti cucinati dagli chef dei ristoranti prescelti, il fungo porcino, che grazie anche al clima del momento è stato il vero artefice delle due giornate: castagne, coniglio, tartufo bianco, culurgiones, sono stati alcuni degli ingredienti che hanno fatto da accompagnamento ai piatti del concorso.
La giuria ha dichiarato che tutti i sette piatti erano quasi a pari merito tanto era il livello delle preparazioni e degli abbinamenti con i vini prescelti, ricette alcune creative ed altre tradizionali, ma come sempre in una gara ci sono vincitori primi e secondi.
I ristoranti milanesi hanno raccolto i primi premi, alla fine la giuria ha decretato la Cascina Ovi vincititrice con il Porcino d’Oro; Piazza Repubblica, a pari merito con il ristorante Arbatasar, hanno ricevuto il Porcino d’Argento, e l’Osteria della Buona Condotta di Ornago il premio per la miglior interpretazione del porcino con la zuppa di castagne cotte nel nebbiolo di Valtellina e porcini.
Gavino Sanna è stato premiato con l’oscar della cucina, ed invece grande riconoscimento allo chef Sergio Mei.