(Ristorante Molto a Roma
Un menu curato da Paolo Castrignano)
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Un menu curato da Paolo Castrignano)
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Stile italiano, cucina del territorio e gradevoli incursioni nell’universo del fusion. Il Ristorante Molto (Rm) dal 2006 ha ottenuto fama come luogo d’incontro e di convivialità all’insegna del buon cibo e del buon bere.
Obiettivo mantenuto, ma ora a regnare in cucina, al di là dell’ampia sala dominata da materiali come ferro, legno e ardesia, c’è
Paolo Castrignano. Giovane, entusiasta e competente sui segreti della materia prima, propone ricette della tradizione regionale e del territorio ma anche personali interpretazioni di quanto arriva ogni giorno dall’orto biologico delle colline di Cerveteri gestito dai fratelli Bassetti, proprietari di
Molto.
Le sue originali proposte sono maturate in anni di collaborazione con i protagonisti della grande cucina come Heinz Beck, Angelo Troiani e Anthony Genovese. La tradizione del grande girarrosto su cui arrostiscono lentamente polli, anatre, maialini da latte e cacciagione, resta un richiamo irresistibile.
Ma prima di affrontare il piatto forte degli arrosti, profumati e croccanti, come il Pollo intero "Nero di Borgogna" servito su tagliere oppure la Selezione di carni, conviene provare la lunga serie degli antipasti e dei primi. Un rustico benvenuto prevede pane, salame e olive, Culatta della Bassa, finocchiona e prosciutto toscano 24 mesi, Culatello di Zibello Gran Riserva.
Paolo Castrignano
Ma, se ci si vuole affidare alla creatività di Paolo Castrignano, irresistibili sono i gamberi croccanti in pasta kataifi, con la maionese agrumata, il cous cous di verdure e l’insalatina mista all’arancia o il Polpo rosticciato, favette e pecorino. Difficile scegliere tra l’assortimento dei primi piatti: Linguine “Verrigni”, alici del Cantabrico, datterini infornati, Risotto “Riso Buono” allo zafferano aquilano e tartare di tonno rosso, Stracci di pasta con asparagi, uovo e tartufo nero, Rigatoni "Cavalier Cocco" all’amatriciana con guanciale croccante di cinta senese, Acqua e farina di kamut, tris di pepi e cacio, Tagliolini freschi, astice, zucchine e pomodoro datterino.
Altrettanto allettanti i secondi: Carpaccio di vitella tiepido, capperi, pomodorini e salsa tonnata, Lombetto di agnello cotto nella cenere, Ossobuco di pescatrice alla milanese con crema di riso allo zafferano, Costata di Angus, asparagi, funghi e cardoncelli, Anatra con contorno di funghi porcini e composta di frutti rossi.
Rigatoni "Cavalier Cocco" all’amatriciana con guanciale croccante di cinta senese
I dolci sono fatti in casa ogni giorno, così come il pane in diverse tipologie e grissini. Speciali il Tiramisù con caffè tiepido e un cremosissimo zabaione. Ma se invece, per chiudere, è il formaggio che attira, è bene provarne un piccolo tagliere, e di rigore devono esserci burrata di Andria e Parmigiano di vacche rosse.
Anche la cantina è ben fornita con circa 300 etichette, molte laziali, e bollicine. Alla mescita ne sono disponibili una trentina. Di domenica è servito un brunch con una grande varietà di portate e il sabato dalle 13 è la giornata del Burger day, con una infinità di declinazioni. Per un menu completo si spendono 50-60 euro, bevande escluse, ma per il brunch ne bastano 40.
Per informazioni:
www.moltoitaliano.it