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Cantine Milano, un’oasi pugliese all’ombra dei grattacieli meneghini

Il locale propone piatti della cucina del Sud e dispone di una cantina con circa trecento etichette. Nel menu, molte scelte sono cadute sui prodotti Dop e Igp.

 
24 gennaio 2020 | 09:55

Cantine Milano, un’oasi pugliese all’ombra dei grattacieli meneghini

Il locale propone piatti della cucina del Sud e dispone di una cantina con circa trecento etichette. Nel menu, molte scelte sono cadute sui prodotti Dop e Igp.

24 gennaio 2020 | 09:55
 

Ad oramai cinque anni dall’Expo, davvero di Milano si può dire che c’è un “ante” ed un “dopo” Expo, assumendo che l’anno 2015 abbia costituito il punto di flesso per una città che ha saputo ben conformarsi come località di indubbio spessore europeo. E nel suo riprofilarsi ed innovarsi anche urbanisticamente è così bello ritrovarsi nel quartiere Isola e teneramente comprendere che il passato è… passato e che l’attuale modernità fatta anche da grattacieli al cospetto dei quali la Torre Velasca e il Pirellone appaiono condomini di quartiere, è proprio bella da godersi e da vivere.

Cantine Milano porta la cucina pugliese all'ombra della Madonnina (Cantine Milano, un’oasi pugliese all’ombra dei grattacieli meneghini)
Cantine Milano porta la cucina pugliese all'ombra della Madonnina

In Via Traù, a poche decine di metri dal nuovo grattacielo della Regione Lombardia, è ubicato il ristorante Cantine Milano. Il nome svela l’originalità dell’approccio da parte del patron Angelo Altieri, dalla bravissima sorella Daniela coadiuvato, verso la loro clientela: rovesciamento matriciale. Come base di partenza, il vino; a seguire i piatti. Trecento etichette, numero considerevole sebbene non gigantesco, ma ampiamente atto, stante la cernita, a soddisfare quanti desiderano la tranquillità dell’etichetta ben nota e quanti vogliono vivere il piacere della scoperta di un vino ancora ad essi ignoto.

Più che di cucina pugliese, qui parleremmo di cucina intrisa di saperi e di sapori pugliesi e, in ossequio alla molteplicità delle aree di quell’affascinante regione, ben volentieri si precisa che qui si palesano le radici di quel territorio della parte settentrionale della Puglia: la Daunia, con il suo subappennino, con il suo promontorio (il Gargano), con la sua pianura (il Tavoliere). Nell’appropriato calice il Negroamaro fish by Cantine Teanum, da sole uve negroamaro. Inusualmente, lo definiremmo ex-post, un rosso da piatti della cucina di mare.

La sala del ristorante (Cantine Milano, un’oasi pugliese all’ombra dei grattacieli meneghini)
La sala del ristorante

A conseguirne, distratti dal bel menu e suadentemente presi dai suggerimenti di Daniela, un gradevolissimo Polpo cacio e pepe con cipolla fermentata, chips di pecorino dauno, porro fritto e polvere di pomodoro. Ben evidente la mano della giovane chef Maria Rosaria Stellato: texture perfetta, meticolosa attenzione non solo alle consistenze ma anche alle differenti cotture.

Un servizio garbato, una sorprendente competenza nel raccontare le portate nella loro successione, di certo implementano la piacevolezza dell’esperienza in essere. Contrappunto di rara bontà tra sapori decisi e sapori delicatamente tenui nei Tagliolini su letto di crema di Parmigiano Reggiano al tartufo e il suo perlage.

Il Negroamaro, provvidenzialmente con temperatura adatta nel calice, regge bene. A seguire lo Spaghetto di Gragnano Igp del Pastificio Gentile con pomodoro rosso del Gargano e zest di limone. Limone Femminello del Gargano IGP, ovviamente! Anche qui ben evidente l’abilità della chef nel lavorare questi prodotti ad essi consentendo il “transito” in cucina onde valorizzarli nella loro bontà di origine, senza traviare. Ci si accinge a compimento di sì sontuosa cena deliziandoci con una squisita Cheesecake ai frutti rossi a cui segue un ben fatto Tiramisù.

Cantine Milano risponde alle emergenti esigenze del cliente metropolitano che mai contrabbanda quella che è a volte una necessaria “fretta”, si pensi al lunch, con un compromesso deteriore verso la qualità mediocre e mal tollera, in inverso, che un’ottima cena con tale dovizia di scelta di vini e tanta robusta competenza mai altezzosa e sempre garbata, sia prodromo di conti esorbitanti. Una gran bella esperienza nel cuore moderno di una gran bella città europea.

Per informazioni: www.cantinemilano.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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