L’anno scolastico è ripartito l’8 settembre da Bolzano e, entro il 15 e 16 settembre, coinvolgerà tutte le altre regioni. In parallelo è scattata anche la corsa agli acquisti, che però gli italiani preferiscono rimandare fino all’ultimo. Secondo l’Osservatorio Shopping DoveConviene, il 71% delle famiglie si dedica al "back to school" soltanto a ridosso della prima campanella, spinta soprattutto dalle promozioni, considerate decisive dal 93% dei consumatori.

Supermercati ancora protagonisti del ritorno a scuola
E qui la grande distribuzione conferma il suo ruolo centrale: il 68% sceglie infatti supermercati e ipermercati per riempire il carrello per la scuola, mentre il 33% si rivolge alle cartolerie di quartiere e il 13% ai negozi specializzati. Molto più ridotta la quota dell’online, che si ferma al 6%, segno che la praticità e l’immediatezza del punto vendita fisico continuano a prevalere.
Accanto alle scelte di canale, l’indagine fotografa anche l’approccio agli strumenti. Nonostante la crescente digitalizzazione degli ultimi anni, gli italiani continuano a preferire carta e penna. Solo il 34% acquista prodotti tech e, tra questi, il 63% li utilizza come supporto allo studio. Tablet, notebook, tavolette grafiche (20%) e PC (11%) sono gli articoli più ricercati, ma restano comunque marginali rispetto al classico materiale.
Il back to school 2025, insomma, mette in evidenza un comportamento d’acquisto sempre più “last minute”, fortemente guidato dal fattore prezzo e che conferma ancora una volta la centralità del supermercato nel quotidiano delle famiglie italiane.