Hanno vinto Re Panettone partendo da uno dei luoghi meno conosciuti fra le brume della pianura padana: Verolanuova (da non confondere con Verolavecchia). Nel cuore della Bassa bresciana, a fianco della Basilica di S. Lorenzo dove sono custodite due magnifiche pale del Tiepolo dalle dimensioni monumentali (10 metri di altezza per 5 di larghezza, una dedicata alla Manna), in una delle piazze più belle di Lombardia, hanno creato praticamente dal nulla, nel 2010, la pasticceria Mille.

Il panettone classico della pasticceria Mille di Verolanuova (Bs)
Sotto i settecenteschi portici di piazza Libertà offrono delizie uniche che nascono nel laboratorio specializzato in lievitati e prodotti da forno artigianale. E a Novegro, durante la rassegna di Stanislao Porzio, nella categoria del panettone classico milanese, “Mille” ha sbaragliato una quarantina di concorrenti provenienti da tutta Italia. Il capo pasticcere Nicolò Guaragni ha convinto le giurie tecniche con un impasto fatto a regola d’arte: lievito madre, farina, uvette e canditi di agrumi in sospensione di cedro diamante e arance navel, burro francese, vaniglia del Madagascar, tuorli d’uovo, zucchero, all’insegna del “Tutto naturale, solo artigianale”.
A Verolanuova c’è soddisfazione per un premio tanto inatteso quanto gradito, che corona anni di impegno soprattutto da parte del titolare e fondatore Gabriele Pè. «Il nostro capo pasticcere Nicolò, classe 1995, dal 2013 si occupa della produzione del panettone e della gestione del lievito madre - rimarca Gabriele - assieme alla squadra composta da Luana Sala, Simone Laffranchi e dal sottoscritto. Passione che ci ha portato a raggiungere grandi risultati. Nel 2024 siamo entrati nella classifica del miglior panettone secondo il Gambero Rosso e quest’anno, oltre a vincere Re Panettone, siamo arrivati al secondo posto a Dissapore. Tutti questi riconoscimenti rappresentano uno sprone a migliorarci e ad andare avanti nel percorso tracciato, rimanendo con i piedi ben piantati per terra, consapevoli che ci sono tanti colleghi in provincia e su tutto il territorio nazionale che fanno prodotti straordinari».
Ma Gabriele Pè non è solo patron di pasticceria Mille e fondatore di una rinomata catena di gelaterie: è simbolo pure di generosità nei confronti della scuola dedicata a S. Tadini, a Mugutu, in Burundi, gestita dalle Suore Operaie di Botticino e diretta da suor Ricca Guaragni. «Siamo in costante contatto - ricorda Gabriele - con la scuola e l’alunno che ha aperto un piccolo ristorante bar, che ha chiamato Mille come noi. L’obiettivo è di dare un supporto costante a questa importante realtà formativa anche con la raccolta fondi, come abbiamo fatto l’estate scorsa con una serata promossa a Verolanuova. Portare aiuti concreti e insegnare un lavoro ai giovani africani: questo il nostro silenzioso impegno».
Di Renato Andreolassi