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Capolavori a tavola, cucina italiana al top Fracassi, 90 anni di macelleria di qualità

Il 16° Capolavori a tavola è stato uno degli appuntamenti clou del Forum a Casentino (Ar) per lanciare la candidatura della Cucina italiana a patrimonio Unesco. Si sono festeggiati anche i 90 della Macelleria Fracassi

di Claudio Zeni
 
21 giugno 2017 | 18:24

Capolavori a tavola, cucina italiana al top Fracassi, 90 anni di macelleria di qualità

Il 16° Capolavori a tavola è stato uno degli appuntamenti clou del Forum a Casentino (Ar) per lanciare la candidatura della Cucina italiana a patrimonio Unesco. Si sono festeggiati anche i 90 della Macelleria Fracassi

di Claudio Zeni
21 giugno 2017 | 18:24
 

Una parata di grandi cuochi, Maestri pasticceri, pastry chef e chef pizzaioli si sono ritrovati in Casentino (Ar) per lanciare ufficialmente le iniziative volte al riconoscimento da parte dell’Unesco della “Cucina Italiana nel Mondo, Patrimonio dell’Umanità”, grazie 6ª edizione del Forum sulla Cucina Italiana nel Mondo e alla 16ª edizione di Capolavori a Tavola, manifestazione gastronomica di beneficenza creata dal celebre macellaio Simone Fracassi, che nell’occasione ha anche festeggiato i novant’anni di attività della sua azienda.

Cucina italiana patrimonio dell’umanità? A Casentino un forum per la candidatura

«Abbiamo insegnato al mondo a sedersi a tavola» queste semplici parole pronunciate da un anziano emigrato in Australia riassumono il meglio di tutte la storie della cucina italiana nel mondo e l’essenza del suo messaggio. Parole che sono state anche l'ideale premessa di un programma di iniziative tradotto in manifesto per il riconoscimento della “Cucina Italiana nel Mondo come Patrimonio dell’Umanità”, finalizzato allo scopo di sostenere il progetto che condurrà la Associazione Icw - Italian Cuisine in the World - a diventare successivamente Fondazione per la cucina italiana nel mondo (Icwf), contenitore necessario per avanzare la richiesta all’Unesco di riconoscere la cucina e l’enogastronomia italiane fuori dall’Italia come Patrimonio immateriale dell’umanità.
 
«Il riconoscimento da parte dell'Unesco - ha affermato Rosario Scarpato, presidente associazione Icw - potrebbe essere un significativo passo in avanti per far comprendere a livello mondiale l'importanza della nostra cucina, del suo rispetto e del suo essere tramandata correttamente, mantenendo intatto e rispettando ciò che ha contribuito, ed ancora contribuisce, a costruire la storia del nostro Paese».

Cucina italiana patrimonio dell’umanità? A Casentino un forum per la candidatura

I tre giorni in Casentino di ”Italian Cuisine In The World Forum” sono stati  caratterizzati da un ricco programma di iniziative dislocate lungo tutta la suggestiva vallata della provincia di Arezzo: dal mercato dei migliori artigiani del food italiano a Rassina agli stand dedicati a pizza e pasta a Bibbiena, dalle degustazioni di vino al castello di Poppi, a “Capolavori a Tavola” a Borgo Corsignano, arrivando fino al congresso di presentazione della candidatura all’Unesco a Stia.

«Il riconoscimento della cucina italiana nel mondo parte dal Casentino - ha commentato con orgoglio Simone Fracassi, tra i principali promotori dell’iniziativa - queste tre giornate hanno rappresentato l’occasione per riunire chef e per presentare la nascita della fondazione Italian Cuisine in The World che si occuperà di proporre all’Unesco il riconoscimento della cucina italiana nel mondo come patrimonio immateriale. L’obiettivo della candidatura e della fondazione è di sostenere, diffondere e promuovere la cultura enogastronomica all’estero, rinforzando la collaborazione tra tanti professionisti e valorizzandone l’autenticità legata alle tradizioni e ai territori». Evento conclusivo della tre giorni casentinese è stato Capolavori a Tavola, una serata all'insegna della buona cucina e della solidarietà ospitata nella bella cornice di Borgo Corsignano a Poppi.

Nato con il solo intento di promuovere il prosciutto del Casentino da un'idea di Simone Fracassi, il macellaio noto ormai in Italia e nel mondo come il "Re della Chianina", l’evento ha coinvolto di anno in anno chef sempre più importanti arrivando oggi a configurarsi come una vetrina per i prodotti da tutte le regioni e un vero e proprio galà per le eccellenze enogastronomiche di ogni angolo della penisola.

Cucina italiana patrimonio dell’umanità? A Casentino un forum per la candidatura

In questa sua 16ª edizione sono stati presenti 400 ospiti, 20 chef stellati, 4 pastry chef, 4 gelatieri, 4 pasticceri, 2 cioccolatieri, 8 produttori gastronomici, 8 cantine vinicole, 2 birrifici ed un produttore di caffè, tutti insieme per raccogliere fondi per l'associazione Italian Cuisine in the Word che li utilizzerà per promuovere e tutelare la Cucina Italiana nel Mondo.

Capolavori a Tavola si è divisa in tre distinti momenti in cui è stato possibile provare esempi di altissima cucina, con un itinerario di scoperta delle varie proposte scandito in più tappe negli spazi di Borgo Corsignano, partendo dall'aperitivo, passando per la degustazione delle varie eccellenze in giardino, arrivando all'angolo dessert a bordo piscina, in un goloso viaggio del gusto tra le delizie di tanti artigiani. Il tutto, ovviamente, accompagnato anche da spumanti, birre e vini del territorio aretino e italiano.

«È stata una passerella di eccellenze e un vero viaggio del piacere - ha sottolineato un emozionato Fracassi - gli chef presenti, tra i più stimati nel panorama internazionale, hanno emozionato i presenti con le loro proposte, preparate da una selezione dei migliori prodotti della tradizione italiana». Il piacere di stare insieme nel segno del gusto si è unito come di consueto all'importanza di fare del bene perché al termine della serata gli ospiti potevano liberamente versare un’offerta a favore di un'associazione impegnata nel sociale.

«Lo spirito di beneficenza - ha concluso Simone Fracassi - da sempre anima e caratterizza Capolavori a Tavola: in questo senso è doveroso un ulteriore ringraziamento agli chef, ai produttori, agli sponsor e ai tanti amici che hanno nuovamente dimostrato il loro grande cuore».

Per informazioni:
www.capolavoriatavola.it
www.italiancuisine.world

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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