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L'alta cucina entra in casa di cura Il progetto Eat con 11 cuochi Jre

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
10 maggio 2018 | 18:53

L'alta cucina entra in casa di cura Il progetto Eat con 11 cuochi Jre

di Gabriele Ancona
vicedirettore
10 maggio 2018 | 18:53
 

Undici cuochi Jre Italia si sono confrontati con i nutrizionisti della clinica La Madonnina di Milano per realizzare piatti sempre salubri e di alto livello gastronomico. Una collaborazione che ha funzionato.

Si è innestata sulle linee guida del progetto Eat, promosso dalla Fondazione del Gruppo ospedaliero San Donato. Un progetto di educazione alimentare e di alimentazione sostenibile per far conoscere meglio il cibo e le materie prime. L’alimentazione, va sottolineato, non è solo la migliore forma di prevenzione, ma è anche la più piacevole.

(L'alta cucina entra in casa di cura Il progetto Eat con 11 cuochi Jre)

I cuochi italiani dell’associazione Jeunes Restauraterus d’Europe si sono così fatti parte attiva e hanno disegnato la proposta del ristorante Eat della clinica milanese formulando, mese dopo mese, una carta completa e inclusiva anche di un menu degustazione. Da due anni è aperto anche al pubblico esterno, con un ingresso indipendente, Eat La Madonnina prepara circa 15mila pasti all’anno per i degenti e i loro parenti, oltre al personale.

Protagonisti di questa iniziativa Aurora Mazzucchelli (Ristorante Marconi - Sasso Marconi, Bo), Alessandro Dal Degan (La Tana Gourmet - Asiago, Vi), Nicola Fossaceca (Al Metrò - San Salvo Marina, Ch), Silvio Battistoni (Ristorante Colonne - Varese), Fabrizio Ferrari (Al Porticciolo 84 - Lecco), Filippo Saporito (La Leggenda dei Frati - Firenze), Deborah Corsi (La Perla del Mare - San Vincenzo, Li), Tommaso Arrigoni (Innocenti Evasioni - Milano), Piergiorgio Siviero (Lazzaro 1915 - Pontelongo, Pd).

Valerio Centofanti (L'alta cucina entra in casa di cura Il progetto Eat con 11 cuochi Jre)
Valerio Centofanti

Cena conclusiva a opera di Valerio Centofanti (L’Angolo d’Abruzzo - Carsoli, Aq), ultimo a ideare un menu equilibrato dal punto di vista nutrizionale e organolettico. Ha proposto Baccalà al vapore con coulis di peperone rosso e peperoni secchi dolci (a bassissimo contenuto di grassi), Riso Carnaroli all’olio con asparagi selvatici e Fior di ricotta e amarene, dessert da 194 kilocalorie. Alta cucina in clinica.

(L'alta cucina entra in casa di cura Il progetto Eat con 11 cuochi Jre)
Baccalà al vapore con coulis di peperone rosso e peperoni secchi dolci

Il vicepresidente del Gruppo Ospedaliero San Donato, Marco Rotelli, affermando che sono allo studio altre iniziative in collaborazione con Jre Italia ha dichiarato: «Voglio ricordare l’impegno profondo e rigoroso del team dei nutrizionisti che hanno accolto con solerzia e fermezza questa sfida. Il risultato finale ci premia».

(L'alta cucina entra in casa di cura Il progetto Eat con 11 cuochi Jre)
Riso Carnaroli all’olio con asparagi selvatici e Fior di ricotta e amarene

(L'alta cucina entra in casa di cura Il progetto Eat con 11 cuochi Jre)
Fior di ricotta e amarene

Una tendenza che va sostenuta. Nel recente passato Niko Romito, 3 stelle Michelin con il suo Reale a Castel di Sangro (Aq), ha infatti lavorato più di un anno per realizzare un protocollo di ricerca sperimentale e interdisciplinare (in collaborazione con l'unità di ricerca in Scienza dell'alimentazione e nutrizione umana dell’Università Sapienza di Roma) oggi operativo all’ospedale Cristo Re di Roma. Un processo di standardizzazione che vuole rivoluzionare la ristorazione collettiva portando la scienza e le tecniche dell'alta cucina tra le corsie d’ospedale. In questo modo il cibo diventa parte attiva della cura. Attraverso la creazione di procedure canonizzate, facilmente replicabili da personale formato, è possibile applicare tecniche e conoscenze messe a punto nella ristorazione di ricerca per offrire al paziente un'alimentazione integrata al percorso di cura. È proprio a partire dagli ospedali che il cibo dovrebbe essere di alto livello.

Per informazioni: www.jre.eu

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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