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La cucina della rinascita

Una cucina che noi cuochi Euro-Toques in Italia e all'estero vogliamo immaginare per il futuro in questo difficile momento. Iniziando dalla carne, quella degli allevatori, non quella fabbricata in provetta.

di Enrico Derflingher
presidente Euro-Toques
 
24 novembre 2020 | 07:56

La cucina della rinascita

Una cucina che noi cuochi Euro-Toques in Italia e all'estero vogliamo immaginare per il futuro in questo difficile momento. Iniziando dalla carne, quella degli allevatori, non quella fabbricata in provetta.

di Enrico Derflingher
presidente Euro-Toques
24 novembre 2020 | 07:56
 

Il Consiglio direttivo di Euro-Toques International si è riunito il 2 novembre via web per analizzare una situazione sempre più complessa e stringere i ranghi. I cuochi europei fanno squadra in questo momento difficile. La situazione è grave, anche simbolicamente.

La nuova cucina parte dalla carne: niente provetta, ma allevatori competenti e fidati - La cucina della rinascita

La nuova cucina parte dalla carne: niente provetta, ma allevatori competenti e fidati

La nostra sede internazionale è in Belgio, a Bruxelles, uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia. Sconforto e preoccupazione, certo, ma abbiamo voluto lanciare un messaggio positivo in questo contesto. Andare avanti per immaginare e creare la cucina della rinascita.

Le singole delegazioni di Euro-Toques hanno voluto guardare oltre e hanno fatto corpo mettendo nero su bianco una petizione da inoltrare alla Commissione europea. La rinascita parte dalla carne, dagli allevamenti rispettosi dell’ambiente e del benessere animale.

Impegnata nella difesa dei prodotti tipici, della stagionalità e dei territori, Euro-Toques si preoccupa dell’arrivo nei nostri piatti della “carne in provetta” prodotta con cellule staminali. Una strada opposta alla nostra interpretazione della cucina. Noi cuochi mettiamo in valore le qualità dei prodotti, la loro stagionalità e i territori che hanno dato loro origine. Difendiamo un modello di allevamento fatto di piccole realtà produttrici, con degli animali allevati all’aperto e nutriti di erba e fieno. Ci battiamo per selezionare con attenzione le razze, porre in risalto il lavoro dei nostri allevatori, promuovere il sapere dei nostri artigiani, educare il consumatore a un’alimentazione equilibrata e lottare contro gli sprechi.

E ci opponiamo con vigore alla fabbricazione in laboratorio di prodotti di sostituzione della carne. Surrogati creati in vitro a partire da cellule staminali potrebbero comparire presto nei nostri piatti. E non solo carne: latte sintetico, frittate senza uova...

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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