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Vincenzo Iannucci «La forza di un pizzaiolo è la formazione»

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
17 dicembre 2018 | 17:29

Vincenzo Iannucci «La forza di un pizzaiolo è la formazione»

di Gabriele Ancona
vicedirettore
17 dicembre 2018 | 17:29
 

Vincenzo Iannucci non sta di certo con le mani in mano, nella vita come nel lavoro. Oggi, a 27 anni, è padre di due bambini e ha già alle spalle ben cinque master di istruttore conseguiti con l’Accademia pizzaioli.

Napoletano fin nel midollo - è nato nel rione Sanità - per rendersi autonomo e portare qualche soldo a casa, alle soglie dell’adolescenza inizia a lavorare come stagionale nelle pizzerie del centro.

Vincenzo Iannucci (Vincenzo Iannucci: Formazionee competenze, la forza di un pizzaiolo)
Vincenzo Iannucci

«Ho fatto la gavetta classica - racconta - cominciando con il lavare le mattonelle. Una mansione dopo l’altra e intanto osservavo i pizzaioli della vecchia guardia mentre impastavano. Da lì la mia passione per questo mondo. Un’attrazione che mi ha fatto sacrificare la giovinezza nelle pizzerie».

(Vincenzo Iannucci: Formazionee competenze, la forza di un pizzaiolo)

Così Vincenzo decide di abbandonare gli studi e di dedicarsi da puro autodidatta alla pizza, «investendo tutto in me stesso», come sottolinea. Un percorso che lo porta a Pompei alla pizzeria Resta cu mme. Un’insegna che si rivela propizia. Qui, nel locale della sua futura moglie, Vincenzo, ormai diciottenne, si ferma.  «Una sosta che ha dato vita a un’evoluzione - spiega - Come pizzaiolo non potevo adagiarmi, dovevo crescere ancora e, convinto che formazione e umiltà siano due valori assoluti, di notte ho cominciato a studiare impasti, lievitazioni, maturazioni, cotture, farciture. La forza di un pizzaiolo sono le competenze e per essere sempre preparati e innovativi bisogna aggiornarsi, cosa che continuo a fare».

(Vincenzo Iannucci: Formazionee competenze, la forza di un pizzaiolo)
Vincenzo Iannucci insieme a Gino Sorbillo

La formazione costante ha portato Iannucci a collaborare con Molino Caputo alla realizzazione della nuova farina Nuvola con grani prefermentati che garantiscono un’elevata attività amidacea. «Si tratta di una farina “trasversale” per una pizza napoletana che possiamo definire 4.0 o contemporanea, un prodotto sano, nutriente, leggero e digeribile, ricco di gusto al palato ed eccellente a livello nutrizionale», dice.

La filosofia a tutta formazione di Vincenzo Iannucci privilegia impasti diretti e indiretti con prefermento e il suo pizzaiolo di riferimento è Gino Sorbillo «con cui collaboro in occasione di diversi eventi», aggiunge. Oggi Vincenzo è un istruttore pizzaiolo e svolge attività di consulenza nel mondo pizza, continua ad aggiornarsi e, quando i tempi saranno maturi, darà vita a un locale tutto suo, una pizzeria che saprà interpretare la tradizione in modo contemporaneo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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