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Al Carroponte, via all'ecommerce per far fronte alle chiusure dei ristoranti

Oscar Mazzoleni, sommelier del ristorante di Bergamo, nonostante il terribile 2020 va avanti e rilancia l'offerta in attesa di riaprire anche il locale, chiuso per le restrizioni.

di Renato Andreolassi
 
21 gennaio 2021 | 12:00

Al Carroponte, via all'ecommerce per far fronte alle chiusure dei ristoranti

Oscar Mazzoleni, sommelier del ristorante di Bergamo, nonostante il terribile 2020 va avanti e rilancia l'offerta in attesa di riaprire anche il locale, chiuso per le restrizioni.

di Renato Andreolassi
21 gennaio 2021 | 12:00
 

Da buon bergamasco, il sommelier Oscar Mazzoleni del Al Carroponte, in gara nel secondo turno del Sondaggio Personaggio dell’anno dell’enogastronomia (per votare clicca qui), nella categoria Sala e Hotel, non ha peli sulla lingua. «Noi teniamo duro, andiamo avanti, abbiamo già pagato e continuano a pagare gli stipendi a tutti i nostri 12 dipendenti senza attendere la cassa integrazione. Fra un mese lanceremo in tutta Italia l'e-commerce: è la nostra concreta risposta alla crisi che ha colpito il settore della ristorazione, del food e del beverage».

Oscar Mazzoleni (Fonte: Al Carroponte) - Mazzoleni: il Covid ci ha insegnato a non mollare e reinventarci

Oscar Mazzoleni (Fonte: Al Carroponte)
La sfida è continuare e reinventarsi
Con un bistrò, enoteca-ristorante nella provincia italiana che più ha sofferto l'emergenza Covid 19 con un altissimo costo di vite umane, Mazzoleni accetta la sfida di continuare lavorare con rinnovato impegno, senza piangersi addosso.

Il sondaggio? Una grande opportunità
Il sondaggio di Italia a Tavola? «Penso sia una bellissima iniziativa per grandi professionisti, anche se la rete va tenuta d'occhio perché quotidianamente noto grandi sbalzi nelle preferenze (qualunque tipo di flusso anomalo relativo ai voti è costantemente monitorato e comporta, come da regolamento, l’eliminazione del candidato. Voti anomali o da Ip sospetti fanno scattare allarmi immediati, ndr). Io sono passato al primo turno, al secondo la vedo molto più dura. Comunque, l'importante è rimanere in gara ed essere in corsa. Se non vinco, riproverò l'anno prossimo. Bisogna stare sempre e comunque in pista».

Il 2020 difficile a dir poco, ma la pandemia ha insegnato tanto
Il giudizio sul 2020 non si discosta da quello degli altri operatori - difficile, per usare un eufemismo - anche se le parole di Mazzoleni sono venate più di ottimismo, che di pessimismo.

«Aver vissuto nel centro della pandemia - ricorda - non è stato semplice: un periodo terribile che ci ha insegnato tante cose. Ad esempio, a potenziare l'asporto e a rimboccarci le maniche. Ripartiamo con propositi bellicosi e adattiamo l'attività ai nuovi dpcm. Siamo attivi con il commercio delle bevande, come se fossimo sempre aperti».

Per il futuro: lavorare il triplo
E al futuro Mazzoleni lancia la sfida del: «Mai mollare, fare di più, stringere i denti,non sperare nei miracoli. Non lavorare il doppio, ma il triplo!» Più chiaro di così...

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