Ogni anno, tra fine ottobre e inizio novembre, il Marocco si tinge di viola: è la stagione della raccolta zafferano, preziosa spezia Nordafricana conosciuta sin dall’antichità e apprezzata in tutto il mondo. In questo periodo, i campi di Taliouine, piccolo villaggio di montagna nonché cuore del Presidio Slow Food dello zafferano, si ricoprono di tantissimi fiori viola, pronti per essere raccolti. Per l’occasione, Dar Darma, riad di lusso nel cuore della Medina, ha voluto rendere onore al cosiddetto “oro rosso” creando una ricetta che lo rende protagonista indiscusso.
Crema allo zafferano
Ampiamente utilizzato per esaltare le pietanze salate, come cous cous, verdure e piatti a base di carne, lo zafferano è ottimo anche in versione dolce. Chef Maria, maître e cuoca di Dar Darma, propone una crema allo zafferano di Taliouine profumata all’acqua di rose, preparata secondo la seguente ricetta:
Ingredienti (per 4 persone): 500 ml di latte, 2 cucchiai di acqua di rose, 25 g di maizenak, 30 g di zucchero, Un pizzico di pistilli di zafferano
Tempo: 20 minuti
Difficoltà: facile
Procedimento: A fuoco spento, miscelare lo zucchero e la maizena in una casseruola. Con le dita, separare delicatamente i pistilli di zafferano e aggiungerli alla miscela. Versare il latte e l’acqua di rose e amalgamare il tutto. Lasciar riposare per una trentina di minuti. Scaldare il preparato a fuoco dolce, portando a ebollizione. Lasciar cuocere finché la crema inizia a solidificarsi (verificare la densità con un cucchiaio di legno). Togliere dal fuoco e versare la crema in bicchieri da dessert o piccole ciotole. Riporre in frigorifero per almeno un’ora. Togliere dal frigorifero, decorare con pistilli di zafferano e servire.
Tips: per renderlo ancora più colorato, decorare con granella di pistacchio e petali di rosa.
Nel mese di novembre, gli ospiti di Dar Darma potranno assaggiare la crema di zafferano presso il ristorante e imparare a cucinarlo durante le cooking class proposte dal riad. Il ristorante di Dar Darma è aperto su prenotazione anche agli ospiti esterni, che possono pranzare o cenare sia all’interno che sulle terrazze con vista sulla Medina e sulla catena dell’Atlante.