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Topinambur, il tubero salutare di cui si parla tanto ma che in pochi conoscono

Radice dell’Helianthus tuberosus, ha il sapore delicato di una patata ma un’anima completamente diversa: ricco di fibre e inulina, è un vero e proprio alleato naturale di intestino, cuore e metabolismo

 
13 ottobre 2025 | 07:30

Topinambur, il tubero salutare di cui si parla tanto ma che in pochi conoscono

Radice dell’Helianthus tuberosus, ha il sapore delicato di una patata ma un’anima completamente diversa: ricco di fibre e inulina, è un vero e proprio alleato naturale di intestino, cuore e metabolismo

13 ottobre 2025 | 07:30
 

Negli ultimi anni si sente nominare sempre più spesso, complice il suo ingresso nelle cucine dei ristoranti e nei menu salutisti, ma il topinambur resta per molti un piccolo mistero. Alcuni lo confondono con lo zenzero, altri con una patata particolare, qualcuno lo compra per curiosità senza sapere bene come cucinarlo. Eppure questo tubero, dalla storia antica e dal gusto delicato, merita di essere conosciuto meglio: è una radice dell’Helianthus tuberosus, una specie della famiglia delle Asteraceae originaria dell’America Centrale, imparentata con il girasole.

Topinambur, il tubero salutare di cui si parla tanto ma che in pochi conoscono

Topinambur, il tubero che unisce gusto e benessere

In Europa occidentale e nelle regioni mediterranee è arrivato da secoli, trovando terreno fertile soprattutto dove la cucina contadina valorizzava tutto ciò che cresceva facilmente e nutriva a lungo. Oggi è spesso utilizzato come una patata alternativa, anche se dal punto di vista nutrizionale è tutta un’altra storia: il topinambur è più ricco di fibre e molto più povero di amido, caratteristica che lo rende adatto anche a chi deve tenere sotto controllo glicemia e digestione.

Valori nutrizionali e composizione

Dal punto di vista nutrizionale, scrivono gli esperti di Humanitas Salute, 100 grammi di topinambur apportano circa 73 calorie. La sua composizione è dominata dall’acqua (78 grammi su 100), seguita da 17,4 grammi di carboidrati, 2 di proteine, 1,6 di fibre e una quantità quasi irrilevante di grassi (0,01 grammi in tutto). Il suo profilo minerale è interessante: potassio (429 mg), fosforo (78 mg), magnesio (17 mg), calcio (14 mg), ferro (3,4 mg), e tracce di rame, zinco e manganese. Ci sono poi vitamine del gruppo B, come la niacina e la tiamina, e vitamine antiossidanti come la A, la C e la E, oltre ai folati, essenziali per chi è in gravidanza, e a una minima presenza di vitamina K.

Benefici e proprietà del topinambur

Questa combinazione fa del topinambur un alimento prezioso per il benessere quotidiano. Le fibre, in particolare, svolgono un ruolo centrale: aiutano il transito intestinale, favoriscono la sazietà e contribuiscono alla salute cardiovascolare. Tra queste spicca l’inulina, una fibra solubile che agisce come prebiotico, nutrendo i batteribuonidell’intestino e riducendo l’assorbimento di zuccheri e grassi. È proprio grazie a questo meccanismo che il topinambur aiuta a mantenere in equilibrio i livelli di colesterolo e glicemia, offrendo un piccolo ma concreto contributo alla salute cardiometabolica. In più, la presenza di antiossidanti - tra cui le vitamine A, C ed E e minerali come manganese e selenio - aiuta a contrastare lo stress ossidativo, mentre ferro, fosforo e calcio sostengono rispettivamente la produzione di globuli rossi e la solidità di ossa e denti.

Topinambur, il tubero salutare di cui si parla tanto ma che in pochi conoscono

Il topinambur è un alimento prezioso per il benessere quotidiano

Non è un superfood da manuale, ma un alimento equilibrato e versatile, perfetto per arricchire la dieta senza stravolgerla. Naturalmente, come in tutte le cose, vale la regola della moderazione. Un consumo abbondante di topinambur può causare qualche fastidio intestinale, soprattutto gonfiore o gas, dovuti proprio all’elevato contenuto di inulina. Nulla di preoccupante, ma meglio non esagerare, soprattutto se non si è abituati. Dal punto di vista pratico, il periodo migliore per gustarlo è tra ottobre e marzo, quando la sua polpa è più soda e il sapore più dolce. Si può consumare crudo, affettato sottile in insalata, oppure cotto al forno, in purea o in vellutata. Non ha controindicazioni note né interazioni con farmaci o altre sostanze, il che lo rende un ingrediente semplice e sicuro da portare in tavola.

Un tubero antico che guarda al presente

Il topinambur, insomma, è uno di quei prodotti che hanno attraversato i secoli senza mai diventare protagonisti, ma che oggi, fra sostenibilità e riscoperta dei sapori autentici, trovano finalmente spazio nelle nostre cucine. Un piccolo tubero dalla storia curiosa e dalle proprietà sorprendenti, che vale la pena conoscere un po’ di più - e magari, la prossima volta, cucinare con un po’ più di consapevolezza.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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