In estate, con l'aumento delle temperature, cresce il consumo di verdura e frutta fresca. Tuttavia, alcune persone, dopo averle mangiate, possono avvertire bruciore allo stomaco e sintomi di reflusso gastrico. Ne parla la dottoressa Maria Bravo, biologa nutrizionista di Humanitas San Pio X, in un articolo di Humanitas Salute che riportiamo.

Frutta e verdura possono causare reflusso in estate? Il parere degli esperti
Quali sono i sintomi del reflusso gastroesofageo?
Il reflusso gastroesofageo è causato dalla risalita di succhi gastrici e cibo dallo stomaco, dovuta a un malfunzionamento del cardias, lo sfintere che separa l'esofago dallo stomaco. Il cardias funziona come una barriera che si apre per permettere al cibo di passare dall'esofago allo stomaco e si chiude per prevenire il ritorno del cibo predigerito e dei succhi gastrici, che potrebbero danneggiare la mucosa e le pareti dell'esofago.
Il reflusso gastroesofageo può essere episodico, ad esempio dopo pasti molto abbondanti, oppure rappresentare una condizione cronica, nota come malattia da reflusso gastroesofageo. In entrambi i casi, i sintomi più comuni includono bruciore di stomaco o esofageo, tosse, raucedine e sensazione di costrizione alla gola. Alcuni alimenti, come la frutta estiva e alcune verdure crude, possono stimolare un'eccessiva produzione di succhi gastrici, peggiorando i sintomi del reflusso, soprattutto nelle persone già predisposte.
Cosa mangiare per evitare il reflusso in estate?
Le insalatone ricche di ingredienti come tonno, uova, pollo, formaggi freschi, salumi, aceto, pomodori e cipolla possono favorire bruciore e reflusso. È quindi importante selezionare con attenzione gli ingredienti e limitare il consumo di alcuni tipi di frutta fresca, come agrumi, ma anche pomodori, aglio e cipolla.

Frutta e verdura in estate: il lato nascosto che irrita lo stomaco
Per prevenire il reflusso durante l'estate, è inoltre consigliabile evitare o ridurre caffè, tè, vino, cibi fritti, spezie e cioccolato, oltre a smettere di fumare. Il fumo, in particolare, riduce la salivazione e la tenuta del cardias, aumentando il rischio di bruciore allo stomaco. La stagione estiva può anche rappresentare un'occasione per perdere peso, se necessario, poiché sovrappeso e obesità contribuiscono al reflusso aumentando la pressione addominale. Infine, chi soffre di reflusso dovrebbe sempre consumare i pasti seduto, in posizione eretta, evitando abiti stretti o cinture, e attendere almeno 90 minuti prima di sdraiarsi, anche durante un picnic in spiaggia o in montagna.