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Smettere di fumare e paura di ingrassare: ecco cosa c’è di vero

Dalla dopamina al metabolismo, fino al ritorno del gusto: un’analisi dei meccanismi che collegano fumo, appetito e alimentazione, con consigli pratici per gestire corpo e mente dopo l’addio alle sigarette

 
04 settembre 2025 | 08:30

Smettere di fumare e paura di ingrassare: ecco cosa c’è di vero

Dalla dopamina al metabolismo, fino al ritorno del gusto: un’analisi dei meccanismi che collegano fumo, appetito e alimentazione, con consigli pratici per gestire corpo e mente dopo l’addio alle sigarette

04 settembre 2025 | 08:30
 

Molte persone che fumano esitano a dire addio alle sigarette per il timore di prendere peso. Ma questo rischio è davvero così inevitabile? Ne parla la dottoressa Licia Siracusano, oncologa e referente del Centro Antifumo presso l’Irccs Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, che su Humanitas Salute ha fatto chiarezza su questo tema, spesso oggetto di convinzioni errate e semplificazioni.

Smettere di fumare e paura di ingrassare: ecco cosa c’è di vero

Smettere di fumare fa ingrassare? Ecco cosa sapere

Fumare fa davvero dimagrire?

La risposta è no: fumare non fa dimagrire. La nicotina può effettivamente dare l’impressione di controllare l’appetito, ma si tratta di un effetto ingannevole. Il motivo è che questa sostanza riduce sensibilmente il senso del gusto e dell’olfatto, diminuendo il piacere che il cervello associa al cibo. È per questo che alcuni fumatori mangiano meno, ma non si tratta di un reale vantaggio per la salute. Anzi, spiega la dottoressa Siracusano, nei fumatori si osserva spesso una maggiore resistenza all’insulina, una condizione che favorisce l’accumulo di grasso, soprattutto quando l’alimentazione è ricca di zuccheri semplici.

Quindi, il fumo non solo non aiuta a dimagrire, ma può anche predisporre ad aumenti di peso indesiderati. Eppure, non tutti ingrassano dopo aver smesso di fumare. Con una dieta equilibrata e un po’ di attività fisica - che aiuta anche a gestire i sintomi dell’astinenza - è possibile mantenere il peso sotto controllo senza troppi stravolgimenti nello stile di vita.

Perché si prende peso dopo aver smesso?

Non esiste un’unica causa: diversi fattori possono concorrere all’eventuale aumento di peso dopo la cessazione del fumo.

  • Effetto della dopamina: la nicotina stimola la produzione di dopamina, il neurotrasmettitore del piacere e della ricompensa. Quando si smette di fumare, il cervello, privo di questa stimolazione, cerca nuove fonti di gratificazione, spesso nel cibo, soprattutto nei dolci o nei piatti molto saporiti.
  • Rallentamento del metabolismo: nei primi tempi, il metabolismo può calare tra il 3 e il 5%, riducendo il consumo calorico quotidiano. Si tratta però di un effetto temporaneo: servono circa due mesi perché l’organismo si adatti alla nuova condizione.
  • Maggiore appetito: la nicotina riduce la sensazione di fame; quando viene a mancare, spuntini e fuori pasto diventano più frequenti, anche per semplice abitudine.
  • Cibi più gustosi: senza il fumo, gusto e olfatto tornano a pieno regime. I sapori diventano più intensi e questo può spingere a mangiare di più.
  • Gesti sostitutivi: il rituale del portare la sigaretta alla bocca spesso viene sostituito con snack e bevande, soprattutto fuori pasto, quasi per riempire un vuoto comportamentale.
  • Craving da nicotina: con questo termine si indica un desiderio improvviso e intenso di un alimento specifico, di solito molto calorico. Il cervello, interpretando l’astinenza da nicotina come un “vuoto” da colmare, spinge verso cibi ricchi di zuccheri o grassi, come dolci, snack salati e formaggi, che danno gratificazione immediata.

Come evitare di ingrassare dopo aver smesso di fumare

Il primo passo è distinguere tra fame reale e astinenza da nicotina. Spesso non è il corpo ad avere bisogno di cibo, ma la mente che cerca di compensare l’assenza della sigaretta. È importante affrontare il cambiamento con consapevolezza, sapendo che si tratta di un processo fisico e psicologico insieme. Se nei primi mesi si aumenta di qualche chilo, non significa che si continuerà a ingrassare: il corpo tende a ritrovare il proprio equilibrio fisiologico una volta superata la fase iniziale.

Inoltre, i benefici di smettere di fumare sono così rilevanti per la salute cardiovascolare, polmonare e metabolica che un lieve aumento di peso non dovrebbe scoraggiare nessuno. Spesso, anzi, il miglioramento del respiro e della condizione fisica diventa un’ulteriore spinta a muoversi di più e a curare l’alimentazione con maggiore attenzione. Naturalmente, il sovrappeso non va sottovalutato, specialmente in presenza di malattie come diabete o ipertensione. Per questo chi ha bisogno di un supporto ulteriore può rivolgersi ai Centri Antifumo, dove si trovano non solo farmaci per ridurre i sintomi dell’astinenza, ma anche psicologi e nutrizionisti pronti ad accompagnare le persone in questo cambiamento impegnativo, ma fondamentale per la salute a lungo termine.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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