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Bruciore di stomaco? Ecco quando ricorrere agli antiacidi e cosa mangiare

Dalla scelta delle porzioni alla cottura dei piatti, piccoli accorgimenti quotidiani possono ridurre il fastidio e migliorare la digestione: il parere di un nutrizionista e di un gastroenterologo

 
07 settembre 2025 | 07:30

Bruciore di stomaco? Ecco quando ricorrere agli antiacidi e cosa mangiare

Dalla scelta delle porzioni alla cottura dei piatti, piccoli accorgimenti quotidiani possono ridurre il fastidio e migliorare la digestione: il parere di un nutrizionista e di un gastroenterologo

07 settembre 2025 | 07:30
 

Il bruciore di stomaco, o pirosi gastrica, è un disturbo molto frequente, legato a un’eccessiva produzione di acido nello stomaco. Può presentarsi in chi soffre di reflusso gastroesofageo, ma non è raro che compaia anche dopo pasti abbondanti o condimenti pesanti. Per ridurre i sintomi si ricorre spesso agli antiacidi, tra i farmaci da banco più diffusi. Allo stesso tempo le abitudini alimentari hanno un ruolo fondamentale: alcuni alimenti peggiorano il fastidio, altri invece lo attenuano.

Bruciore di stomaco? Ecco quando ricorrere agli antiacidi e cosa mangiare

Bruciore di stomaco: ecco quando ricorrere agli antiacidi e quali cibi scegliere a tavola

Ne parlano la dottoressa Maria Bravo, biologa nutrizionista, e il dottor Marco Dal Fante, gastroenterologo presso Humanitas San Pio X, in un articolo di Humanitas Salute che riportiamo.

Antiacidi: come funzionano e quando sono utili

Gli antiacidi agiscono rapidamente, tamponando l’acidità gastrica e offrendo un sollievo immediato, anche se temporaneo. Tra i più utilizzati troviamo bicarbonato di sodio, carbonato di calcio, idrossido di alluminio e idrossido di magnesio. Spesso vengono combinati per limitare gli effetti collaterali come stitichezza o diarrea. Per chi soffre di reflusso, sono indicati i gel a base di sali dell’acido alginico, che creano una barriera protettiva contro la risalita acida. Gli specialisti raccomandano di assumerli al bisogno, preferibilmente un’ora dopo i pasti o prima di andare a letto. Se il disturbo diventa frequente, meglio consultare il medico per una terapia mirata.

A tavola: cosa evitare e cosa preferire

La regola numero uno è la moderazione: evitare porzioni eccessive, soprattutto la sera, e distribuire la giornata in tre pasti principali più due spuntini. È altrettanto importante non sdraiarsi subito dopo aver mangiato. Tra i cibi da limitare rientrano caffè, , cioccolato, spezie piccanti come peperoncino, pepe o curry, la menta (anche in tisane), i condimenti grassi, le salse elaborate, i fritti, lo strutto e il burro. Alcune verdure come cavoli, broccoli, cavolfiori e pomodori, così come gli agrumi, possono accentuare il bruciore.

Bruciore di stomaco? Ecco quando ricorrere agli antiacidi e cosa mangiare

Bruciore di stomaco? Ecco cosa evitare e cosa invece mangiare

Meglio puntare su cereali integrali, pesce e carni bianche cucinate con cotture semplici e condimenti leggeri, utilizzando l’olio extravergine d’oliva con moderazione. Per quanto riguarda le bevande, bere 1-2 bicchieri d’acqua durante i pasti facilita la digestione. Sono consigliate tisane a base di camomilla, finocchio, malva, valeriana o melissa, mentre è meglio ridurre alcolici e bibite zuccherate.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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