Prugne della California alleate della salute contro le malattie cardiovascolari

Recenti studi presentati all'incontro annuale della American Society of Nutrition hanno rivelato che l'inclusione quotidiana di prugne nella dieta mostra risultati promettenti riguardo a diversi biomarcatori

07 settembre 2023 | 07:30

Due nuovi studi presentati recentemente all'incontro annuale della American Society of Nutrition (Asn) evidenziano che il consumo quotidiano di prugne ha effetti promettenti su diversi biomarcatori legati alla salute cardiovascolare. Gli studi sono stati condotti su donne in postmenopausa e uomini a partire dai 55 anni e mostrano che:

  • Negli uomini, il consumo prolungato di prugne ha migliorato il colesterolo Hdl e il rapporto colesterolo totale/colesterolo Hdl, riducendo contemporaneamente lo stress ossidativo e il biomarcatore infiammatorio proteina C-reattiva (Pcr).
  • Nelle donne anziane, il consumo prolungato di prugne non ha avuto effetti negativi su diverse misure metaboliche legate al rischio di malattie cardiache, tra cui colesterolo totale, trigliceridi totali, glucosio a digiuno e livelli di insulina.

«Attualmente, vi è un numero limitato di studi clinici randomizzati condotti su uomini e donne anziani che esplorano la relazione tra il consumo di prugne e i biomarcatori ematici correlati alle malattie cardiovascolari» ha dichiarato Mary Jane De Souza, professoressa insigne presso la Pennsylvania State University e ricercatrice principale dello studio sulle donne in postmenopausa. «Vogliamo far avanzare la ricerca in questo ambito per comprendere meglio come il consumo di prugne sia correlato agli esiti di salute cardiometabolica, soprattutto nella popolazione anziana che spesso ha un rischio elevato di malattie cardiovascolari».

In Italia le malattie cardiovascolari sono responsabili del 35% di tutti i decessi

Le malattie cardiovascolari continuano a rappresentare la prima causa di morte nel mondo, con una stima di circa 17 milioni di decessi l’anno. In Italia queste patologie sono responsabili del 35% di tutti i decessi, superando i 230 mila casi all’anno, e la prima causa di ricovero ospedaliero (672.777 dimissioni in regime ordinario nel 2020, pari al 13,8%), confermandosi insieme ai tumori, tra le principali cause di invalidità. Una delle principali raccomandazioni alimentari per abbassare il rischio di malattie cardiovascolari è consumare una buona varietà di frutta e verdura. Come frutto intero senza zuccheri aggiunti, il consumo di prugne può sostenere abitudini alimentari sane e favorire risultati migliori legati alla salute cardiovascolare.

Questi due studi rappresentano gli ultimi contributi di ricerca sul consumo di prugne e la salute umana. Ricerche precedenti hanno dimostrato che il consumo quotidiano di prugne può contribuire a sostenere la salute intestinale, la salute delle ossa e il controllo del peso.

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Alberto Lupini


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