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Frutta e verdura, solo 1 su 10 consuma le 5 porzioni giornaliere

Il motivo, secondo gli esperti, sarebbe da ricercare nell’atteggiamento psicologico, partendo dalla scarsa motivazione. Solo la metà degli italiani, secondo una ricerca, assume almeno due porzioni di frutta al giorno.

 
13 novembre 2019 | 11:45

Frutta e verdura, solo 1 su 10 consuma le 5 porzioni giornaliere

Il motivo, secondo gli esperti, sarebbe da ricercare nell’atteggiamento psicologico, partendo dalla scarsa motivazione. Solo la metà degli italiani, secondo una ricerca, assume almeno due porzioni di frutta al giorno.

13 novembre 2019 | 11:45
 

Secondo una ricerca pubblicata su Nutrition Review, motivazione, psicologia e difficoltà ad abbracciare il cambiamento per seguire nuove abitudini sono le cause dietro la scarsa applicazione della regola “Five a day”: cinque porzioni tra frutta e verdura, equivalenti a 400 g, che, consumate quotidianamente, aiuterebbero a prevenire molte “malattie del benessere” come obesità, diabete e malattie circolatorie.

Solo la metà degli italiani mangia almeno due porzioni al giorno di frutta e verdura (Frutta e verdura, solo 1 su 10 consuma le 5 porzioni giornaliere)

Solo la metà degli italiani mangia almeno due porzioni al giorno di frutta e verdura

I dati confermano che, a differenza di quanto raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, solo un adulto su 10 in Italia mette in pratica il Five a day e la metà consuma solo due porzioni di ortofrutta (questo nonostante i dati di vendita di frutta e verdura siano in crescita rispetto a qualche anno fa). Nella promozione di atteggiamenti salutari, infatti, non basta fornire informazioni; per ottenere una reale modifica del comportamento occorre essere psicologicamente pronti, lavorando sulla propria “autoefficacia”, ossia la convinzione che si ha nelle proprie capacità e competenze.

I fattori psicosociali che influenzano il consumo di frutta e verdura, secondo i medici, sono in primis l’autoefficacia, seguita dal supporto sociale e dalla conoscenza dell’importanza di consumare ortofrutta per una buona salute. La motivazione intrinseca, cioè l’azione compiuta liberamente, ha maggiori probabilità di stimolare comportamenti salutari rispetto alla motivazione estrinseca, messa in pratica per ottenere approvazione sociale. Indagando i motivi delle basse percentuali di successo nel consumo di frutta e verdura, osserviamo che molte persone indicano diverse barriere al cambiamento, come i tempi di preparazione e il costo dei prodotti, elementi superabili modificando il processo di pensiero e concentrandosi su soluzioni pratiche. Ad esempio, rispetto al frutto intero, il succo di frutta, ha maggiori probabilità di generare sentimenti di autoefficacia e quindi di essere associato a cambiamenti a lungo termine nella dieta.

Il succo di frutta 100% non ha lo scopo di sostituire la frutta, ma può potenzialmente aiutare ad applicare la regola del Five a day e la Società Italiana di Nutrizione Umana (Sinu), indica come il consumo di succhi di frutta 100% sia ammissibile all’interno di una dieta equilibrata. Benton offre anche suggerimenti per aumentare e migliorare l'autoefficacia, al fine di raggiungere uno stile di vita sano:

  • Pianificare e pensare a quando, dove e come consumare le 5 porzioni giornaliere. Organizzarsi in modo da tenere frutta e verdura in casa per raggiungere l’obiettivo.
  • Scegliere con gusto la frutta e la verdura che più piacciono e preparali in modo da esaltarne la gradevolezza.
  • Inserire saltuariamente all’interno della dieta equilibrata una porzione da 150 ml di succo 100% frutta, a colazione per esempio. Il succo 100% frutta è associato a sentimenti di efficacia, con la maggior possibilità che ciò generi una motivazione intrinseca e quindi un cambiamento di abitudine.
  • Controllare ogni giorno la quantità di frutta e verdura che si mangia.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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