La buona notizia è che non esiste alcun rischio di trasmissione del SARS-Cov-2 dalla puntura di zanzara. Tuttavia, è sempre meglio evitare di essere punti perché, come quelle di qualsiasi altro insetto, le punture di zanzara possono sempre associate ad altri problemi di salute.
Il covid non si trasmette con le punture delle zanzare
È questa la raccomandazione che arriva dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, che ricorda come l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) abbia già fatto chiarezza su questo fronte anticipando i risultati di uno studio italiano che
escludono la possibilità di una trasmissione della Covid-19 attraverso la puntura di zanzara.
Ciononostante, «
l'attenzione alla risposta alla Covid-19 ha portato a una riduzione dei servizi di controllo dei parassiti, insieme a una capacità più limitata di eseguire dei test su campioni di zanzare e zecche per valutare la presenza di agenti che possano causare delle malattie», spiega
Chelsea Gridley-Smith, direttore della salute ambientale presso la National Association of County and City Health. In altri termini, in molti contesti, i dipartimenti sanitari locali non hanno potuto dedicare personale all'attività di disinfestazione perché ostacolati dalla pandemia. Questo potrebbe essere accaduto anche in alcune regioni italiane.
La maggiore attenzione alla salute prodotta dall'emergenza sanitaria di questi mesi porta inoltre alla tentazione di ricondurre molti problemi alla Covid-19.
Con l’arrivo del caldo, la presenza delle zanzare nelle nostre città si fa sentire sempre di più. E sebbene i medici assicurino che
non esiste una correlazione tra le punture e il cosiddetto “sangue dolce”, questi insetti hanno un olfatto molto sviluppato, senso che utilizzano più della vista. Hanno la capacità di rilevare la presenza di anidride carbonica, la sostanza che espiriamo, e pare essere particolarmente invitante.