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Distilleria Varnelli colpita dal sisma «Andiamo avanti come sempre»

Simonetta e Donatella Varnelli, al timone della storica Distilleria Varnelli, portano avanti il marchio con passione e tenacia, nonostante i danni causati dai terremoti: «Non lasceremo a casa nessun dipendente»

 
02 novembre 2016 | 09:29

Distilleria Varnelli colpita dal sisma «Andiamo avanti come sempre»

Simonetta e Donatella Varnelli, al timone della storica Distilleria Varnelli, portano avanti il marchio con passione e tenacia, nonostante i danni causati dai terremoti: «Non lasceremo a casa nessun dipendente»

02 novembre 2016 | 09:29
 

In provincia di Macerata. Qui, e per estensione, ormai, in tutte le Marche, entrare in un bar e chiedere un “Varnelli”, oltre che una tradizione è una garanzia. È infatti ormai dal 1868, quasi un secolo e mezzo, che l'azienda Varnelli ha affondato qui le proprie radici, divenendo sinonimo di qualità con l'Anice secco, lo storico liquore prodotto negli stabilimenti di Pieve Bovigliana e Pieve Torina.

Nonostante il sisma, Varnelli va avanti Passione oltre le difficoltà, dal 1868

Donatella e Simonetta Varnelli (foto: Corriere.it)

Si parla di una tradizione che, però, ha rischiato di venir piegata, causa i continui terremoti che stanno devastando e terrorizzando l'area marchigiana e i suoi abitanti. Tuttavia, questo nemmeno sembra essere sufficiente a scalfire la passione e il lungo lavoro di Varnelli, giunto oggi alla quarta generazione.

Si è cominciato nel lontano 1868, appunto, con il fondatore Girolamo Varnelli, che viveva a Cupi di Visso, nel territorio dei Monti Sibillini, oggi Parco nazionale. Era un erborista, profondo conoscitore delle erbe officinali del luogo e delle tradizioni monastiche. Proprio da questi due punti di partenza, trovò l'ispirazione per numerose ricette di distillati e amari.

Dopo di lui, Antonio Varnelli, che a inizio Novecento, ampliò la gamma, ideando gran parte dei prodotti che oggi distinguono l'azienda: primo fra tutti, appunto, il Varnelli, anice secco speciale. Fiore all'occhiello dell'azienda, è il risultato di una commistione tra la diffusa ricetta marchigiana del mistrà e la tradizione Mediterranea delle bevande anisate. E a lui, ancora, si deve la realizzazione delle etichette che tutt'oggi sono simbolo di riconoscimento e garanzia di qualità per tutti gli appassionati.

La diffusione poi del marchio, la sua espansione, è dovuta al secondo Girolamo Varnelli, terza generazione. Con lui l'Anice secco Varnelli divenne il “Sovrano correttivo del caffè”, tanto da essere premiato a Roma nel 1950 come “Miglior prodotto del genere”.

Nonostante il sisma, Varnelli va avanti Passione oltre le difficoltà, dal 1868

Adesso, al timone aziendale, ci sono Simonetta e Donatella, figlie di Elda e Girolamo, scomparso nel 1975. Gli affari per loro e per la Varnelli stavano andando bene: a dimostrarlo è l'approdo sul mercato americano e canadese, avvenuto nel biennio 2014-2015. Un successo questo che, nonostante il sisma, e per conseguenza le complicazioni sia lavorative che di vita nella zona, secondo le due appassionate titolari, non si fermerà.

«Aspettiamo che ci concedano l’agibilità dei nostri stabilimenti, e poi andremo avanti come sempre. E comunque vada non lasceremo a casa nessun dipendente, non lo abbiamo mai fatto. Varnelli non è solo un’azienda, siamo le prime a considerare questo marchio un patrimonio della comunità. Nostro nonno e padre ci hanno insegnato a essere vicini alla nostra gente e ai nostri luoghi. Ne facciamo parte. E faremo la nostra parte, anche questa volta».

Una passione, questa, che ben si allinea alla mission aziendale. Infatti, nonostante Varnelli abbia assunto dimensioni industriali, applica ancora oggi gli originali metodi produttivi artigianali ed investe costantemente per quanto attiene al packaging, alla comunicazione, all'organizzazione commerciale e, più in generale, a tutti i processi correlati alla gestione d'impresa.

Lo scopo è mettere i propri prodotti al servizio della comunità, una comunità che ritiene gli stessi un patrimonio della tradizione, più che dei semplici distillati. Prodotti che arricchiscano piacevoli momenti di socialità, suscitando emozioni positive legate al bere di qualità, evocando suggestioni legate alla cultura ed alle tradizioni dei luoghi, agli antichi sapori reinterpretati in usi moderni e contemporanei.

È così che sono nati e devono ancora oggi intendersi l'Anice secco speciale Varnelli, o lo storico Amaro Sibilla, creato dal fondatore dell'azienda e considerato dalla rivista Forbes uno dei migliori spirits del 2016. Per poi passare al Mandarino liquore, fino alla gamma di Punch (al mandarino, all'arancio e fantasia), al liquore Caffè Moka, alla Delizia alla Cannella, e a tanti altri.


Distilleria Varnelli
via Girolamo Varnelli 10 - 62034 Muccia (Mc)
Tel 0737 647000
www.varnelli.it
varnelli@varnelli.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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