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Città italiane vegan friendly? Pisa la migliore, Milano “delude” per qualità

Al secondo e al terzo posto per Bonusfinder Italia che ha classificato le migliori città italiane per vegani ci sono Caserta e Siracusa. Venezia è la città più costosa per un pasto vegano, con una media di 41,94 euro a pasto

 
15 giugno 2023 | 15:03

Città italiane vegan friendly? Pisa la migliore, Milano “delude” per qualità

Al secondo e al terzo posto per Bonusfinder Italia che ha classificato le migliori città italiane per vegani ci sono Caserta e Siracusa. Venezia è la città più costosa per un pasto vegano, con una media di 41,94 euro a pasto

15 giugno 2023 | 15:03
 

Eravamo rimasti, senza troppa sorpresa, che la città più a misura per vegani in Europa, secondo il sito sito loveholidays, è Londra, seguita da Parigi e da Berlino. Scorrendo la classifica c’era Milano al 21° posto (con 32 ristoranti vegani) e Roma al 26° (con 19 ristoranti vegani). Ma ora, secondo Bonusfinder Italia, la città italiana più vegan friendly sarebbe Pisa, seguita da Caserta e Siracusa. Ma non solo. Milano sarebbe all'ultimo posto per valutazione media dei ristoranti con 3,64 su 5. Venezia, invece è la città più costosa per un pasto vegano, con una media di 41,94 euro a pasto.

Città italiane vegan friendly? Pisa la migliore, Milano “delude” per qualità

Pisa è la città più attenta ai vegani in Italia

L'Italia è il mercato vegano più in crescita

Una classifica che comincia ad avere un peso visto che secondo uno studio del 2023 di Eurispes, il 6,6% della popolazione italiana è vegana o vegetariana, e con numeri sempre in aumento. Infatti, l'Italia è il mercato vegano in più rapida crescita d’Europa e il numero di vegani nel paese è raddoppiato tra il 2014 e il 2022.

Pisa, Caserta e Siracusa le città italiane più vegan friendly

Nel dettaglio, come dicevamo, secondo lo studio, la città di Pisa è il posto migliore per i vegani con un punteggio di 81,8 su 100. Le opzioni vegane sono disponibili in 125 ristoranti della città (1 su 5 di tutti i ristoranti). Pisa offre un pasto di buon valore per i vegani con un prezzo medio di 21,04 euro. Per confronto, il prezzo più basso registrato nello studio è Modena con 17,17 euro. La valutazione media dei ristoranti vegani in città, inoltre, è una delle più alte registrate, 4,08 su 5.

Al secondo posto e non lontana come punteggio da Pisa, Caserta con un punteggio di 80 su 100. Questa città offre opzioni vegane in 70 ristoranti (17,07%) con un prezzo medio per pasto di 19,80 euro il quarto più basso registrato nello studio.

In terza posizione del podio per le città più vegan friendly c’è Siracusa con un punteggio di 75,6 su 100. Pur avendo il secondo punteggio più alto dei ristoranti (4,10 su 5), dietro solo a Perugia (4,13 su 5), Siracusa ha anche il prezzo medio più alto per un pasto vegano dei primi 10 (26,64 euro) che ha influito sul punteggio finale.

Città vegan friendly, Milano “delude” la qualità dei ristoranti

E le grandi città? La 5 più grandi città d'Italia, Torino è quella classificata più in alto secondo lo studio con 72,4 su 100, davanti a Napoli (63,2), Milano (52,2), Roma (43) e Palermo (35,6). Torino è anche la più conveniente all'interno del gruppo delle grandi città con un pasto vegano che costa in media 19,49 euro. Palermo e Napoli hanno, invece, la miglior valutazione media dei ristoranti, rispettivamente di 3,95 su 5 e 3,94 su 5. Milano, d’altro canto, ha la più bassa valutazione media dei ristoranti con 3,64 su 5.

Città italiane vegan friendly, come è stata realizzata la classifica

Per stilare la classifica sulle città più vegan friendly d’Italia sono state attinte informazioni da un set di dati completo di 7.400 ristoranti in Italia. Lo studio ha valutato i prezzi medi stimati dei pasti insieme alla densità dei ristoranti vegani, alle valutazioni del valore degli utenti e all'accessibilità Wi-Fi gratuita per creare una solida metrica di classificazione per ogni città.

In primo luogo, i dati sono stati filtrati con un raggio 5 km dal centro di ogni città. I ristoranti vegani sono stati quindi classificati come quelli che offrono "opzioni vegane" in base alle esigenze dietetiche. Sulla base dei fattori sopra citati è stata calcolata una metrica finale con maggiore ponderazione delle variabili relative alle stime dei prezzi.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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