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Ad agosto boom di turisti in quota Respirano i rifugi lombardi

Tanti i visitatori che hanno affollato le strutture nelle province di Bergamo e Brescia. Soddisfatto il presidente regionale di Assorifugi Guido Baccanelli: «Mai così tanta gente sulle nostre montagne».

di Renato Andreolassi
 
18 agosto 2020 | 17:18

Ad agosto boom di turisti in quota Respirano i rifugi lombardi

Tanti i visitatori che hanno affollato le strutture nelle province di Bergamo e Brescia. Soddisfatto il presidente regionale di Assorifugi Guido Baccanelli: «Mai così tanta gente sulle nostre montagne».

di Renato Andreolassi
18 agosto 2020 | 17:18
 

Gino Baccanelli, presidente di Assorifugi Lombardia e gestore del Tita Secchi in Valcamonica, e Francesco Tagliaferri, storico rifugista della bergamasca Val di Scalve, concordano: «Tre turni a pranzo per mangiare, posti letto ridotti del 50%, rigoroso rispetto delle norme anti-Covid con mascherine e distanze di sicurezza: nonostante tutto questo, è andata bene e abbiano recuperato in luglio e agosto, il mese perso a giugno. Mai come quest'anno abbiamo visto tanta gente sulle nostre montagne. Siano soddisfatti».

Turisti al rifugio Tagliaferri - Ad agosto boom di turisti in quota Respirano i rifugi lombardi

Turisti al rifugio Tagliaferri

Una stagione partita con le più pessimistiche previsioni, si sta invece risolvendo al meglio, nonostante qualche prescrizione difficilmente applicabile, come quella di garantire i servizi igienici in ogni camera. «Se poi il tempo tiene anche in settembre - ribadiscono - il bilancio sarà più che positivo».



Il turismo di prossimità ha favorito e salvato la stagione dei 300 rifugi sparsi lungo l'arco alpino. Francesco Tagliaferri è come sempre onesto e concreto: «È andata meglio del previsto, abbiano offerto un pasto a tutti e ospitalità per la notte a chi prenotava. Non possiamo lamentarci, con la disponibilità degli spazi esterni qui al Ninì Tagliaferri abbiamo garantito un buon piatto agli escursionisti». E che piatto! A quota 2.358 in alta Valle di Scalve, al passo del Venano, Francesco abbina - come abbiamo apprezzato a Ferragosto - ai formaggi e salumi locali, i più gustosi capunsei (verza ripiena) con gli imperdibili stufati e fiorentine di rara bontà. Da non perdere l'agnello al forno, l'imbattibile “regina” formaggella, e le grappe finali.

Le specialità culinarie del rifugio Tagliaferri - Ad agosto boom di turisti in quota Respirano i rifugi lombardi
Le specialità culinarie del rifugio Tagliaferri

Insomma una giusta ricompensa, dopo una lunga camminata - tra le 3-4 ore - salendo da Ronco o dal Vò, di Schilpario. A gestire la struttura tutta la famiglia, con un impegno collettivo da giugno a metà ottobre, per una calda (e, quando serve, pure schietta) accoglienza, senza transigere sulle norme igieniche. La pulizia non è solo garanzia di igiene e salute, ma anche attenzione per chi arriva in quota dopo sudate escursioni.

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