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Giornate di primavera con il Fai: 600 luoghi aperti in 300 città italiane

Oggi e domani la più grande festa di piazza dedicata al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese con diversi luoghi aperti in tutta Italia, molti dei quali poco conosciuti o accessibili in via eccezionale

 
15 maggio 2021 | 15:23

Giornate di primavera con il Fai: 600 luoghi aperti in 300 città italiane

Oggi e domani la più grande festa di piazza dedicata al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese con diversi luoghi aperti in tutta Italia, molti dei quali poco conosciuti o accessibili in via eccezionale

15 maggio 2021 | 15:23
 

Dal Castello di Sammezzano a Reggello (Fi) alla Villa “Il Vascello” a Roma, dal Teatro allo Scala all’appartamento di Carlo Felice di Savoia a Torino: sono 600 i luoghi in 300 città italiane, che oggi 15 e domani 16 maggio, saranno aperti in occasione del consueto appuntamento con le Giornate Fai di Primavera, la grande festa del patrimonio culturale italiano. Nonché il primo grande evento nazionale dedicato ad arte e cultura organizzato dopo l’ultimo periodo di lockdown.

Sono 600 i luoghi in 300 città aperti per le Giornate Fai di Primavera Giornate di primavera con il Fai 600 luoghi aperti in 300 città

Sono 600 i luoghi in 300 città aperti per le Giornate Fai di Primavera


600 luoghi in 300 città e 19 Regioni

Anche quest’anno la grande manifestazione di piazza del Fai torna a coinvolgere gli italiani nell’entusiasmante scoperta delle bellezze che ci circondano, grazie all’apertura di 600 luoghi in 300 città e 19 Regioni, molti dei quali poco conosciuti o accessibili in via eccezionale, visitabili in totale sicurezza.

Le Giornate Fai sono un’occasione per conoscere l’inestimabile patrimonio culturale d’Italia e un grande momento di incontro tra il Fai e tutti gli italiani. Chi deciderà di partecipare potrà contribuire all'azione divulgativa e conservativa della Fondazione, in un momento delicato come quello attuale.

La visone del Fai: tra ambiente, storia, arte e cultura

Ville e parchi storici, residenze reali e giardini, castelli e monumenti che svelano spazi sorprendenti, aree archeologiche e musei insoliti; e ancora, orti botanici, percorsi naturalistici e itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni: l’elenco dei beni visitabili durante le Giornate Fai di Primavera 2021, come da tradizione, è così ampio e variegato che è quasi impossibile da sintetizzare. E quest’anno la manifestazione è anche un’occasione per raccontare, attraverso l’attenta scelta dei luoghi e la narrazione che ne verrà fatta, la nuova visione culturale della Fondazione, che vede l’ambiente come indissolubile intreccio tra natura e storia e la cultura come sintesi delle scienze umane e naturali.

Tanti, dunque, gli appuntamenti in programma. Ecco alcuni spunti.

Lombardia: riflettori puntati sui teatri

In Lombardia, saranno accesi i riflettori sui teatri, con l’apertura a Milano del Museo Teatrale alla Scala, che permetterà l’accesso al Palco reale e al ridotto Toscanini, ma anche del Teatro Franco Parenti, a Cremona del Teatro Ponchielli e a Mantova del Teatro Sociale.

Il Museo Teatrale alla Scala permetterà l’accesso al Palco reale e al ridotto Toscanini Giornate di primavera con il Fai 600 luoghi aperti in 300 città
Il Museo Teatrale alla Scala permetterà l’accesso al Palco reale e al ridotto Toscanini


Lazio: visita alla Villa Il Vascello e a Ponte Lupo

Solitamente inaccessibile, Villa “Il Vascello”, progettata nel Seicento dalla prima architettrice nota, Plautilla Bricci, e dal 1985 sede del Grande Oriente d’Italia, la più antica istituzione massonica del Paese. Vicino Tivoli, inoltre, una passeggiata nell’agro romano più autentico permetterà di raggiungere Ponte Lupo: il “gigante dell’acqua”, un tratto monumentale dell’antico acquedotto Marcio.

Torino: dal campo Onu all’appartamento di Carlo Felice di Savoia

Appena riallestito, si potrà visitare in anteprima l’Appartamento di Carlo Felice di Savoia a Palazzo Chiablese a Torino, rinnovato da Benedetto Alfieri e decorato da pittori, stuccatori ed ebanisti attivi a corte. Visite anche al Campus Onu, centro di formazione delle Nazioni Unite, realizzato negli anni ’60 per l’Esposizione universale lungo la sponda del Po.

Liguria: tra manieri cittadini e ville

A Genova sarà visitabile il Castello Mackenzie, eclettico maniero cittadino in stile rinascimentale e neogotico costruito alla fine dell’Ottocento dall’allora sconosciuto architetto Gino Coppedè. Sempre in Liguria, ad Albissola Marina (Sv) si potrà ammirare la settecentesca Villa Durazzo Faraggiana che custodisce, tra saloni affrescati, veri capolavori della scultura barocca genovese.

Bologna: la Camera di Napoleone

La sede della Prefettura dal 1927, il cinquecentesco Palazzo Caprara, di cui si visiterà anche la Camera di Napoleone che lo acquistò per la nipote Josephine de Leuchtenberg, principessa di Bologna e poi regina di Svezia.

Matera: in anteprima il restaurato Palazzo Malvinni Malvezzi

In anteprima per il Fai, conclusi i lavori di restauro a seguito del terremoto del 1980, aprirà Palazzo Malvinni Malvezzi, testimonianza della vita altoborghese a Matera ed esempio di commistione di stili, dal barocco al neoclassico.

In anteprima per il Fai il restaurato Palazzo Malvinni Malvezzi Giornate di primavera con il Fai 600 luoghi aperti in 300 città
In anteprima per il Fai il restaurato Palazzo Malvinni Malvezzi


Napoli: resti dell’Antica Roma

Si visiterà il Parco archeologico del Pausilypon che occupa un promontorio affacciato sul mare, raggiungibile percorrendo il traforo di epoca romana denominato Grotta di Seiano, e dove si conservano i monumentali resti della villa romana di Vedio Pollione, poi di Augusto, tra cui un teatro. In provincia di Napoli, a Bacoli, visite nei corridoi che sostenevano le gradinate del Teatro di Miseno, costruito tra il 2° e 3° secolo d.C., oggi interrato e sovrastato da abitazioni.

Friuli Venezia Giulia: tra parchi, monasteri e orti botanici

A Trieste il Parco di San Giovanni si racconta attraverso gli aspetti che non tutti conoscono. A Cividale del Friuli si scoprono il complesso monastico di San Giorgio in Vado e lo Studio Vellum Opificium Civitas Austriae. A Osoppo porte aperte all’Orto Botanico “Daniele Flaugnatti”. A Rivignano Teor continuano le visite a Villa Ottelio Savorgnan, uno dei Luoghi del Cuore del Friuli Venezia Giulia. A Udine raccontano la loro storia l’Area ex Safau e il Museo della Farmacia storica Antonio Colutta.

Prenotazione obbligatoria

I posti disponibili sono limitati, con prenotazione obbligatoria sul sito indicato qui sotto fino a esaurimento posti disponibili ed entro la mezzanotte del giorno precedente la visita.

Per maggiori informazioni e prenotazioni: www.giornatefai.it

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