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L’agroalimentare fa sistema L'Italia riparte da Dop e Igp

I capolavori a denominazione di origine è la prima iniziativa di Eataly, Federdoc, Fondazione Qualivita, oriGIn Italia e Treccani che propone negli store italiani di Eataly diverse informazione sulle Dop e Igp italiane.

 
28 ottobre 2020 | 12:59

L’agroalimentare fa sistema L'Italia riparte da Dop e Igp

I capolavori a denominazione di origine è la prima iniziativa di Eataly, Federdoc, Fondazione Qualivita, oriGIn Italia e Treccani che propone negli store italiani di Eataly diverse informazione sulle Dop e Igp italiane.

28 ottobre 2020 | 12:59
 

Un nuovo progetto che vuole promuovere l’Italia a partire dalla cultura enogastronomica attraverso una strada in grado di raggiungere i consumatori globali con informazioni, contenuti e modalità più efficaci che consentano percorsi di conoscenza delle produzioni Dop, Igp e dei territori.

L’agroalimentare fa sistema E racconta al mondo i nostri valori

Un corner "I capolavori a denominazioni di origine" all'interno di uno store Eataly
 
Con la prima iniziativa progettuale dal titolo "I capolavori a denominazioni di origine" sono messe in evidenza non solo qualità e caratteristiche organolettiche uniche, ma anche capacità di cristallizzare nella memoria e nella cultura, la storia, i simboli, le arti, la letteratura e molte altre attività del nostro sapere e saper fare.

LA STORIA DEL CIBO SI FA TRA GLI SCAFFALI
Un’opportunità all’interno degli store italiani di Eataly. Il racconto sull’eredità culturale dei prodotti è fruibile grazie a grandi pannelli illustrati, mentre gli aspetti più attuali sulle produzioni sono affidati a un “manuale” contenente l’elenco aggiornato delle denominazioni italiane, a una brochure dedicata all’approfondimento sulle produzioni di qualità europee e sul significato dei marchi Dop, Igp e a etichette dotate di QR-code presenti sugli scaffali che accolgono i prodotti.

L’iniziativa è nata dall’accordo tra EatalyFederdocFondazione QualivitaoriGIn Italia e Treccani e propone ai consumatori un modello di informazione completo sulle oltre 830 denominazioni italiane del settore agroalimentare e vitivinicolo.

Sui capolavori a denominazione d’origine ci saranno informazioni che vanno dal geniale macchinario inventato da Leonardo da Vinci per la trasformazione dell’antenato dell’olio Toscano Igp al ruolo del Barolo Dop nella rete diplomatica di Cavour, passando per i suoli vulcanici dell’Etna, patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2013, e fattore vitale per la nascita del Pistacchio Verde di Bronte Dop e dei vini Etna Dop.

L’agroalimentare fa sistema E racconta al mondo i nostri valori
L'iniziativa propone ai consumatori un modello di informazione completo sulle oltre 830 denominazioni italiane

La presentazione del progetto si è svolta nell’ambito di un in contro web il 27 ottobre.  «Il racconto del Made in Italy di qualità è il presupposto su cui si basa il modello di Eataly – ha ricordato Nicola Farinetti, amministratore delegato di Eataly - Abbiamo creato punti vendita in grado di ospitare percorsi di approfondimento e di didattica con l’obiettivo di dare ai nostri clienti occasioni per diventare più consapevoli attraverso ogni esperienza vissuta insieme a noi. Accogliamo questo progetto con grande soddisfazione avendo la possibilità di collaborare con i maggiori rappresentanti dei prodotti italiani Dop e Igp».

L’agroalimentare fa sistema E racconta al mondo i nostri valori
Cesare Baldrighi

INSIEME PER PROMUOVERE LA CONOSCENZA DI DOP E IGP
«Come attori della filiera produttiva – ha sottolineato Cesare Baldrighi, presidente di oriGIn Italia - abbiamo l’obbligo di mettere in campo tutte le azioni perché le nostre imprese possano continuare a produrre e a competere nei mercati nazionali e internazionali; come custodi di questa straordinaria eredità culturale, abbiamo il  dovere di farci portavoce di un patrimonio storico e culturale di eccellenze unico al mondo. Il nostro è un grande lavoro di educazione alimentare. Esiste una filiera che va conosciuta. Niente di meglio, quindi, di una vetrina come Eataly per sottolineare i nostri valori».

«Federdoc – ha puntualizzato Leone Massimo Zandotti, in rappresentanza del presidente Riccardo Ricci Curbastro – vuole essere promotore delle nostre denominazioni e svilupparne la divulgazione narrando storia, territorio, vitigni mantenendo uno stretto contatto con i consumatori. Questo progetto mette in atto una collaborazione sinergica fondamentale».

«Le indicazioni geografiche – ha annotato Cesare Mazzetti, presidente Qualivita – sono il fulcro del successo. "I capolavori a denominazioni di origine" rappresenta un esempio di coesione che vede protagonista un pool di attori importanti schierato per il Made in Italy. Siamo leader nel mondo per il numero di denominazioni registrate: con il palcoscenico di Eataly la nostra distribuzione, valorizzazione e divulgazione viaggia al massimo».


L’agroalimentare fa sistema E racconta al mondo i nostri valori
Un progetto che narra storia e territori

«L’agroalimentare – ha commentato il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano - rappresenta la prima filiera dell’economia italiana, con 538 miliardi di euro di fatturato, pari al 25% del Pil nazionale, e il secondo comparto per volumi di export, con 44,6 miliardi di euro. Questi risultati sono raggiunti anche grazie a una produzione che mette l’accento sulle specificità del nostro territorio e fa della qualità la propria bandiera: la qualità e la comunicazione della qualità, di cui voi vi fate costantemente carico. Iniziative come “Icapolavori a denominazione di origine” sono preziose e ricevono per questo tutto il nostro plauso perché sono espressione di quello che anche noi auspichiamo da tempo e proporre sempre di più: fare sistema.

UNA SINERGIA TRA L’AGROALIMENTARE E IL MONDO DELLA CULTURA
Massimo Bray, direttore generale di Treccani, ha registrato in video il suo pensiero: «Treccani è lieta di partecipare all’iniziativa presentata oggi, al fianco di partner come Qualivita, Federdoc, Eataly e Origin Italia. “I capolavori a denominazione di origine” vuole stimolare un pubblico sempre più numeroso alla scoperta e all’apprezzamento di sinergie e collaborazioni tra il comparto agroalimentare e vitivinicolo italiano e il mondo della cultura. Sono convinto che questo comparto produttivo, che è impegnato in grandi sfide internazionali, necessiti, soprattutto in questo momento, di risposte e idee nuove, sia sul piano della tutela che della valorizzazione dell’identità culturale di cui è straordinario portavoce nel mondo. E sono orgoglioso di poter affermare che, per realizzare la loro missione, oggi più che mai i nostri produttori di cibo e vino possono contare sull’accoglienza tributata loro da parte della comunità culturale italiana, raccolta intorno al portale Treccani.it, a opere come l’Atlante Qualivita- Treccani 2020 e, non ultima per importanza, la rete commerciale Treccani che, anche in questi mesi così difficili, ha continuato a portare il valore delle Ig nelle case degli italiani».

Per informazioni: www.eataly.netwww.federdoc.com www.qualivita.it www.origin-italia.it www.treccani.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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