Quattro clienti su dieci al ristorante, al bar o in pizzeria non rispettano le norme di sicurezza basilari, costringendo spesso i ristoratori, altrettanto passibili di multa per l’inosservanza altrui delle regole, a richiamarli. Lo rivela un sondaggio condotto dall’agenzia “RistoratoreTop” su un campione di 191 imprenditori provenienti da tutta Italia e intervistati durante il Food Marketing Mastery in corso a Bentivoglio, alle porte di Bologna.
Il 96% dei ristoratori si trova almeno una volta al giorno a intervenire per far mantenere il distanziamento ai clienti oppure per far indossare loro la mascherina quando si alzano dal tavolo, e il 98% trova ingiusto che da un punto di vista legale le responsabilità del mancato rispetto delle misure di sicurezza ricada anche su di loro.
L’ipotesi di una chiusura anticipata alle 22 o alle 23 delle attività ristorative per contribuire ad arginare la diffusione del virus è considerata dalla totalità degli intervistati un intervento inutile e dannoso, mentre è salutato con tiepido entusiasmo dal 37% l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto
I lavori dell'evento bolognese di Ristoratoretop
Il campione intervistato, radunato fisicamente a Bologna per l’appuntamento annuale di aggiornamento professionale proposto da RistoratoreTop, società di consulenza, proviene per l’83% dal Nord Italia, il 13% dal Centro e il 4% da Sud e Isole ed è composto da imprenditori e gestori del settore ristorativo di diverse tipologie, tra attività singole e catene: pizzerie, ristoranti generalisti, etnici, pub e birrerie, hamburgerie, gelaterie, strutture ospitate da alberghi, villaggi o lidi balneari.