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Riaccesa la speranza sul turismo italiano. Le associazioni: È una nuova stagione, ma servono subito azioni mirate

Da Confindustria Alberghi a Federalberghi, da Confturismo a Fiavet e Fipe: le associazioni, soddisfatte, sono pronte a collaborare con il neoministro Garavaglia per rimettere in moto il settore. Tra le richieste una road map per la rinascita e una visione di medio/lungo periodo per tornare a crescere e competere sul mercato globale.

 
13 febbraio 2021 | 10:59

Riaccesa la speranza sul turismo italiano. Le associazioni: È una nuova stagione, ma servono subito azioni mirate

Da Confindustria Alberghi a Federalberghi, da Confturismo a Fiavet e Fipe: le associazioni, soddisfatte, sono pronte a collaborare con il neoministro Garavaglia per rimettere in moto il settore. Tra le richieste una road map per la rinascita e una visione di medio/lungo periodo per tornare a crescere e competere sul mercato globale.

13 febbraio 2021 | 10:59
 

L’Italia, da sempre metà più ambita per i viaggiatori di tutto il mondo, si è svegliata con il nuovo ministero del Turismo. L’ultimo era stato affidato a Maria Vittoria Brambilla nel governo Berlusconi, ma senza portafoglio. E per tutti gli addetti al settore (che occupa 13% del Pil e impegna il 15% della forza lavoro) è la luce infondo al tunnel. Una speranza di cominciare, finalmente, la ripresa e cancellare il vuoto di un anno di crisi e di perdite gravissime.

Da oggi, infatti, il turismo non sarà più la lettera finale di un acronimo come Mibact o Mipaaft e l’intero comparto, che per anni si è sentito orfano, ora potrà contare su un ministero ad hoc in grado di accogliere necessità e speranze.

Per questo le associazioni di categoria accolgono con soddisfazione e felicità il neoministro Massimo Garavaglia, esponente leghista, già sottosegretario e viceministro all’Economia nel primo governo Conte. Tutte pronte a collaborare perché il turismo italiano si rimetta in moto, magari anche meglio di prima. Ma concordi che per farlo servano, subito, interventi mirati e incisivi.

Con il nuovo ministero una svola per il turismo italiano - Riaccesa la speranza sul turismo Associazioni: È una nuova stagione

Con il nuovo ministero una svola per il turismo italiano

Confturismo Confcommercio: Si apre una grande stagione
E, soddisfatto e fiducioso che si apra, appunto, una nuova, stagione, è il presidente di Confturismo Confcommercio Luca Patanè che commenta: «Un Ministro del turismo con competenze perfettamente ritagliate nel quadro previsto dalla Costituzione e con portafoglio. Ci voleva il professore Mario Draghi per risolvere con determinazione e lucidità una questione sulla quale ci si arrovellava da decine di anni senza trovare mai la soluzione. Se il buongiorno si vede dal mattino, si apre una grande stagione per il turismo, stremato dalla crisi in corso, almeno sotto il profilo istituzionale. Ringraziamo il presidente del Consiglio per la grande sensibilità ai temi del nostro settore che ha dimostrato con questo gesto importantissimo. Diamo il benvenuto al Ministro Garavaglia che siamo pronti a incontrare, non appena si sarà insediato, per supportarlo da subito nell’impegno che lo attende».

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Luca Patanè

Calugi (Fipe): Ora mettiamo il ministro nelle condizioni di lavorare al meglio
«La nomina del nuovo ministero del Turismo è senza dubbio una notizia positiva e in perfetta linea con la richiesta che la Fipe-Federazione italiana pubblici esercizi - porta avanti da anni – commenta a Italia a Tavola il direttore generale, Roberto Calugi - Ora speriamo però che tale ministero non sia, per così dire, solo di facciata ma che il nuovo Ministro sia messo nelle condizioni reali di poter lavorare al meglio e che si riesca ad attivare l’integrazione con tutte le Regione, visto appunto che in Italia il turismo è materia regionale. Fiduciosi auguriamo un buon lavoro al ministro Garavaglia».

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Confindustria Alberghi: Chiediamo al ministro una road map per la rinascita

Sulla stessa linea anche Confindustria Alberghi che oltre a congratularsi con il Governo Draghi chiede, subito, una road map per la rinascita del settore.

«Bene il ministero del Turismo che finalmente riconosce il ruolo strategico del nostro settore per l’economia del Paese - dichiara Maria Carmela Colaiacovo, vice presidente dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi - Il nuovo esecutivo fa un salto in avanti per le politiche del comparto e con l’istituzione di un Ministero dedicato conferma l’importanza economica della nostra attività. Il ministro Massimo Garavaglia ha davanti a sé una sfida complessa che non possiamo permetterci di perdere. Mai come oggi il settore alberghiero necessita di una strategia organica e di una visione di medio/lungo periodo per tornare a crescere e competere sul mercato globale del turismo».

Maria Teresa Colaiacovo - Pochi aiuti e calo occupazionale Alberghi sconcertati e in allarme
Maria Carmela Colaiacovo

«Il 2020 è stato un anno spaventoso e abbiamo ancora davanti molti mesi complicati – continua la vice presidente Colaiacovo -
La crisi ha moltiplicato le esigenze delle aziende e per questo confidiamo in una accelerazione degli interventi attraverso misure robuste indispensabili alla salvaguardia e alla rinascita del comparto. Al nuovo Ministro del Turismo chiediamo una road map per uscire dalla crisi e mettere in sicurezza le aziende del settore che sono un potenziale importante anche per la rinascita del Paese. Il recovery plan è un tassello fondamentale, ma il settore ha purtroppo ancora bisogno anche di interventi di diretto supporto alle imprese. Ci auguriamo soluzioni rapide ed incisive e confermiamo sin da subito la nostra piena disponibilità a collaborare con Garavaglia».

Federalberghi: Soddisfatti, ma ora interventi immediati
Pronta a collaboarre anche Federalberghi: «Rivolgiamo i migliori auguri di buon lavoro a Massimo Garavaglia e ringraziamo il presidente del Consiglio dei ministri, Draghi, per l'attenzione dedicata al nostro settore, al quale vengono finalmente dedicati il rilievo e l'attenzione che merita – commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi - Assicuriamo sin da ora la piena disponibilità del sistema Federalberghi a collaborare con il Governo, nell'interesse del Paese. Il turismo ha bisogno di interventi immediati, per uscire dalla tempesta, e di programmare la ripartenza con investimenti che consentano di competere ad armi pari con l'agguerrita concorrenza internazionale».

Bernabò Bocca - Federalberghi, una petizione per chiedere aiuti alle imprese
Bernabò Bocca

Agenti di viaggio: Avvieranno presto un fattivo dialogo
«Questo ministero giunge nel momento più difficile della storia del turismo italiano, lo aspettavamo da anni – aggiunge Ivana Jelinic, presidente nazionale di Fiavet Confcommercio, l’associazione di agenti di viaggio che esiste da 60 anni - L’attenzione del premier Mario Draghi al nostro settore è tale da dedicare, finalmente, al Turismo, un ministero specifico. Siamo certi che agenzie di viaggio e operatori turistici avvieranno presto un fattivo dialogo e una collaborazione in vista di una rinascita completa del settore basilare per il nostro Paese, che occupa 13% del Pil, e impegna il 15% della forza lavoro. Non era più possibile non dedicare un ministero a un comparto che, come attestano i dati di Confcommercio, contribuisce per 44 miliardi alla bilancia commerciale italiana e registra un valore della produzione di 190 miliardi. In qualità di presidente di Fiavet-Confcommercio, offro la mia piena disponibilità, da subito, per un dialogo fattivo e concreto».

Riaccesa la speranza sul turismo Associazioni: È una nuova stagione
Ivana Jelinic

Astoi Confindustria Viaggi: Finalmente dignità al turismo
Piena soddisfazione anche per Astoi Confindustria Viaggi: «È il frutto di tante battaglie fatte dalla nostra e da altre associazioni che hanno ripetutamente chiesto un ministero dedicato. Finalmente si restituisce al turismo la dignità e l’importanza che merita».

Bianchini (Mio): Soddisfatti, il turismo è una priorità
«Plaudiamo alla scelta del presidente Draghi di creare un dicastero del Turismo, con un ministro, quindi, che si occuperà solo di questo specifico comparto, strategico per l’economia italiana, visto che vale il 30% del Pil, e fondamentale per la ripartenza del Paese – commenta Paolo Bianchini, presidente di Mio Italia, Movimento Imprese Ospitalità - Proprio lo scorso 9 febbraio, Mio Italia aveva lanciato un appello affinché il turismo diventasse finalmente una priorità per la nazione, con la creazione di un Ministero ad hoc. Bene, dunque. E ora c’è molto da fare. Al neoministro Massimo Garavaglia formuliamo i migliori auguri di buon lavoro».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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