Caduta in valore dell’export del vino italiano in Usa, anno 2020 su anno 2019, del 6% circa. Analogo dato a livello globale, il 2% circa. Come si spiega? Se è ardua di per sé la domanda, figuriamoci quanto vicina al cimento impossibile sia la risposta immediata.
Di certo è coacervo di fattori e di certo, lo diciamo subito, la pandemia ci ha messo il suo. Sì, ma a livello mondiale il calo è comunque contenuto al 2%. Perché negli Usa è il 6%?
L'etichetta di Cameron Huges
Cosa succede sul webProviamo a fare un ragionamento induttivo.
Cameron Huges è un broker statunitense che opera nel settore vino. Non produce, bensì acquista e poi vende apponendo il suo
marchio. Nel senso letterale, nel senso proprio di etichetta che va a vestire la bottiglia di vino. Vediamo cosa ha di recente posto in vendita sul suo
sito.
- Lot 762 | 2016 Piemonte
- Barolo
- Exceptional small-lot Barolo Docg at an incredible price!
- E per forza il prezzo è incredibile: $27.00 (23 euro)
- Free Ground Shipping on all orders of 12 or more bottles.
- E c’è anche la spedizione gratuita per ordini di almeno 12 bottiglie.
- E poi, orgogliosamente, l’annuncio che questo Barolo è out of stock, è esaurito.
Il confronto dei prezziA questo punto andiamo in
rete e vediamo il prezzo medio di un
Barolo qui da noi, dove il Barolo si fa. Ci comportiamo così: togliamo tutti quelli con prezzo superiore ai 100€. Degli altri facciamo una media ed arriviamo a 25 euro. Quindi, 23 euro negli Usa e 25 euro in Italia.
Come è possibile? Coerenti a quanto detto in apertura, non azzardiamo risposta alcuna. Però la domanda intriga.