Oltre 16 milioni di contatti in rete, 1.500 inviati provenienti da 87 Paesi: in queste poche cifre sta tutto l'interesse internazionale che suscita la 1000 Miglia.
Una
rievocazione storica della “corsa più bella del mondo che si svolge nel Paese più bello del mondo”. 1.793 i chilometri da percorrere per le auto storiche costruite fra gli anni '30 e '60, lungo la classica direttrice Brescia-Roma-Brescia, dal 15 al 18 maggio. Oggi il via, con una sfida nella sfida, quella tra Joe Bastianich (
che ha da poco annunciato l'addio a MasterChef), alla sua quarta partecipazione, e Carlo Cracco.
Un museo viaggiante; all’Unesco verrà chiesto di riconoscerlo come Patrimonio dell’umanità. Alla gara di regolarità prendono parte 430 equipaggi provenienti da 33 diversi Paesi di tutti i continenti, gli italiani rappresentano il 34%. A loro il compito di condurre con maestria - rispettando il codice della strada - questi veri e propri gioielli della meccanica lungo le leggendarie strade che hanno visto sfrecciare negli anni i primi bolidi rossi da Verona a Ferrara, Ravenna, Perugia, Viterbo, Siena - ospiti nella splendida piazza del Palio - e poi a Vinci per un omaggio a Leonardo, e ancora lungo i passi verso Firenze, Bologna, Parma e Cremona.
Insomma tutti di corsa, ma non troppo, alla riscoperta di un Paese che è sempre è comunque affasciante. Un volano per il turismo non indifferente che lo scorso anno ha fatto girare qualcosa come 40 milioni di euro. Una valenza economica non indifferente per una manifestazione che han chiesto di portare anche in Australia, Cina e Indonesia.
E in autunno, da Brescia a Milano si svolgerà la 1000 Miglia “Eco Green” per le vetture elettriche e ibride, all'insegna della sostenibilità ambientale e della nuova mobilità ecosostenibile. Si passa insomma dai bolidi rossi - si fa per dire - a quelli verdi.
Per informazioni:
www.1000miglia.it