La bergamasca è la zona più colpita in Italia dal coronavirus, ecco perché l'impegno dei dipendenti che ancora si adoperano nella produzione di beni essenziali, come l'acqua, merita di essere premiato. Questo il pensiero che sta alla base del gruppo bergamasco leader nella produzione di acque minerali, che ha deciso di riconoscere un bonus del 15% della retribuzione lorda giornaliera (relativo a tutte le giornate lavorate nel mese di marzo) ai suoi dipendenti degli stabilimenti Bracca a Zogno e Pineta a Clusone. Un riconoscimento che si aggiunge al bonus di 100 euro già stabilito dal dpcm del 22 marzo 2020 per tutti gli addetti che stanno garantendo la continuità dell'operatività aziendale e che si affianca al rafforzamento delle procedure di sicurezza e prevenzione già messe in atto dall'azienda per fronteggiare l'emergenza Covid 19.

Lo stabilimento Bracca a Zogno
Il Gruppo Acque Minerali Bracca e Pineta, che rientra nella categoria di industrie alimentari ritenute di natura “essenziale” dal Decreto ministeriale dello scorso 22 marzo, ha applicato sin dal 9 marzo 2020 tutte le procedure necessarie a prevenire il contagio da coronavirus attraverso protocolli aziendali, informative a dipendenti trasportatori e clienti, modifica degli orari di turnazione così da evitare assembramenti di personale, fornitura dei dispositivi di protezione individuale necessari ad evitare il contagio e disinfezione della totalità degli stabilimenti a cura di un’impresa esterna specializzata. A integrazione del rafforzamento delle procedure di sicurezza e prevenzione il Gruppo ha potenziato anche la disinfezione settimanale con atomizzatore elettrostatico e prodotto a base alcolica.
Lo stabilimento Pineta a Clusone
«Questa battaglia si vince insieme, in fabbrica e nei comportamenti individuali - ha affermato
Luca Bordogna, amministratore delegato di Gruppo Acque Minerali Bracca e Pineta - Con le attenzioni che abbiamo messo in atto negli stabilimenti vogliamo contribuire a difendere noi, le nostre famiglie, le nostre valle e non ultimo il nostro lavoro. Un investimento economico importante perché abbiamo un enorme senso di responsabilità nei confronti della sicurezza e salvaguardia dei nostri collaboratori e perché vogliamo essere di sostegno alle famiglie dei nostri dipendenti al fine di proseguire con la produzione dei beni di prima necessità basilari per affrontare questa emergenza sanitaria».
Luca Bordogna
Già lo scorso 10 marzo, su decisione del Gruppo, Luca Bordogna, aveva annunciato
una donazione a favore dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, in prima linea per fronteggiare l’epidemia di Coronavirus e la collaborazione con Alpini e Protezione Civile per la fornitura gratuita di acqua all’ospedale da
campo allestito alla Fiera di Bergamo. Un altro piccolo gesto per ringraziare medici, personale sanitario e volontari impegnati nel servizio alla Comunità.
Per informazioni:
fontebracca.itfontipineta.it