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Hedonis, Nero d’Avola in purezza Autentica espressione della Sicilia

La più importante Riserva di Feudo Arancio (Gruppo Mezzacorona) è caratterizzata da un profilo aromatico estremamente ampio e una struttura possente ma vellutata, con tannini morbidi e dolci.

 
15 novembre 2019 | 13:47

Hedonis, Nero d’Avola in purezza Autentica espressione della Sicilia

La più importante Riserva di Feudo Arancio (Gruppo Mezzacorona) è caratterizzata da un profilo aromatico estremamente ampio e una struttura possente ma vellutata, con tannini morbidi e dolci.

15 novembre 2019 | 13:47
 

Nei primi anni Duemila il Gruppo Mezzacorona, terza realtà vinicola italiana per fatturato, decise di investire in Sicilia acquisendo prima una proprietà a Sambuca (Ag), poi un’altra ad Acate, nel Ragusano. Nacque così l’Azienda Feudo Arancio: due cantine modello che insieme superano i mille ettari, di cui circa 700 a vigneto. Due aziende collocate nelle zone più vocate per la viticoltura in Sicilia.

Vigneti Feudo Arancio (Hedonis, Nero d’Avola in purezza Autentica espressione della Sicilia)

Vigneti Feudo Arancio

L’obiettivo era ottenere vini dalla personalità ricca ed armonica. Sul versante della composizione varietale, gli assi strategici erano due: da un lato la valorizzazione dei vitigni tipici, in primis Nero d’Avola, Grillo e Inzolia; dall’altro la sperimentazione legata agli internazionali, quali Pinot Grigio, Pinot Nero, Chardonnay, Viognier, Syrah, Merlot e Cabernet Sauvignon. Sono state dunque introdotte le varietà che si conoscevano meglio, sulle quali era già stata maturata una grande esperienza e competenza a Mezzacorona, sia in termini agronomici che commerciali. Le uve sono allevate e vinificate utilizzando le tecnologie di ultima generazione, abbinate a tutta la passione che caratterizza gli agricoltori dell’isola. Si ricerca l’autenticità territoriale, per ritrovare a ogni sorso il gusto della Sicilia più vera.

Fin da subito l’azienda ha dimostrato una particolare attenzione all’ecosostenibilità. L’impronta “green” si concretizza nella lotta integrata in campo e nella gestione dei terreni tramite l’inerbimento, ma anche nell’utilizzo sistematico di energie rinnovabili e nell’ottimizzazione dei consumi idrici. Feudo Arancio è stata una delle prime aziende siciliane ad ottenere la certificazione ambientale Emas e oggi le cantine risultano “neutre” in termini di utilizzo dell’energia elettrica, ovvero ne producono circa tanta quanta ne consumano. Dalle vigne del Trentino è stato anche “esportato” il sistema agronomico della confusione sessuale per combattere alcuni insetti dannosi.

Molte etichette sono costituite da monovarietali tutti Sicilia Doc, in altri casi nascono dalla felice unione di un’uva locale e una internazionale. È il caso dei vini di punta aziendali, il bianco Dalila (Grillo, Viognier) e il rosso Cantodoro (Nero d’Avola, Cabernet Sauvignon).

(Hedonis, Nero d’Avola in purezza Autentica espressione della Sicilia)
Hedonis

La novità è rappresentata però da un monovarietale, la più importante Riserva prodotta da Feudo Arancio. Si tratta di Hedonis, un “purosangue” a base di Nero d’Avola in purezza. Circa il 50% del vino dopo la fermentazione malolattica matura in barrique nuove di rovere francese e rovere americano per 18-20 mesi. La seconda parte delle uve è invece sottoposta ad appassimento in cella con controllo della temperatura e umidità per circa 40-45 giorni e poi conservato in acciaio per 18-20 mesi. Alla fine del periodo di maturazione le due masse vengono assemblate creando un connubio aromatico distintivo, ricco ed elegante.

Hedonis esprime un profilo aromatico estremamente ampio con note di frutta rossa appassita (prugna, ciliegia e lampone), mostarda e spezie dolci, con note di vaniglia, mandorla e tabacco che derivano dalla maturazione in legno. Al palato esprime una struttura possente ma vellutata, viscosa e succosa, con tannini morbidi e dolci.

La filosofia “green” di Feudo Arancio
Con il presidente del Gruppo Mezzacorona, Luca Rigotti, approfondiamo il tema dell’ambiente e delle risorse energetiche. «Siamo stati la prima cantina in Italia - dichiara Rigotti - ad ottenere nel 2002 la certificazione Emas 2, Eco-management and audit scheme, strumento volontario creato dalla Comunità europea per la gestione e certificazione ambientale. Grazie a un sistema di miglioramento continuo sull’intero ciclo produttivo, certificato UNI-EN-ISO 14001, realizziamo un modello di viticoltura amica e guardiana dell’ambiente. Perché la nostra terra è un dono prezioso».

Uva Nero d'Avola (Hedonis, Nero d’Avola in purezza Autentica espressione della Sicilia)
Uva Nero d'Avola

Un tema fondamentale legato al rispetto dell’ecosistema è la riduzione dei trattamenti chimici. «Abbiamo introdotto tecniche alternative - spiega Rigotti - quali il corretto uso di rame e zolfo (ammessi anche nelle coltivazioni biologiche), l’uso nel vigneto di insetti positivi e l’utilizzo della “confusione sessuale”, sistema di lotta biologica agli insetti nocivi che tramite l’uso di feromoni (“profumi sessuali” che impediscono al maschio dell’insetto nocivo di trovare e fecondare la femmina) ne limita la riproduzione. Una meticolosa e continua cura della pianta permette l’ottimale ventilazione e una naturale protezione fitosanitaria del grappolo. Il ricorso all’inerbimento salvaguarda i terreni dall’erosione e, grazie all’interramento di piante azotanti, riduciamo l’uso di fertilizzanti. Preserviamo inoltre la flora locale: abbiamo condotto una catalogazione delle orchidee, alcune di specie molto rare, che ora sono protette nel territorio aziendale. Inoltre, un giardino di limoni è stato creato all’interno delle cave di tufo di Feudo Arancio, recuperate da una condizione di degrado».

Anche sul piano energetico l’azienda è al passo coi tempi e con le moderne tecnologie. «Abbiamo installato pannelli solari per la produzione di acqua calda (utilizzata soprattutto per la pulizia delle attrezzature in cantina) - sottolinea il presidente del Gruppo Mezzacorona - e pannelli fotovoltaici per l’energia elettrica (400 kWp installati). In questo modo, le nostre tenute sono indipendenti per 2/3 delle strutture. Inoltre, metà della cantina è interrata per mantenere un’adeguata temperatura nei locali dove si conserva il vino e ridurre così il ricorso all’aria condizionata e all’energia elettrica».

Barricaia (Hedonis, Nero d’Avola in purezza Autentica espressione della Sicilia)
Barricaia

L’acqua è una risorsa preziosa nelle regioni calde come la Sicilia. «Feudo Arancio - precisa Rigotti - ha costruito un efficiente sistema di raccolta e conservazione delle acque. Ci sono sette laghi artificiali all’interno della tenuta (nei quali viene raccolta l’acqua d’inverno per utilizzarla nel periodo estivo) che possono contenere oltre 900mila metri cubi di acqua, equivalenti a 300 litri per singola pianta di vite in azienda (circa 10 interventi di soccorso in periodo di siccità, senza dover ricorrere all’uso di acqua esterna). Sistemi di irrigazione a goccia computerizzati massimizzano l’efficienza nell’uso delle fonti idriche e garantiscono che l’acqua arrivi solo dove ce n’è più bisogno. Per preservare al massimo le risorse idriche, le acque reflue sono convogliate e trattate da un depuratore biologico a fanghi attivi prima di tornare alle riserve».

Infine, per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti, Rigotti puntualizza che «tutti gli imballaggi vengono separati e avviati alla raccolta differenziata per il riciclaggio».

Per informazioni: www.feudoarancio.it - www.mezzacorona.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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