Ottava edizione per “Un mare di Champagne”. Il Diana Grand Hotel di Alassio (Sv) il 20 e il 21 settembre ha visto sfilare oltre 120 etichette in rappresentanza di una quarantina di maison fresche di vendemmia. Quest’anno è stata precoce, con un inizio il 17 di agosto, ma di grande soddisfazione, come è stato dichiarato dal Comité Champagne: «Il 2020 completa una trilogia eccezionale: come nel 2018 e nel 2019, le condizioni climatiche hanno offerto una vendemmia di altissima qualità, la prima delle condizioni per elaborare grandi vini».
Degustazioni di Champagne a pieno ritmo
La manifestazione di Alassio, organizzata dal consorzio locale di ristoratori “Marcramè – Dire Fare Mangiare”, ha voluto essere non solo un momento di degustazioni e abbinamenti, ma soprattutto un incontro di formazione.
La scaletta della due giorni all’insegna del perlage ha previsto infatti diverse masterclass di rilievo. Nello specifico, Roberto Beneventano e Alberto Lupetti, autorevoli cultori della materia Champagne, e Leo Damiani, direttore commerciale e marketing
Champagne Perrier-Jouët Italia hanno fatto il punto rispettivamente su “Chardonnay Champenoise: l’importanza dei crus di provenienza”, “Champagne, un’eccellenza… in crescita” e “Alla scoperta delle cuvée de prestige Champagne Perrier-Jouet Belle Epoque: due annate a confronto”.
La manifestazione Un mare di Champagne è giunta quest'anno all'ottava edizione
Da segnalare anche la sessione di analisi sensoriale del tartufo bianco d’Alba, promossa dall’Associazione per il centro nazionale studi tartufo e dalla Fiera internazionale, che dal 10 ottobre all’8 dicembre celebrerà nella città langarola la 90ª edizione. L’abbinamento tartufo e Chamapagne è stato quindi analizzato da Vincenzo Donatiello, sommelier del ristorante tre stelle Michelin Piazza Duomo di Alba (Cn).
«Siamo soddisfatti – ha annotato
Barbara Porzio, rappresentate del Consorzio Macramé - Nonostante il periodo critico dal punto di vista economico e storico, decine di maison di Champagne hanno confermato la loro presenza all’evento clou del settore a livello nazionale. È un forte segnale della fiducia e della stima delle aziende vinicole al Consorzio Macramé, ma anche a “Un Mare di Champagne”. Racchiude in sé la forza e la voglia di fare sinergia e rete per avviare il rilancio del comparto vinicolo».
Una determinazione a fare squadra confermata anche dalla presenza di aziende food come Agrimontana con le sue linee di prodotti dolci e salati dedicati a chef e pastrychef e
Longino&Cardenal, realtà da oltre 30 anni specializzata nella distribuzione di cibi rari e preziosi, che ha proposto in abbinamento agli Champagne Battuta di Dama Bianca, perle di aglio nero Créme fraîche e crescioni e Baccalà, miele e plancton.
Il servizio è stato a opera dei sommelier Fisar
La due giorni di Alassio è stata introdotta da una cena di gala a opera di Giuseppe Di Iorio, una stella Michelin con Aroma Restaurant a Roma, Ivano Ricchebono, chef resident, una stella Michelin al The Cook di Genova, Massimo Viglietti, executive chef di Taki Gourmet a Roma e il pastry chef Ampi-Accademia maestri pasticceri italiani Alessandro Dalmasso. Hanno elaborato un percorso gastronomico cha ha saputo valorizzare differenti intensità di Champagne.
In seconda serata, Lucio D’Orsi, bartender del Majestic Palace Hotel di Sorrento, ha servito cocktail a base Champagne.
Tutte le degustazioni sono state curate dai sommelier della Fisar-Federazione italiana sommelier albergatori e ristoratori.
Per informazioni:
www.unmaredichampagne.com