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Riccagioia rinasce in versione 5.0. Una spinta per tutto l'Oltrepò

Il centro vitivinicolo, da tempo cattedrale nel deserto, rinascerà con l'aiuto di colossi di ricerca e tecnologia che punteranno sul territorio con l'obiettivo di aiutare le realtà locali a promuoversi in rete

di Stefano Calvi
 
16 aprile 2021 | 11:07

Riccagioia rinasce in versione 5.0. Una spinta per tutto l'Oltrepò

Il centro vitivinicolo, da tempo cattedrale nel deserto, rinascerà con l'aiuto di colossi di ricerca e tecnologia che punteranno sul territorio con l'obiettivo di aiutare le realtà locali a promuoversi in rete

di Stefano Calvi
16 aprile 2021 | 11:07
 

Per l’Oltrepò Pavese rappresenta una svolta. Si tratta del definitivo rilancio del centro di Riccagioia, il grande polo, oggi cattedrale nel deserto, che da anni attende un nuovo modello di rinnovamento. Ad investire sul territorio saranno alcuni colossi del mondo tecnologico e degli investimenti che scommetteranno sul territorio garantendo, si spera, un rilancio al territorio. Nasce, infatti, “Riccagioia Agri 5.0”, un complesso che, secondo gli investitori, sarà riferimento per le sfide post Covid 19.

Riccagioia Riccagioia rinasce in versione 5.0 Una spinta per tutto l'Oltrepò

Riccagioia

Una fondazione composta da colossi

Si tratta di un progetto voluto da Regione Lombardia per creare le condizioni e i servizi necessari per affrontare e vincere la scommessa del cambiamento, offrendo, in tante imprese agricole lombarde, modelli innovativi di impresa, che consentano di vincere le sfide dei mercati del dopo pandemia. A gestire il progetto, che vede coinvolti enti pubblici e privati sarà una fondazione composta da colossi come Almaviva Spa,  Bayer CropScience S.r.l, Bonifiche Ferraresi Spa-Ibf Servizi Spa, Federazione Regionale Coldiretti Lombardia, Defendini Logistica srl - Sum srl,  Esri italia Spa,  ERSAF-Regione Lombardia, GeoSmartCampus srl,  Nagima Srl e Structura srl, Tim Spa - Olivetti Spa, saranno i partecipanti alla costituzione della Fondazione.

Gli obiettivi di Rolfi e Fontana

Alla partnership finanziaria si è detta interessata Banca Intesa. «Il progetto, che vede la collaborazione virtuosa fra pubblico e privato, con il coinvolgimento di primarie aziende di differenti settori - spiega il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana - sarà un valido supporto e una guida qualificata all'innovazione del sistema agricolo regionale in termini di modelli di business e di nuovi processi operativi. La Lombardia è la prima regione agricola d'Italia e vuole guidare l'evoluzione tecnologica di questo comparto coinvolgendo i grandi protagonisti della ricerca applicata alla filiera agroalimentare».

In campo innovazione e ricerca come sottolinea l’assessore all’agricoltura di Regione Lombardia, Fabio Rolfi: «La sostenibilità ambientale dei sistemi produttivi - spiega Rolfi - si ottiene con l'innovazione e la ricerca, non con le imposizioni. Il progetto Riccagioia rappresenta un esempio concreto di Agricoltura 5.0. La Regione Lombardia intende innovare l'ecosistema agricolo del territorio e costituire un riferimento nazionale, soprattutto in un momento in cui la crisi economica causata dal Covid ha affermato la necessità, non più rinviabile, di avviare, insieme ad un nuovo modello di relazione con il sistema privato e della ricerca, processi di agricoltura intelligente e di precisione coniugando la redditività delle aziende con i principi dell'ecologia».

Pronto un Innovation Hub

Il progetto Lombardia Innovazione si concretizzerà attraverso la creazione di un Innovation Hub gestito da una Fondazione privatistica, caratterizzata dalla partecipazione di importanti imprese di settore e della tecnologia e dalla presenza pubblica di Ersaf, l'Ente di Regione Lombardia per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste. I partner privati garantiranno tutte le risorse di avvio e gestionali necessarie allo sviluppo della Fondazione e tutti gli utili saranno reinvestiti in nuovi progetti. Il Partner pubblico la volontà di innovare e semplificare il ruolo di governo e di supporto al settore. Con questa collaborazione, rappresentata da un vero e proprio ecosistema innovativo pubblico/privato, si creeranno le condizioni per lo sviluppo di progetti di sistema territoriali  e di accesso alle risorse economico-finanziarie della programmazione nazionale ed europea,  a supporto della trasformazione digitale, dell'utilizzo operativo delle innovazioni di prodotto e processo personalizzabili sulle singole situazioni ed esigenze, consentendo un efficace e sinergico binomio tra sostenibilità ambientale ed economica, per lo sviluppo dell'Agricoltura 5.0.

Come scritto, la sede è il complesso immobiliare di Riccagioia a Torrazza Coste, in provincia di Pavia, dove è presente una azienda agricola sperimentale regionale vitivinicola di 54 ettari e con ventimila metri quadrati di immobili: spazi divisi tra laboratori di analisi, laboratori didattici, sala convegni, uffici e già oggi sede di importanti associazioni del territorio. Cosa prevede il progetto generale? Sono stati identificati una serie di servizi che saranno forniti attraverso il progetto e che possono coprire tutte le filiere produttive di settore. Si parte dalla gestione dell'azienda esistente quale laboratorio di test e personalizzazione delle innovazioni provenienti anche da altri settori; per proseguire con la costituzione di un Centro di formazione di innovazione per colmare il digital gap di competenze esistente sul territorio in ambito Agri 5.0; sono ancora previsti progetti operativi tecnologicamente innovativi, grazie alle tecnologie e competenze messe a disposizione dai partner privati, da replicare sul territorio regionale e/o nazionale.

Non mancherà la creazione di nuovi modelli produttivi sostenibili più efficienti ed efficaci basati sull'uso di nuove tecnologie lungo tutto il processo di business (dalla produzione alla commercializzazione dei prodotti).  La struttura sarà utilizzata anche per creare un polo di informazioni, esperienze sensoriali e di accesso e supporto ai servizi di turismo enogastronomico, fornito dalle strutture agricole e di ospitalità del territorio lombardo, al fine di favorire la crescita dell'attrattività di un intero territorio.

I partner dell'impresa

I partner dell’impresa saranno Rete di Impresa Assintel-AgritFood Tech, Dedagroup, e Fondazione Quadrans saranno i candidati partner di progetto per lo sviluppo di singole applicazioni. Coinvolto anche il mondo didattico e scientifico con l'Università degli Studi di Milano (Dipartimenti di Scienze e Politiche Ambientali, Scienze Agrarie e Ambientali, Scienze per gli Alimenti) e l'Istituto Tecnico Agrario Gallini di Voghera  forniranno il sostegno scientifico  e per la ricerca. Per quanto riguarda le risorse Intesa Sanpaolo ha già manifestato l'impegno a valutare l'intero progetto per dare il necessario supporto finanziario, una volta costituita la Fondazione.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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