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Oltrepò, ecco la delegazione Fivi Esordio con 35 cantine associate

Un segno di autenticità e rinascita per un territorio che ha vissuto ultimi tempi burrascosi. L’associazione riunisce vignaioli che si prendono cura personalmente della filiera.

di Stefano Calvi
 
28 ottobre 2019 | 16:45

Oltrepò, ecco la delegazione Fivi Esordio con 35 cantine associate

Un segno di autenticità e rinascita per un territorio che ha vissuto ultimi tempi burrascosi. L’associazione riunisce vignaioli che si prendono cura personalmente della filiera.

di Stefano Calvi
28 ottobre 2019 | 16:45
 

Hanno scelto un luogo storico, legato alla scienza pavese, ovvero l’Università degli Studi di Pavia, per presentare i loro prodotti. Ma soprattutto per presentarsi al grande pubblico dei winelovers. È nata la delegazione Oltrepò Pavese (il Consorzio ha recentemente fatto il bilancio della vendemmia) della Fivi (Federazione italiana vignaioli indipendenti) che ha organizzato presso le storiche aule del ‘400, di Disegno e Forlanini dell’ateneo pavese, uno dei più illustri del panorama universitario italiano, la “prima” assoluta coinvolgendo centinaia di appassionati e 35 cantine.

La presentazione della delegazione (Oltrepò, ecco la delegazione Fivi Esordio con 35 cantine associate)

La presentazione della delegazione

Matilde Poggi, presidente nazionale della Fivi, ha commentato nel corso dell’incontro pubblico: «La nostra associazione di produttori ha lo scopo di rappresentare la figura del vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e l'autenticità dei vini italiani. Gli associati Fivi sono vignaioli che seguono personalmente tutta la filiera produttiva, dalla vigna fino alla commercializzazione».

Per celebrare la neonata delegazione, ben 32 aziende hanno deciso di prendere parte all'evento, è stato organizzato un incontro in cui è stato rimarcato su più fronti il discorso dell’importanza del produttore di filiera. L’evento si è aperto con un convegno moderato da Luca Amodeo, sommelier Ais e collaboratore di alcune guide eno-gastronomiche. Al convegno hanno inoltre preso parte, oltre alla presidente nazionale, i consiglieri nazionali Luca Ferraro, Stefano Pizzamiglio, Rita Babini e Vittorio Adriano. A fare gli onori di casa è stato il delegato per l'Oltrepò, Gianluca Cabrini che ha sottolineato quanto sia importante per il territorio oltrepadano, bandiera a livello italiano per la produzione di vino, in particolare di Pinot Nero, ospitare una delegazione Fivi che ha ben chiare quali siano le sue finalità.

Primi assaggi all'Università di Pavia (Oltrepò, ecco la delegazione Fivi Esordio con 35 cantine associate)
Primi assaggi all'Università di Pavia

L’associazione raggruppa vignaioli che coltivano le loro vigne, imbottigliano il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vendono tutto o parte del loro raccolto in bottiglia, sotto la loro responsabilità, con il loro nome e la loro etichetta. Inoltre, come è emerso dal convegno, il vignaiolo rinuncia all’acquisto dell’uva o del vino a fini commerciali. Comprerà uva soltanto per estreme esigenze di vinificazione, o nel caso di viticoltura di montagna per salvaguardare il proprio territorio agricolo, in conformità con le leggi in vigore. A seguire il vignaiolo rispetta le norme enologiche della professione, limitando l’uso di additivi inutili e costosi, concentrando la sua attenzione sulla produzione di uve sane che non hanno bisogno del maquillage di cantina.

Ad oggi si sono associate ben 35 cantine, un numero sufficiente alla creazione di una delegazione rappresentativa del territorio. Il gruppo è composto dal segretario di zona Cabrini e dagli aiutanti Alessio Brandolini, Luca Padroggi, Riccardo Riccardi e da Matteo Maggi. A livello nazionale la Fivi contempla, invece, 1300 soci. Dopo il convegno sono stati aperti i banchi di degustazione. Il ricavato dell'iniziativa è stato interamente devoluto ad un progetto di ricerca dell'Università di Pavia, intitolato "Divino Argento", guidato dal Professor Taglietti e dalla Professoressa Rossi. Il Team coinvolto nel progetto ha una esperienza pluriennale nello sviluppo di sistemi nanoparticellari per applicazioni farmaceutiche. Da questa esperienza nasce l’idea di sfruttare la capacità di alcune sostanze naturali presenti nelle vinacce di trasformare i sali d’argento in nanoparticelle d’argento (AgNP), avvalendosi delle ricche possibilità offerte dalle molteplici tipologie di uve tradizionalmente coltivate sul territorio pavese. È noto che le vinacce e i prodotti derivati (ad esempio gli estratti di vinaccioli) sono ricche in sostanze quali i polifenoli come il resveratrolo, che hanno proprietà antimicrobiche, antiinfiammatorie, antiossidanti e dermoprotettive. Tali sostanze andranno a rivestire le AgNP, delle quali sono ben note le eccellenti proprietà antibatteriche, efficaci anche contro ceppi antibiotico-resistenti. Insomma, vino, vignaioli e solidarietà vanno a braccetto.

Le aziende aderenti alla delegazione Fivi Oltrepò sono queste: Alessio Brandolini, Bisi Azienda Agricola, Brandolini Pietro, Bricco dei Roncotti, Buscaglia Andrea, Cà degli Orsi, Cà Tessitori, Calatroni Vini, Castello di Stefanago, Colle del Bricco, Dezza Ottavio, Tenuta Frecciarossa, Giorgi Franco, La Piotta Vini, La Rochetta di Mondondone, Marchesi di Montalto, Martilde, Milanesi Stefano, Molino di Rovescala MR, Montelio Vini, Pellegrini Franco, Azienda Agricola Perego & Perego, Piccolo Bacco dei Quaroni, Picchioni Andrea, Pietro Torti Azienda Agricola, San Michele ai Pianoni, Tenuta Belvedere, Tenuta Percivalle, Torrazzetta Agriturismo, Torrazzetta, Torre degli Alberi, Tosi, VNA Wine, Vercesi Marco e Portinari.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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