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Movimento turismo vino Toscana Pascale di Artimino nel consiglio

 
13 agosto 2019 | 11:18

Movimento turismo vino Toscana Pascale di Artimino nel consiglio

13 agosto 2019 | 11:18
 

L’amministratore delegato della Tenuta toscana Annabella Pascale è stata eletta nel consiglio dell’associazione. L’azienda è da sempre attiva nella tutela e nella promozione del patrimonio storico e agricolo.

Annabella Pascale, amministratore delegato della Tenuta di Artimino e nipote di Giuseppe Olmo, è entrata a par parte del consiglio del Movimento turismo del vino Toscana. È noto che la Tenuta di Artimino (acquistata alla fine degli anni ’80 proprio da Giuseppe Olmo che ne colse subito tutto il potenziale) è oggi un fulcro turistico tra i più importanti non solo di Carmignano, ma di tutta la provincia di Prato e della zona intorno a Firenze. Inoltre ha ospitato pochi mesi fa l'11ª edizione del Premio Italia a Tavola.

Annabella Pascale (Pascale di Artimino nel Consiglio del Movimento Turismo Vino)
Annabella Pascale

Con la sua “Villa La Ferdinanda” - conosciuta anche come la “Villa dai 100 camini” - che risale al 1596 ed è oggi patrimonio Unesco, l'Hotel Paggeria Medicea che occupa l’altrettanto antica struttura di alloggio dei Paggi delle importanti famiglie ospiti dei Medici, il Centro Benessere con vinoterapia e il ristorante “Biagio Pignatta” che si trova nell’abitazione dell’omonimo famoso “fattore” dei Medici che fu anche ottimo cuoco, l’azienda attira in visita per convegni ed eventi migliaia di ospiti ogni anno.

Il vicino borgo di Artimino dove la famiglia ha ristrutturato 60 appartamenti completa un’offerta turistica di tutto rispetto nell’ambito della quale il vino Carmignano prodotto dall’azienda ha un ruolo molto importante. Alla luce di tutto ciò, l’ingresso di Annabella Pascale, nipote di Giuseppe Olmo e amministratore delegato dell’azienda, nel Consiglio del Movimento turismo del vino Toscana diventa una logica conseguenza dell’impegno che da vari anni la vede attenta a migliorare e far crescere un patrimonio storico, culturale e agricolo che contraddistingue questa realtà. Nelle mani di Annabella infatti, il patrimonio storico e paesaggistico esistente è stato valorizzato e quello agricolo ed enologico riportato al dovuto splendore grazie ad un attento rinnovo degli 80 ettari di vigneto e alla produzione di Carmignano di alto profilo qualitativo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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