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Al via un investimento di 3 milioni per le Cantine dei vini tipici dell'Aretino

La Regione Toscana ha approvato il progetto “Miglioramento qualitativo e ambientale delle produzioni vitivinicole aretine” per la cantina di Ponte Chiani (Ar). L'investimento riguarda dalle attrezzature alla ricerca

 
30 luglio 2016 | 17:09

Al via un investimento di 3 milioni per le Cantine dei vini tipici dell'Aretino

La Regione Toscana ha approvato il progetto “Miglioramento qualitativo e ambientale delle produzioni vitivinicole aretine” per la cantina di Ponte Chiani (Ar). L'investimento riguarda dalle attrezzature alla ricerca

30 luglio 2016 | 17:09
 

La Regione Toscana ha approvato nell’ambito del Pif (Progetto integrato di filiera) il progetto “Miglioramento qualitativo e ambientale delle produzioni vitivinicole aretine” presentato dalla Cantina dei vini tipici dell’Aretino di Ponte Chiani (Ar), che prevede un investimento globale di circa 3 milioni e mezzo di euro per interventi in strutture, macchine ed attrezzature destinate al settore vitivinicolo, nonché un programma di ricerca e sviluppo della moderna viticoltura.



«Gli oltre quattrocento soci della nostra cooperativa, pur partecipando indirettamente al progetto - esordisce con soddisfazione Massimo Peruzzi, presidente della Cantina dei vini tipici dell’Aretino - ne trarranno benefici, mentre le aziende agricole Fatucchi Farsetti e Badia di Campoleone di Arezzo, Fratelli Reggidori e Principe di Brolio,  Peruzzi di Policiano, Villa Violi di Monte San Savino e Fattoria Santa Vittoria di Pozzo della Chiana interverranno anche con investimenti diretti per oltre 700mila euro in moderne macchine ed attrezzature per la viticoltura. Tali  risorse permetteranno alle nostre aziende di investire in miglioramento e promozione, testimoniando il ruolo sempre più fondamentale della nostra cantina come fulcro e motivatore delle esigenze racchiuse nelle varie realtà del nostro territorio».

«In collaborazione con il Crea - Unità di ricerca per la viticoltura di Arezzo, diretta dal dottor Paolo Storchi, con la partecipazione della dottoressa Perria e dell’agronomo della nostra cantina Dottor Fatucchi - sottolinea Gianni Iseppi, direttore della Cantina dei vini tipici dell’Aretino - abbiamo anche presentato un progetto sulla sottomisura 16.2 che propone un investimento di circa 300mila euro. Tale progetto prevede la collocazione in campo di undici centraline meteorologiche dislocate nel bacino conferimento uve interamente in provincia di Arezzo, la difesa fitosanitaria mirata in base alla elaborazione dei dati forniti dalle centraline meteo, l’applicazione dei protocolli di difesa sanitaria mediante induttori di resistenza, il monitoraggio fitosanitario delle uve, l’effetto dei trattamenti biostimolanti sulla superficie fogliare della vite, il monitoraggio maturazione delle uve, la valutazione qualitativa del prodotto ottenuto e il sistema di divulgazione dell’innovazione progettuale. Praticamente il tutto ruota intorno all’individuazione per la difesa fitosanitaria della vite, agendo nel massimo rispetto dello ambiente».

I Pif sono progetti che aggregano gli attori di una filiera agroalimentare o forestale (agricoltori, imprese di trasformazione e commercializzazione) al fine di superare le principali criticità della filiera stessa, di favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e di realizzare relazioni di mercato più equilibrate.


Cantina dei vini tipici dell’Aretino
ponte a Chiani 67/F - 52040 Arezzo
Tel 0575 363480
www.vinitipiciar.it
info@vinitipiciar.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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