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Artigianale o industriale, la birra oggi soddisfa ogni tipo di esigenza

Nonostante sia ormai diffusa in tutti gli angoli del pianeta, la produzione della birra, in particolare la fase della fermentazione, presenta ancora alcune incognite, a volte difficili da spiegare anche per la scienza

di Enrico Rota
Quattroerre Group di Torre dè Roveri
 
09 luglio 2016 | 12:18

Artigianale o industriale, la birra oggi soddisfa ogni tipo di esigenza

Nonostante sia ormai diffusa in tutti gli angoli del pianeta, la produzione della birra, in particolare la fase della fermentazione, presenta ancora alcune incognite, a volte difficili da spiegare anche per la scienza

di Enrico Rota
Quattroerre Group di Torre dè Roveri
09 luglio 2016 | 12:18
 

La produzione della birra, a mio avviso, vive un ciclo continuo che le permette ogni volta di ripercorrere la propria storia e cultura, migliorando, però, la qualità dei prodotti, arricchendoli di stili, profumi e gusti, aggiornando i metodi produttivi, che permettono di avere un prodotto finito perfetto, ma, soprattutto, di divulgare la tradizione e l’erudizione brassicola proiettandole nel nostro tempo caratterizzato da un repentino cambiamento di usi, costumi, consuetudini, momenti di consumo, mode, tendenze e status symbol.



Ovvero, la birra, nata come prodotto frutto della casualità, si è sviluppata come bevanda/alimento artigianale, soprattutto grazie ai monaci. L’industrializzazione e l’avvento delle sempre nuove tecnologie ha portato la produzione ad essere industriale, soprattutto in termini numerici, sia di litri che di mercato, grazie anche alla nascita di multinazionali della birra che l’hanno diffusa massicciamente.

Dagli anni Novanta, sulla scia della rinascita avvenuta in America, si assiste anche nel nostro Paese alla nascita di nuove birre artigianali prodotte da microbirrifici e brewpub. Da alcuni anni anche in Europa i piccoli produttori stanno trovando consensi che - sembrerebbe - crescono senza sosta grazie anche a produzioni di birre con ricette assai originali. Così, oggi, il mercato offre una serie quasi infinita di birre che esaudiscono ogni tipo di esigenza e, perché no, di desiderio.

Ma come nasce la birra? Il processo produttivo che trasforma gli ingredienti in una spumeggiante bevanda non è unico, perché diverse sono le variabili che entrano in gioco in base allo stile che si vuole ottenere, ma si può sintetizzare in questo modo: maltaggio, essiccazione, macinatura, ammostamento, cottura, filtrazione, raffreddamento, fermentazione, maturazione, filtrazione, pastorizzazione, imbottigliamento o infustamento.

Ancora oggi il mondo della produzione della birra, in particolare la fermentazione, presenta alcune incognite, a volte difficili da spiegare anche per la scienza. Pur essendo una alimento-bevanda semplice da riprodurre praticamente in tutto il pianeta, un qualcosa di mistico la avvolge. Nei prossimi numeri vedremo, passo per passo, in che modo quattro elementi semplici e molto comuni in natura come cereali, acqua, luppolo e lievito, combinati e lavorati insieme, riescono a dar vita alla bevanda più antica e apprezzata al mondo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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