Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 25 dicembre 2025  | aggiornato alle 21:55 | 116524 articoli pubblicati

Pedrotti Trentodoc arriva nelle Marche in abbinamento al pesce azzurro

 
20 dicembre 2017 | 17:42

Pedrotti Trentodoc arriva nelle Marche in abbinamento al pesce azzurro

20 dicembre 2017 | 17:42
 

Una serata curata dal sommelier Michele Busbani ci ha presentato l’azienda Pedrotti, nata nel 1901, e in produzione con il Trentodoc dal 1979. Il cuoco Antonio Di Guglielmo ha giocato con il pesce azzurro marchigiano.

Bouquet, la base di solo Chardonnay Brut, dosaggio 9 g/l, viene servito all’aperitivo di benvenuto, con salmone marinato su pane brioche al cacao, mousse di baccalà su pane integrale e palline di tempura di verdure di stagione. Unica eccezione le ostriche. Bouquet riposa 36 mesi sui lieviti, per precisione 32 ed è di piacevole beva. Il pubblico è composto da sommelier e appassionati gourmet. Mentre ci sediamo, Michele ci racconta dell’azienda e delle sorelle Donatella e Chiara Pedrotti che mantengono attiva la grotta naturale, habitat ideale per la produzione del Trentodoc.

(Pedrotti TrentoDoc arriva nelle Marche Abbinamento gustoso col pesce azzurro)

Rendono omaggio al Brut Millesimato 2012 dei minuscoli involtini di scarola con farcia di sarde, burratina e rapanello, salsa di frutti rossi, crema al cipollotto e estratto di scarola. Il 2012 è composto dal 10% di Pinot nero vinificato in bianco. Riposa 48 mesi. Poi andiamo in crescendo.

Michele Busbani (Pedrotti TrentoDoc arriva nelle Marche Abbinamento gustoso col pesce azzurro)
Michele Busbani

Antonio ha preparato tonno scottato con colatura di alici di Cetara, zucchine marinate alla menta, cialda di pane alla curcuma, convinto che il Rosé Millesimato 2013 dia il meglio di sé. 70% Chardonnay, 30% Pinot nero, 36 mesi di riposo. In bocca si percepisce una lieve e piacevole astringenza ma non al naso che, come per gli altri spumanti è accarezzato da profumi agrumati, freschi con qualche cenno di frutta rossa a bacche. Il piatto di paccheri che segue è un’esplosione di Puglia, le origini di Antonio. Con cimette di rape, sgombro, pomodorini infornati e pane povero crea la base prepotente e gustosa per dare spazio al pas dosé Riserva 111, nato nel 2012. 111 anni dopo il 1901. 111 sta 6 anni sui lieviti ed è 90% Chardonnay e 10% Pinot nero.

Antonio Di Guglielmo (Pedrotti TrentoDoc arriva nelle Marche Abbinamento gustoso col pesce azzurro)
Antonio Di Guglielmo

C’è frutta come il fico, c’è crosta di pane croccante in evidenza. Ma Pedrotti ha ancora un’altra sorpresa per noi. Che Antonio Di Guglielmo pensa accompagnata da filetto di palamita ai carboni, mille foglie di cardi e fondente di topinanbur. Il delicato sentore di carciofo è la base perfetta per bere Riserva 12. Sempre stesso equilibrio Chardonnay e Pinot nero. 12 anni sui lieviti. Uno spumante con cui flirtare tutta la notte ed ogni sorso non sarà mai uguale all’altro. Il pesce azzurro ha retto lo spessore culturale e storico delle bollicine trentine. Le bollicine trentine hanno trovato un valido alleato. Nel posto giusto con il sommelier giusto e il cuoco giusto al Ristorante Amaranto’s di Castelfidardo.

Per informazioni: www.pedrottispumanti.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali



Galbani Professionale

Pavoni
Lucart
Tirreno CT