Forse l'ultima fabbrica milanese di famiglia e tradizione, all'interno della cerchia daziaria. Con la ciminiera ristrutturata e di valore artistico, che nobilita il quartiere. Da 172 anni la
Branca è qui e qui distilla il celebre Fernet bevuto in tutto il mondo oltre a diversi altri prodotti che hanno portato il fatturato 2015 a oltre 360 milioni di euro.
Niccolò Branca
Oggi, 7 febbraio, è stato presentata la nuova strategia di comunicazione che comprende un nuovo spot, emozionale basato su tecnologie innovative che parte da una foto. Inoltre un video di sessanta secondi per insegnare a consumatori e mixologist come gustare correttamente l'amaro e sentirne spezie e radici. Campagna anche radiofonica, era da tempo che non accadeva, e ripresa musicale del gingle storico del marchio ma in chiave lounge. Suggestiva la cornice, il museo Branca, che raccoglie la storia di oltre un secolo non solo dell'azienda, ma del Paese. Cimeli, manifestati d'epoca, arredi e bottiglie conservate e offerte al pubblico con indovinate ambientazioni.
Tornando alla campagna è un richiamo ai valori intrinsechi del prodotto. «Uno spot che abbiamo seguito personalmente - racconta il conte
Niccolò Branca presidente dell'azienda - anche con mio figlio Edoardo che si occupa del mercato americano. Un percorso di sensazioni nel potere delle erbe e delle radici, tutte legali per trarne il pieno gusto del saper fare italiano».
Amanda Biasi - brand manager - parla del grande apporto di questa campagna al successo di branca da 172 anni in giro per il mondo. L'anno scorso è stato uno dei quattro marchi che sono cresciuti di più al mondo, una prova del miglior made in Italy con l'apporto di erbe e radici da quattro continenti. Il claim è quello storico "sopra tutto" Fernet Branca. Martin Wonnacott è il fotografo inglese che ha realizzato la suggestiva immagine, una sorta di esplosione del gusto con le diverse erbe che investono la bottiglia. «Forza e sapore delle materie prime - aggiunge
Margherita Vaschetto corporate relations manager - che si declina anche negli abbinamenti e utilizzi di mixology. Per nuove esperienze di aperitivo e dopo cena».
«L’ispirazione iniziale è stata un’esplosione di erbe all’interno della bottiglia - spiega
Martin Wonnacott, fotografo ideatore dello scatto – lo scatto cattura l’istante dell’esplosione degli ingredienti. Non ha necessitato di editing o effetti speciali: abbiamo utilizzato i veri ingredienti che compongono Fernet-Branca e grazie a un computer abbiamo potuto sincronizzare il tutto e cogliere così il momento perfetto».
L’unicità di Fernet-Branca viene comunicata anche attraverso la musica: la colonna sonora è stata curata da Publitalia e dall’agenzia Sing Sing, che hanno dato un nuovo ritmo al jingle storico del Maestro Franco Godi, utilizzato per le precedenti campagne, riproducendolo in una versione più magica, con un tocco di contemporaneità. Oltre alla campagna tradizionale, Publitalia ha realizzato un long video da 60 secondi con contenuti extra, in cui Fernet-Branca e l’universo del suo gusto sembrano prendere vita in un mix voluttuoso e carico di atmosfera. Lo spettatore segue questo morbido incontro, finché il prodotto sembra diventare vivo e si materializza in una goccia, l’essenza dello spirito del brand. Il long video nella sua versione integrale sarà on air sui canali di Publitalia a partire dal 19 febbraio.
Con questa campagna si celebra anche il grande ritorno di Fernet-Branca alla radio con uno spot, sempre on air dal 19 febbraio, scandito in tre versioni, ognuna delle quali introduce il consumatore all’assaggio in “3 sorsi”, il modo perfetto di degustare l’amaro. «Siamo lieti di aver collaborato ancora una volta con Branca e di aver contribuito a questa nuova campagna, sempre più innovativa, per il loro prodotto più celebre - afferma
Gabriele Buora, head of creativity media factory di Publitalia -. Il progetto di comunicazione è nato dalla partnership tra Publitalia, Radio Mediaset e Mediamond ed è stato creato ad hoc, mentre la parte di strategia e pianificazione è in collaborazione con il centro media Carat Italia».
Per informazioni:
www.branca.it