Per i vini del Gallo Nero le vendite del mese di maggio 2017 si sono chiuse con un dato storico, il più alto di sempre, evidenziando una crescita del 58% su base mensile rispetto all’analogo mese dell’anno precedente. Un dato che conferma il buon momento del Chianti Classico, una denominazione che negli ultimi 7 anni - quelli successivi alla grande crisi del biennio 2008-2009 - ha registrato un andamento sempre positivo delle vendite e una crescita complessiva di oltre il 50% , raggiungendo il livello più alto degli ultimi 20 anni, con più di 39 milioni di bottiglie collocate solo nell’ultimo anno in oltre 100 mercati di tutto il mondo.
![Record storico per i vini Chianti Classico 58% le vendite a maggio rispetto al 2016 Record storico per i vini Chianti Classico 58% le vendite a maggio rispetto al 2016](/images/contenutiarticoli/Record-storico-per-i-vini-Chianti-Classico-vendite-a-maggio-rispetto-al-2016.jpg)
Si tratta di un vero e proprio record che posiziona il Chianti Classico tra le eccellenze enologiche mondiali e premia le strategie di sviluppo adottate dal Consorzio negli ultimi anni.
«In campo enologico - ha dichiarato Sergio Zingarelli, presidente del Consorzio Vino Chianti Classico - i risultati delle strategie vincenti si misurano sempre sul lungo periodo e nel nostro caso vengono da lontano e a partire da una scelta di fondo, ambiziosa e difficile quanto premiante: quella di puntare sulla crescita qualitativa dei prodotti a discapito della quantità. Un obiettivo reso possibile dall’impegno e dalla passione dei produttori. Non è un caso che per il Chianti Classico il disciplinare di produzione preveda la resa ad ettaro più bassa tra tutti i vini rossi italiani, solo 75 quintali per ettaro, livello che, per inciso, nelle ultime 10 vendemmie non è mai stato raggiunto. Inoltre dobbiamo anche riconoscere che negli ultimi 2-3 anni una spinta decisiva l’ha fornita la nascita della Gran Selezione posta al vertice della piramide qualitativa e che ha contribuito non poco a riaccendere i riflettori degli operatori internazionali sulla nostra denominazione».
Un successo premiato dai mercati storici, a partire dal Nord America (Usa e Canada) che nel complesso assorbe oggi circa il 40% delle vendite totali contro il 22% dell’Italia, anche se negli ultimi anni il nostro Paese ha mostrato consistenti segni di ripresa.
E proprio per celebrare queste relazioni storiche è stato designato Steven Robinson, un sommelier di Ottawa, come primo “Ambasciatore ” del Chianti Classico in Canada e nel mondo; prima tappa di una importante iniziativa finalizzata a creare una rete internazionale di rappresentanti che sostengano non solo i valori enologici della denominazione, ma anche lo stile e vita e la cultura di un territorio che ha l’ambizione di candidarsi a Patrimonio dell’Umanità presso l’Unesco.
Per informazioni: www.chianticlassico.com