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Cantine Vinci, l'unione fa la forza 100 ettari di vigneti a Marsala

Tre famiglie di vignaioli, una sola realtà: qui si producono, partendo dal mare e arrivando fino a 450 m di altitudine, vini da uve autoctone e non.

 
15 dicembre 2019 | 12:20

Cantine Vinci, l'unione fa la forza 100 ettari di vigneti a Marsala

Tre famiglie di vignaioli, una sola realtà: qui si producono, partendo dal mare e arrivando fino a 450 m di altitudine, vini da uve autoctone e non.

15 dicembre 2019 | 12:20
 

Un’azienda agricola che nasce nei primi anni dell’800, anzi... 3 aziende di 3 famiglie: Alagna, Caruso, Angileri, che in quel di Marsala e dintorni possedevano bei vigneti. Era il tempo che il vino Marsala, grazie agli inglesi Woodhouse, Whitaker e Ingham, andava come l’acqua e le 3 famiglie marsalesi ne producevano la base, a cui poi si aggiungeva alcol, così da essere spedito a navi intere nella terra di Albione. Cosa non facile in Sicilia: le 3 famiglie, che nel frattempo si imparentano tra loro, decidono nel 1970 di mettersi insieme costituendo una cooperativa agricola. Ma sono ancora 3 cantine, 3 organizzazioni distinte quindi non ottimali. Nel 1996 comprano una cantina grande, nel centro di Marsala, la Vinci, che era in brutte acque economiche, si scioglie allora la cooperativa, si crea una srl e nasce la nuova "Cantine Vinci".

Il Passito di Cantine Vinci non può fregiarsi della Doc perché limitata all'isola di Pantelleria (Cantine Vinci, l'unione fa la forza 100 ettari di vigneti a Marsala)

Il Passito di Cantine Vinci non può fregiarsi della Doc perché limitata all'isola di Pantelleria

Gli ettari di vigneto sono circa 100. Per il 60% rossi di Nero d’Avola, Syrah, Merlot e poco Perricone, per il resto Grillo, Catarratto e Zibibbo, di quest'ultimo si vantano di essere stati tra i primi ad impiantarne nelle terre sicule, al di fuori di Pantelleria. Presidente è Ignazio Caruso, commerciale Filippo Alagna, enologo Damiano Angileri, che si serve della consulenza di Pasquale Papiro. 7 vini da tavola a denominazioni e non, 6 da dessert, 3 aromatizzati molto richiesti all’estero, 5 da messa, 1 Marsala Superiore Riserva Oro più tanto Marsala che viene venduto all’industria alimentare.

Vista sui vigneti di Cantine Vinci (Cantine Vinci, l'unione fa la forza 100 ettari di vigneti a Marsala)
Vista sui vigneti di Cantine Vinci

I vigneti si estendono da quote a livello e vicino al mare fino a colline di 450 m. Terreni di varia composizione, sulla base di questi sono state impiantate le varietà più adatte. Non hanno certificazioni biologiche, ma seguono un comportamento di riduzione dei trattamenti: zolfo, rame e, quando strettamente necessario, qualche fitofarmaco, concimazioni organiche con stallatico. L’intento è quello di rispettare le caratteristiche delle uve in base al terroir, cercare una via naturale anche in cantina per esaltare i profumi e prediligere la piacevolezza gustativa. Il risultato è anche un ricco palmares nei concorsi a cui partecipano.

Grappolo di Zibibbo (Cantine Vinci, l'unione fa la forza 100 ettari di vigneti a Marsala)
Grappolo di Zibibbo

Recensiamo 2 vini: il Passito 2018 Igt Terre Siciliane da uve di Zibibbo - che per i regolamenti non può classificarsi in una Doc perchè riservata alla sola isola di Pantelleria - e l’Origine 2018 Sicilia Doc.

Lo Zibibbo è la versione sicula del vitigno aromatico Moscato d’Alessandria, si è sviluppato nell’isola di Pantelleria e le famiglie oggi unite in Cantine Vinci l’hanno diffuso, poi insieme anche a tante altre aziende, nell’entroterra trapanese. Cantine Vinci lo coltiva nelle vigne vicino al mare in terreni sabbiosi misti a calcareniti. È vendemmiato a mano e una parte dei grappoli è posta ad appassire nei graticci, l’altra, diraspata, fermenta molto lentamente per 60 giorni a bassa temperatura; dopo 15 giorni l’uva passa è aggiunta al mosto in fermentazione: questa macerazione si prolunga per 3 mesi per estrarre gli zuccheri e gli aromi dall’uva; al raggiungimento dei 140 g/l di zuccheri ed un grado alcolico di 14° si svina e si affina in acciaio ed in bottiglia.

L'Origine e il Passito 2018 Igt Terre Siciliane (Cantine Vinci, l'unione fa la forza 100 ettari di vigneti a Marsala)
L'Origine e il Passito 2018 Igt Terre Siciliane

Nel calice è un bel colore ambrato, dorato, brillante; all’olfatto tanta inebriante uva passa fresca e profumata, miele, pasticceria, albicocca, datteri, fichi secchi, mandorla, finissimo, invoglia a tuffarvi il naso; al palato, da un naso così aromatico, ci si potrebbe aspettare una dolcezza eccessiva, invece è dolce al punto giusto, inoltre con una sottile acidità che lo rende armonico è un vino da dessert pieno, viscoso, con l’uva passa e l’albicocca che si sprigionano, lungo, perfetto. Fantastico apprezzarlo col panettone classico e con la pasticceria secca. Il prezzo irrisorio è di 10 euro.

L’Origine è un blend di Nero d’Avola e Perricone, le vigne sono a quote di 200 m in terreni misto argillosi con impianto di irrigazione. Dopo la malolattica affina per 3 mesi in barrique usate e oltre 2 in bottiglia. Nel calice il colore è rosso rubino brillante; profumi di amarena, lampone, prugna poi liquirizia e pepe nero, è franco, fine, giovanile; al palato è di rotonda armonia con tannini particolarmente morbidi, acidità vivace ed equilibrata, bocca spigliata sostenuta da una corretta struttura, piacevole bevibilità; vino da apprezzare giornalmente che accompagna le carni e i formaggi, spendendo solo 9 euro.

Per informazioni: www.cantinevinci.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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