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Via i distributori di falso Prosecco Bellanova: «Tutela Doc è priorità»

Rimosse dalle strade londinesi le macchine che derogavano vino frizzante italiano, falsamente spacciato per Prosecco. Plauso della ministra dell Politiche agricole: «È un segnale che i controlli funzionano».

 
11 febbraio 2020 | 16:21

Via i distributori di falso Prosecco Bellanova: «Tutela Doc è priorità»

Rimosse dalle strade londinesi le macchine che derogavano vino frizzante italiano, falsamente spacciato per Prosecco. Plauso della ministra dell Politiche agricole: «È un segnale che i controlli funzionano».

11 febbraio 2020 | 16:21
 

Ha fatto discutere nei giorni scorsi la notizia rimbalzata dall’Inghilterra dei distributori automatici di vino frizzante, spacciato per Prosecco. Ebbene, dopo il clamore che questa notizia ha suscitato soprattutto nel nostro Paese, arriva quella - auspicata - della rimozione di queste macchine di distribuzione dalle strade di Londra.

Un distributore di vino per le strade di Londra (Via i distributori di falso Prosecco Bellanova: «Tutela doc è priorità»)

Un distributore di vino per le strade di Londra

Un provvedimento salutato favorevolmente anche dalla ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova: «Le nostre imprese e I nostri consorzi che lavorano duramente e nelle regole si dimostrano ancora una volta i nostri alleati più preziosi per la lotta alle frodi alimentari - ha commentato - Abbiamo un sistema di controlli tra i migliori al mondo e questo lo dobbiamo innanzitutto proprio all´incessante lavoro di collaborazione tra Icqrf, la nostra Autorità per la lotta alle frodi e la tutela della qualità, e i produttori».

Fondamentale, in questo caso, è stato il ruolo di vigilanza del Consorzio del Prosecco che ha subito denunciato l’accaduto e messo fine a questa frode ai danni dei consumatori inglesi. «La lotta alla contraffazione a difesa dei nostri prodotti e l’usurpazione di nomi protetti italiani è tra le nostre priorità - ha detto ancora Bellanova - Sostenere sui mercati internazionali il made in Italy, le nostre Dop, Igp e Stg è essenziale se vogliamo valorizzare al meglio il Made in Italy e mantenere alta la fiducia dei consumatori. Operazioni commerciali di questo genere offendono il nostro Paese con un danno economico e di immagine, danneggiano le imprese oneste e i consumatori e mettono a repentaglio anche la sicurezza e la tutela della salute».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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