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"Sei Anime" e "Ca' dei Mandorli" I nuovi nati di Ricossa Antica Casa

Realtà che affonda le sue radici nell'astigiano fin dalla fine dell'800. Le sue ultime novità sono il Rosé “Sei Anime” 2018 (100% Brachetto) e il “Cà dei Mandorli” 2015 (100% Barbera).

 
21 maggio 2020 | 16:41

"Sei Anime" e "Ca' dei Mandorli" I nuovi nati di Ricossa Antica Casa

Realtà che affonda le sue radici nell'astigiano fin dalla fine dell'800. Le sue ultime novità sono il Rosé “Sei Anime” 2018 (100% Brachetto) e il “Cà dei Mandorli” 2015 (100% Barbera).

21 maggio 2020 | 16:41
 

Un webinar organizzato dal gruppo Mondodelvino ha messo in luce la storia e le qualità dell’azienda Ricossa Antica Casa. Ha partecipato per l'occasione l’enologo Loris Gava e il direttore marketing del gruppo Enrico Gobino.

Cà dei Mandorli e Sei Anime - I due nuovi monovarietali di Ricossa Antica Casa

Cà dei Mandorli e Sei Anime

Le origini della Ricossa Antica Casa risalgono alla fine dell’800 e sono legate ad una piccola distilleria fondata dalla famiglia Ricossa alla periferia di Asti. Dopo oltre un secolo di storia, la cantina realizzata nel 2004 nel cuore della tenuta Cà dei Mandorli a Castel Boglione, nel cuore della Langa astigiana, è stata pensata e costruita per inserirsi al meglio nel contesto paesaggistico ed è dotata delle più moderne tecnologie produttive, oltre che di una barricaia con botti di rovere e barrique utilizzate per l’affinamento dei vini che rappresentano i prodotti di punta della cantina. 70 ettari di cui 84 a vigneto ad anfiteatro, gran parte dedicata al Barbera.

Ogni anno Ricossa Antica Casa produce quasi un milione di bottiglie per un fatturato di 4,5 milioni di euro (in crescita del 15% dal 2018 al 2019). I vini Ricossa sono distribuiti in 45 Paesi nel mondo e hanno come primi importatori la Scandinavia (32%) e la Germania (15%), mentre l’Italia rappresenta il 10% delle vendite. Grande è il lavoro di Ricossa per il raggiungimento dell’eccellenza che parte prima di tutto dalla cura dei vigneti condotti in stretta collaborazione con i viticoltori e con un team guidato dall’enologa Stella Grasso.

Sono stati presentati due vini.
Acqui Docg Rosé “Sei Anime” 2018 (100% Brachetto) prodotto nell’area di Sessame. Il suo nome deriva da una antica leggenda di epoca medioevale. Una selezione di vigneti con viti di oltre 30 anni, basse rese. Una lavorazione molto attenta per togliere l’aromaticità caratteristica del vitigno.

Una vera sorpresa: rosa tenue ricorda molto i provenzali. Minerale, fresco, note di erbe aromatiche leggermente appassite al sole che si apre al floreale, anche questo non fresco. Bocca sicuramente singolare, sapido con finale pulito. Buona persistenza. Ama gli abbinamenti difficili, pesce anche crudo, brodetto.

Nizza Docg “Cà dei Mandorli” 2015 (100% Barbera), coltivato nei vigneti di “Noceto di sopra” nell’area top per la produzione di questo vitigno su colline situate oltre i 450 metri d’altitudine. 18 mesi di affinamento di cui 6 in legno.

Si presenta di un rubino intenso, tutti i profumi sono molto netti, si apre su note di frutta rossa, sentori speziati. Avvolgente, ricco e strutturato. Facile beva, grazie alla sua acidità. In abbinamento piatti della tradizione piemontese.

Per informazioni: www.ricossa.wine

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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