Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 18 dicembre 2025  | aggiornato alle 18:47 | 116419 articoli pubblicati

Fare vino bianco in Toscana? La sfida vinta di Tenuta Montauto

Il titolare Riccardo Lepri a Milano ha presentato la cantina e ha raccontato la scelta di valorizzare il Sauvignon Blanc e il Pinot nero. In degustazione otto vini puliti e freschi

 
17 novembre 2022 | 11:25

Fare vino bianco in Toscana? La sfida vinta di Tenuta Montauto

Il titolare Riccardo Lepri a Milano ha presentato la cantina e ha raccontato la scelta di valorizzare il Sauvignon Blanc e il Pinot nero. In degustazione otto vini puliti e freschi

17 novembre 2022 | 11:25
 

Fare vino bianco in Toscana? Una scelta controcorrente per valorizzare un territorio (in passato luogo di briganti) incastonato in un bosco al confine con il Lazio, in un isolamento privilegiato. Il mare non si vede, ma si intuisce nel vento che soffia da ovest e asciuga le vigne sanificandole e consentendo pochi trattamenti fitosanitari. Riccardo Lepri titolare della cantina, a Milano, ha presentato alla stampa l'azienda Tenuta Montauto di Manciano, in Maremma, localista Campigliola, provincia di Grosseto.

I vini Montauto presentati a Milano Fare vino bianco in Toscana? La sfida vinta di Tenuta Montauto

I vini Montauto presentati a Milano


La scelta matta di puntare su Sauvignon Blanc e il Pinot nero

Valorizzare quindi - con una scelta, che Riccardo Gabriele ha defintio «da matti» - il Sauvignon Blanc e il Pinot nero, anziché seguire la strada (fin troppo scontata) di piantare il classico Sangiovese o il taglio Bordolese che si trovano lungo quasi tutta la costa tirrenica. La famiglia Lepri, 60 anni fa, prima con il nonno e ora con Riccardo ha iniziato l'attività con la collaborazione dell'enologo Fabrizio Moltard.


A Milano in degustazione otto vini

Al Liberty ha portato in degustazione otto vini: «Di grande bevibilità ed eleganza. Montauto - ha rimarcato Riccardo - non ricerca struttura e potenza, ma complessità e una identità decisa ed indelebile dei vitigni che vinifica. Vini puliti e freschi, frutto di una ecologia di pensiero che abbraccia tutta la filiera, dalla terra alla bottiglia».

Riccardo Lepri  Fare vino bianco in Toscana? La sfida vinta di Tenuta Montauto

Riccardo Lepri


Sono 90-100mila le bottiglie prodotte con un mercato per il 40% estero: Usa, Australia, Norvegia, Danimarca, Olanda e Germania. I vigneti hanno un'età variabile fra i 15 e 40 anni e si estendono per 14 ettari, sui 200 complessivi della tenuta che comprende pure 8 ettari di oliveti e 40 di seminativo. «Il vino è un alimento e come tale va curato, niente legno ma acciaio perché noi abbiamo il sole».


Quello che abbiamo notato in particolare nel Gessaia del 2021 e nel Enos1 (13° notevoli) del 2019, con piacevoli note fruttate. «Il vino - ha concluso Riccardo Lepri- ha una duplice natura: materiale, in quanto frutto di un lavoro e immateriale, in quanto espressione di una progettualità e di una filosofia di produzione. Ecco perché può considerarsi il prodotto artigianale per eccellenza, ed ecco perché a Monatuato amiamo definirci da sempre ''semplici artigiani'' del buon vio».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Beer and Food
Molino Pasini
Consorzio Asti DOCG

Beer and Food
Molino Pasini

Consorzio Asti DOCG
TreValli
Foddlab