Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 15 dicembre 2025  | aggiornato alle 11:47 | 116322 articoli pubblicati

Cantine Tora, grandi vini bianchi da invecchiamento espressione del Sannio

l'azienda di Torrecuso (Bn) guidata dai fratelli Giampiero e Francesco Rillo lavora principalmente i vitigni autoctoni Aglianico e Falanghina. Da tenere d'occhio il Kissòs, un cru frutto di un'attenta selezione già in vigna

 
26 novembre 2023 | 19:00

Cantine Tora, grandi vini bianchi da invecchiamento espressione del Sannio

l'azienda di Torrecuso (Bn) guidata dai fratelli Giampiero e Francesco Rillo lavora principalmente i vitigni autoctoni Aglianico e Falanghina. Da tenere d'occhio il Kissòs, un cru frutto di un'attenta selezione già in vigna

26 novembre 2023 | 19:00
 

Di quelle letture che nell’età adolescenziale, quando la fertile mente è una spugna a grande capacità assorbente, lasciano l’imprinting. Con il tempo si possono dimenticare alcuni particolari, ma non l’essenza del plot e men che meno, e sta qui il valore grande, l’insegnamento che se ne ricava. Il libro che sovviene a fronte di quanto diremo appresso è il romanzo Il gabbiano Jonathan Livingston scritto dallo scrittore e aviatore statunitense Richard Bach.

Cantine Tora, grandi vini bianchi da invecchiamento espressione del Sannio

Il vigneto di Cantine Tora

Nella fiabesca realtà del gabbiano Jonathan Livingston pare di vivere allorquando ci si imbatte nell’azienda vitivinicola sannita Cantine Tora, con vigneti e cantina nell’area di Torrecuso (Bn). Germani i due titolari: Giampiero e Francesco Rillo. Ben salda la competenza di base, acquisita suggendo dall’esperienza paterna, a sua volta acquisita grazie al secolo circa di lavoro in vigna da parte degli avi, i fratelli Francesco e Giampiero compiono un primo audace passo mettendosi in proprio, così attuando il loro visionario quanto lusinghiero progetto imprenditoriale. Così, semplicemente così, nel non lontano anno 2004 nasce Cantine Tora.

Adagiati sulle morbide colline di Torrecuso, su suolo d’argilla e ad un’altitudine tra i 350 e i 400 metri, si estendono i dodici ettari di vigneti di proprietà dell’azienda in cui vengono allevati principalmente i vitigni autoctoni di Aglianico e Falanghina, nel cuore del massiccio del Taburno. Saggiamente non sterminato l’offering dei vini che si fanno a Cantine Tora; siamo intorno alla dozzina, non di più, tutti da uve autoctone. Tra questi vini, occhio a Kissòs, un vino Cru frutto di un duro lavoro e di un'attenta selezione già nel vigneto.

Kissòs Falanghina del Sannio Doc, vino simbolo di Cantine Tora

Kissòs è una Falanghina del Sannio Doc prodotta solo nelle migliori annate. I fratelli Rillo, lodevole la loro vision, hanno in Kissòs il loro signature wine, quel vino che autorevolmente rappresenta il terroir e, con esso e in esso, il marchio stesso dell’azienda. Il territorio, si è detto, è il magnifico areale del Taburno, vocato da sempre alla viticoltura. Falanghina in purezza, prodotta solo nelle annate migliori, da uve raccolte a mano.

Cantine Tora, grandi vini bianchi da invecchiamento espressione del Sannio

Kissòs Falanghina del Sannio Doc

La vinificazione gioca un ruolo determinante: pressatura soffice, decantazione statica e una lentissima fermentazione a bassa temperatura per esaltare il vero gusto del vitigno. L’affinamento avviene su fecce fini e per almeno due anni in bottiglia. Di colore giallo oro dorato, presenta un notevole corredo odoroso con note floreali di ginestra e frutta esotica, miele e agrumi. Al palato risulta secco, piuttosto morbido, con una grandiosa persistenza che amplifica le note odorose percepite all’olfatto.

Sì, ma con tutto il rispetto, così sembra già di sentir dire dagli addetti ai lavori (lavori, non “livori” !), alla fine stiamo pur sempre parlando di un bianco sannita. Di Falanghina del Sannio si producono bottiglie che contiamo a milioni, suvvia. Non per nulla, e ciò è divenuto anche un claim, il Sannio è tutto un enorme vigneto. Un buon bianco, versatile, lo vediamo bene sul pesce ma anche sui formaggi freschi, e via così.. Ah, un’altra cosa. Buono di suo, è poi eccezionale quando si parla di prezzo. A scaffale, e gli scaffali sono quelli della Gdo, che a momenti già portarlo in enoteche di alta gamma e nella ristorazione di qualità si ha soggezione, il prezzo di vendita raramente è a due cifre. Questo è (era), tra poche luci e molte ombre, lo scenario della Falanghina del Sannio così come percepito sui mercati world wide.

Kissòs Vintage Collection, la Falanghina come vino da invecchiamento

Ed eccoci al gabbiano Jonathan Livingston che vuole imparare, ammirevolmente riuscendoci, a volare alto. Anela al vivere e non al sopravvivere. I fratelli Rillo, intuizione lodevole e coraggiosa, mettono capo alla Kissòs Vintage Collection. Proprio così: la Falanghina del Sannio che è comunicata avvedutamente quale vino bianco importante, tale da poter diventare vino di annata e come tale viene raccontato e venduto al target posto nelle condizioni di percepirne il valore intrinseco.

Cantine Tora, grandi vini bianchi da invecchiamento espressione del Sannio

Giampiero e Francesco Rillo

Insomma, crederci essi stessi (i fratelli Rillo ed il loro valente enologo Angelo Valentino) per primi e poi professionalmente comunicare agli stakeholders (colleghi sanniti inclusi) che la Falanghina del Sannio, posti vincoli a tutela del sapiente lavoro prima in vigna e poi in cantina, è atta a palesare la sua longevità. Questo progetto visionario (gli imprenditori visionari sono giganti: testa tra le nuvole e piedi saldamente per terra) nasce nell’anno 2007, in non casuale coincidenza con la cooptazione in squadra del valente enologo Angelo Valentino.

«Abbiamo sempre creduto nella grande versatilità di questo vitigno storico della Campania e nella sua longevità. La presenza in azienda di vecchi cloni di falanghina e la particolare esposizione dei nostri vigneti ci hanno indicato la strada da percorrere», dicono dell’azienda i fratelli Giampiero e Francesco Rillo.

La commercializzazione avviene con almeno cinque anni di invecchiamento.Insomma, con questa Kissòs Vintage Collection la Falanghina del Sannio fa il suo non balbettante e non timido ingresso nel novero dei pochi grandi bianchi da invecchiamento. Un grande bianco da invecchiamento che si alloca, distintivo il suo posizionamento, nella fascia alta del mercato world wide. Target alta ristorazione, dettaglio specializzato.

Cantine Tora, grandi vini bianchi da invecchiamento espressione del Sannio

La vigna di Cantine Tora

End users, dacché non dimentichiamo che la bottiglia è davvero venduta quando è bevuta (sell-out molto più arduo del sell-in), gli autentici wine lovers. Il gabbiano Jonathan con il passare del tempo assunse il ruolo di maestro, forte essendo il lui il desiderio di condividere la bellezza del volo con il suo stormo. Un giorno apparve il gabbiano Fletcher Lynd, che divenne allievo di Jonathan. Così sta scritto nel romanzo di Richard Bach.

Cantine Tora
Località Tora II 18 - 82030 Torrecuso (Bn)
Tel 0824 872406

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Foddlab
Tirreno CT
Pavoni

Foddlab
Tirreno CT

Pavoni
Galbani Professionale
Consorzio Asti DOCG