Nelle colline di La Morra, uno dei punti più elevati della denominazione Barolo, la cantina Dosio rappresenta una delle realtà storiche della produzione langarola. Fondata nel 1974 e sviluppata intorno a un corpo unico di vigneti sulla collina di Serradenari, la struttura testimonia un modo di intendere il vino legato alla topografia e alla stagionalità del paesaggio.

La cantina Dosio si trova nelle Langhe
Le Langhe e l’identità di un territorio
Dal 2023 la gestione è affidata a Chiara Lanci, figlia dell’ingegner Gianfranco Lanci, che ha acquisito l’azienda nel 2010. Con lei, Dosio ha intrapreso un percorso di rinnovamento orientato alla qualità, alla sostenibilità e all’accoglienza. «La nostra idea è continuare a interpretare le Langhe partendo dal vigneto e dal rispetto dei tempi della natura» spiega Lanci. L’azienda, oggi guidata da Chiara Lanci, prosegue il lavoro avviato dal padre. Il percorso intrapreso negli ultimi anni si inserisce nel quadro più ampio di una viticoltura attenta alla qualità, alla gestione sostenibile delle vigne e alla valorizzazione delle microzone.

Le colline di La Morra dove sorge la cantina Dosio
Accanto alla produzione di vini come Nebbiolo, Barolo e Riesling, Dosio ha ampliato il proprio orizzonte con un progetto dedicato all’ospitalità rurale, l’Antica Dimora Dosio, nata da un recupero conservativo di un edificio agricolo ottocentesco adiacente alla cantina. L’obiettivo è mantenere un dialogo continuo tra il lavoro in vigna, l’osservazione del territorio e l’accoglienza, interpretando le Langhe come luogo di produzione ma anche di relazione culturale.
Le tre etichette chiave della produzione
L’enologo Andrea Autino indica tre vini rappresentativi della filosofia produttiva:
- Langhe Doc Nebbiolo, vinificato in acciaio per preservare la componente fruttata e la bevibilità;
- Barolo Docg del Comune di La Morra, affinato in botti grandi per 18 mesi, che interpreta l’eleganza tipica del territorio con note floreali e freschezza al palato;
- Langhe Doc Riesling, proveniente dai vigneti di Serradenari, il punto più alto della denominazione Barolo (500 m s.l.m.), caratterizzato da acidità, mineralità e capacità di evoluzione.

Cantina Dosio: le tre etichette più rappresentative
Si tratta di vini che cercano di rappresentare le diverse altitudini e suoli delle Langhe, privilegiando equilibrio e identità territoriale rispetto a interventi enologici marcati.

Cantina Dosio: le botti
Vigneti e cru tra La Morra, Barolo e Serralunga
La struttura della cantina è situata sulla collina di Serradenari, in posizione panoramica, circondata da vigneti a corpo unico. La proprietà comprende tre cru distinti: Serradenari a La Morra, Fossati a Barolo e Meriame a Serralunga d’Alba, quest’ultimo condotto in regime biologico. «La scelta di lavorare sui singoli cru nasce dal desiderio di far emergere le sfumature dei diversi suoli», commenta Autino. L’approccio produttivo si concentra su pratiche rispettose dell’ambiente e sulla valorizzazione delle microzone.

Cantina Dosio: sala degustazione con vista
L’ospitalità dell’Antica Dimora Dosio
Accanto alla produzione vitivinicola, l’azienda ha avviato un progetto dedicato all’ospitalità con l’Antica Dimora Dosio, agri-wine resort ricavato da una casa colonica di fine Ottocento. Il restauro ha conservato l’impianto originario e i materiali storici. La struttura dispone di sette camere, tutte affacciate sui vigneti e arredate secondo criteri di sobrietà e comfort. L’obiettivo è offrire un’esperienza di soggiorno coerente con l’ambiente agricolo e con la cultura del vino del territorio. Le attività proposte comprendono visite in cantina, degustazioni, percorsi a piedi o in bicicletta e, in stagione, la ricerca del tartufo bianco, una delle tradizioni più riconoscibili della zona.

Antica Dimora: Camera Arancio
Vino, paesaggio e sostenibilità
La nuova fase di Dosio si inserisce in un percorso più ampio di riflessione sul futuro delle Langhe. La combinazione tra viticoltura, paesaggio e accoglienza mira a consolidare un modello di impresa agricola capace di integrare produzione e cultura territoriale. L’attenzione alla sostenibilità, alla biodiversità e al rispetto del vigneto è parte di una visione che guarda alla continuità più che alla crescita quantitativa.
Regione Serra Denari 6 12064 La Morra (Cn)