Le bollicine oltrepadane tornano a far parlare di sé sul palcoscenico internazionale del CSWWC - Champagne and Sparkling Wine World Championship, il più autorevole concorso mondiale dedicato agli spumanti, fondato e guidato dai tre Master of Wine Tom Stevenson, Essi Avellan e George Markus, riconosciuti tra i massimi esperti di Champagne al mondo. A firmare il successo italiano sono state quattro aziende del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese: Ballabio, Calatroni, Conte Vistarino e La Genisia, tutte insignite di prestigiosi riconoscimenti.

Il Riva Rinetti 2019 di Calatroni è stato premiato come Best Oltrepò Sparkling Wine
Novità storiche per l’Oltrepò Pavese
L’edizione 2025 del CSWWC ha riservato due novità di rilievo per il territorio oltrepadano. La prima è l’introduzione di una categoria specifica dedicata all’Oltrepò Pavese, segnale che la zona è ormai entrata nei radar dei critici internazionali delle bollicine. La seconda è la prima medaglia d’oro della storia assegnata a un vino dell’Oltrepò, conquistata dal Riva Rinetti 2019 di Calatroni, che ha ottenuto anche il titolo di Best Oltrepò Sparkling Wine, la nuova categoria creata quest’anno dal concorso.

Il Riva Rinetti di Calatroni
Un riconoscimento che non è solo simbolico, ma rappresenta la conferma di una strategia precisa: quella del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, che con il progetto “Classese” ha scelto di puntare sul Metodo Classico come chiave di rilancio e affermazione qualitativa del territorio.
I vini premiati al CSWWC 2025
Le aziende del Consorzio hanno ottenuto i seguenti riconoscimenti: la medaglia d’oro è andata al Riva Rinetti 2019 di Calatroni; le medaglie d’argento a Farfalla Extra Brut Collection No.13 - Ballabio, Poggio dei Duca 2019 - Calatroni, e Brut - La Genisia; le medaglie di bronzo sono state assegnate a 1865 Extra Brut 2018, Saignée Della Rocca Rosé e Cépage Brut - Conte Vistarino.
Orgoglio territoriale e relazioni internazionali
Durante la cerimonia di premiazione, tenutasi nella sede della Merchant Taylor’s Company, nel cuore della City londinese, Christian Calatroni, vicepresidente del Consorzio, ha commentato: «È stato un momento di grande orgoglio, non solo per la nostra azienda ma per tutto il territorio. Questi risultati dimostrano che chi lavora con serietà riesce sempre a ottenere riconoscimenti importanti. È stata anche un’ottima occasione per dialogare con i responsabili del CSWWC e invitarli a conoscere da vicino il nostro territorio, per costruire in futuro una collaborazione stabile che valorizzi l’Oltrepò come zona di qualità diffusa e non come insieme di singole eccellenze».
La premiazione londinese segue una settimana intensa per il Consorzio, reduce dalla partecipazione al Weinfestival di Basilea, in Svizzera, dove - grazie all’Italian Trade Agency - ha rappresentato in esclusiva le bollicine italiane. Proprio in quei giorni si è insediata la nuova Console italiana a Basilea, Eugenia Berti, accolta dalla comunità italiana con un brindisi tutto oltrepadano.
Opportunità commerciali e sviluppo dell’enoturismo
«Abbiamo registrato un forte interesse per le nostre bollicine da parte del mercato svizzero, ancora poco esplorato ma ricco di potenzialità», ha dichiarato Riccardo Binda, direttore del Consorzio. «Si tratta di un mercato solido, vicino geograficamente e ideale per creare sinergie con l’enoturismo, un settore che può diventare un importante volano di crescita per l’Oltrepò». Tra premi internazionali e nuove opportunità commerciali, il Metodo Classico oltrepadano conferma dunque la propria ascesa, consolidando il ruolo del territorio come nuova frontiera delle grandi bollicine italiane.
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