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venerdì 19 dicembre 2025  | aggiornato alle 11:58 | 116433 articoli pubblicati

Una Riserva in magnum per i 25 anni della Doc Orcia: il progetto Cinelli Colombini

Il 2026 di Donatella Cinelli Colombini si aprirà con il 25° anniversario della Doc Orcia, con la presentazione della prima Orcia Doc Riserva, dopo un 2025 con export in crescita, sperimentazioni su vini bianchi e olio evo

 
19 dicembre 2025 | 09:30

Una Riserva in magnum per i 25 anni della Doc Orcia: il progetto Cinelli Colombini

Il 2026 di Donatella Cinelli Colombini si aprirà con il 25° anniversario della Doc Orcia, con la presentazione della prima Orcia Doc Riserva, dopo un 2025 con export in crescita, sperimentazioni su vini bianchi e olio evo

19 dicembre 2025 | 09:30
 

Il 2026 della cantina Cinelli Colombini si aprirà con un appuntamento dedicato alla Doc Orcia, che celebra i suoi primi 25 anni. L’evento, in programma il 16 febbraio alla Fattoria del Colle, ripercorrerà la storia della denominazione attraverso un approfondimento sulle annate e un assaggio verticale. Un anniversario che segna anche un passaggio simbolico per il territorio e per le sue produzioni vitivinicole.

Una Riserva in magnum per i 25 anni della Doc Orcia: il progetto Cinelli Colombini

La Fattoria del Colle

La prima Orcia Doc Riserva

In occasione dell’anniversario viene presentata la prima Orcia Doc Riserva, prodotta in 200 esemplari esclusivamente in bottiglie magnum. Una scelta che sottolinea il carattere celebrativo del progetto e l’intenzione di valorizzare l’evoluzione della denominazione attraverso un’edizione limitata. Un traguardo che racconta un percorso lungo e coerente, viene sottolineato dalla cantina, evidenziando il ruolo della Doc Orcia nel panorama dei vini toscani.

Una Riserva in magnum per i 25 anni della Doc Orcia: il progetto Cinelli Colombini

La prima Orcia Doc Riserva di Cinelli Colombini

Un 2025 complesso tra export e turismo

Il 2025 è stato un anno articolato per il settore. L’export verso gli Stati Uniti ha registrato una crescita del 4%, mentre le visite e la vendita diretta presso la cantina Casato Prime Donne a Montalcino hanno subito una flessione, legata al calo dei turisti americani, in particolare nei mesi primaverili. Un andamento che riflette le trasformazioni in atto nel turismo internazionale e nei flussi legati all’enoturismo.

Una Riserva in magnum per i 25 anni della Doc Orcia: il progetto Cinelli Colombini

Donatella Cinelli Colombini con la figlia Violante

Quello che si sta avviando alla conclusione è stato un anno che ha visto anche un impegno crescente proprio sul fronte dell’enoturismo. Violante Cinelli Colombini, al secondo anno come presidente del Movimento Turismo del Vino, ha coordinato un’indagine sulle differenze dell’accoglienza enoturistica in Italia: più ospitale al Sud, orientata alla vendita diretta nel Nord Est e focalizzata su paesaggio e cultura in Toscana. Parallelamente, l’ingresso nel Cda del Consorzio del Brunello e l’incarico di sviluppare il network turistico del Brunello segnano un ulteriore passo nella strutturazione dell’offerta territoriale.

Vendemmia 2025: qualità e interventi minimi

Dal punto di vista produttivo, la vendemmia 2025 viene descritta come una delle migliori degli ultimi anni. Un’uva talmente equilibrata da richiedere interventi minimi in cantina, fanno trapelare dalla catnina, con fermentazioni gestite in modo naturale e rispettoso della materia prima. Una condizione che ha favorito precisione espressiva e pulizia aromatica nei vini.

Sperimentazioni sui vini bianchi

Il lavoro di sperimentazione del 2025 si è concentrato sui vini bianchi, con l’utilizzo di acciaio, orci di terracotta, clayver e uovo in cemento nudo. Le uve coinvolte sono Procanico, Grechetto (Pulcinculo), Sangiovese vinificato in bianco e Traminer proveniente dal vecchio vigneto Sanchimento.

L’obiettivo è la costruzione di un vino bianco con identità toscana, attraverso ricerca, tempo e osservazione. In questa direzione va anche l’impianto di una nuova vigna di Procanico e Grechetto alla Fattoria del Colle.

Olio extravergine e contenitori storici

Parallelamente al lavoro sul vino, prosegue la sperimentazione sull’olio extravergine, con il ritorno alla conservazione negli antichi orci di terracotta, oggetto di un complesso restauro. Il progetto ha incluso anche la trasformazione di due tini da vino in un’orciaia dedicata. Il primo olio di questa sperimentazione arriverà sul mercato insieme all’extravergine prodotto da olive molite in tre frantoi diversi, per confrontare profili e risultati.

Località Il Colle 53020 Trequanda (Si)
Tel +39 0577 662108

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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