Piero Colosi inizia a fare vino e a commerciarlo alla fine degli anni Ottanta, seguendo le orme del padre che aveva collaborato con Carlo Hauner a Salina, la più enoica fra le sette Eoli. In seguito, Piero acquisisce alcuni vigneti sull’Isola. Al timone insieme a lui c’è suo figlio Pietro, anch’egli enologo come il padre. Da sempre Lidia Colosi ha sostenuto il marito appoggiandolo e aiutandolo concretamente. Anche Marianna, loro figlia, è entrata oggi in azienda.

Il passito di Cantina Colosi
«La famiglia è il caposaldo su cui abbiamo fondato tutto. Abbiamo fatto tante cose insieme e di questo siamo orgogliosi, ma il nostro è un orgoglio sano, umile, costruttivo, poiché non abbiamo mai dimenticato le nostre origini e ricordarle oggi ci rende felici» dice Lidia, tracciando identità e cuore della filosofia aziendale. Insieme seguono ogni fase della produzione.
La famiglia Colosi e la passione per il vino
I vigneti di Salina sono posti su vari appezzamenti tra Capo Faro e Porri, nelle posizioni più vocate su terrazze di cui sono stati ripristinati i tipici muretti a secco. Sono luoghi per cui la parola “meraviglia” non è sufficiente a descriverne la visione. Dal 2020 l’azienda è certificata bio. La maggior parte della produzione si concentra sulla storica malvasia, sia nella classica versione passita che nella versione secca, con caratteristiche uniche donate dai suoli vulcanici.

I vigneti di Cantina Colosi, sulle colline di Salina, alle Eolie
Ultimo nato il Guardiano del Faro, Nerello Mascalese in purezza, affinato un anno in legno, nato da uve coltivate in una piccola e selezionata particella, la 523, che si affaccia sul promontorio di Capo Faro, luogo mozzafiato per unicità e bellezza. I Colosi producono anche acquistando le uve da storici conferitori, alcuni vini siciliani prediligendo le varietà autoctone.
I vini bianchi di Salina
Iniziamo la nostra degustazione con il Salina Bianco 2024. Blend equilibrato di Catarratto e Inzolia, esprime grande territorialità grazie all’apporto dei suoli vulcanici ricchi di magnesio e potassio, alla scarsità di acqua e all’intensa irradiazione solare. Vino magnetico, dalle classiche sfumature mediterranee. Note di litchi, cedro e nettarina al naso, con tocchi di salvia limonata e sfumature iodate. Palato sapido con ritorno fruttato di pesca bianca a tracciarne il lungo finale.

Un assortimento dei vini di Cantina Colosi
Il Salina Secca del Capo 2024, ottenuto da uve Malvasia in purezza coltivate in località Capo Faro e Porri, dove le escursioni termiche e la mineralità del suolo vulcanico arricchiscono il profilo organolettico delle uve, è un bianco mediterraneo, di complessa intensità aromatica, morbidezza e giusta acidità, con note di frutta esotica, fico d’india, agrumi e rosmarino. Straordinario per nitidezza e ampiezza olfattiva, dal sorso cristallino per freschezza, si sviluppa armonico tra frutto polposo e sapidità per un finale agrumato di rara lunghezza.
Rosso e rosato: i profumi unici di Salina
Il Salina Rosato 2024 è ottenuto da uve Corinto Nero e Nerello Mascalese vinificate in bianco. Raccoglie in sé tutte le caratteristiche del territorio e del suolo vulcanico. Si distingue per la sua mineralità e freschezza. Bouquet floreale di rosa selvatica con sentori tipici della macchia mediterranea e con note agrumate di pompelmo rosa. Sapido nello sviluppo gustativo, ha grande polpa e lungo finale.

Piero Colosi assieme al figlio Pietro, insieme gestiscono Cantina Colosi
Il Salina Rosso 2023 è ottenuto da uve Nerello Cappuccio e Nerello Mascalese coltivate sull’Isola di Salina. Il profumo ricorda le erbe di campo della macchia mediterranea. È un naso di grande impatto, cui si aggiungono note di sottobosco, ribes nero, tocchi di liquirizia in polvere, alloro e ginepro. Gusto persistente e fruttato con note di marasca e mora selvatica in bella evidenza. Le sensazioni di sottobosco tornano nel lungo finale.

Il Salina Bianco, Rosato e Rosso di Cantina Colosi
Passiamo ora al tanto atteso Salina Guardiano del Faro 2021. La particella 523 è una piccola lingua di terra che volge a Capo Faro e cade a strapiombo sul mare. Qui calcare e tufo creano il terroir perfetto per coltivare il rosso più importante della gamma aziendale. Questo Nerello Mascalese in purezza, grazie alla sinergia di sole, vento e salsedine, matura in un microclima unico. Rosso elegante nelle note fruttate, raffinato nelle nuance speziate, fresco di note erbacee, minerale e salino, capace di regalare emozioni che solo questa terra è capace di esprimere.
Passiti e Malvasia delle Lipari
Ci congediamo con un’ultima chicca. Il Passito di Salina Malvasia delle Lipari NA’JM 2022 è ottenuto da uve Malvasia e Corinto Nero coltivate nel rispetto della millenaria tradizione delle Isole Eolie. Ha un sapore caldo e vellutato, una leggera tannicità, ottima struttura ed equilibrio. Si esprime con note di frutta fresca, albicocca, fico, mandorla, fino al miele di castagno, seguite da sensazioni floreali di gelsomino. Quella puntina di scorza d’arancia candita nel finale è la ciliegina sulla torta. Colosi, bellezza indefinibile.
Via Nazionale, 80, Isole Eolie 98050 Salina (Me)