Parlare del Nebbiolo, certamente la più importante uva da vino italiana, è una grande responsabilità: storia, cultura e tradizione aleggiano da secoli intorno a questo vitigno. La sua coltivazione risale agli Etruschi e ai Romani, che lo portarono nel Nord Italia, in Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia. Generazioni di contadini hanno lavorato duramente per far sì che il Nebbiolo e i suoi vini raggiungessero prestigio mondiale. È il padre di alcuni dei vini piemontesi più nobili: Barolo, Barbaresco, Gattinara, Ghemme, Spanna, Sizzano. In Lombardia prende il nome di Chiavennasca, in Valtellina.

La Piemontina, azienda vinicola sulle Colline Novaresi
Le Colline Novaresi: terra antica e nobile
Sulle Colline Novaresi, tra i comuni di Sizzano e Ghemme, il Nebbiolo ha origini antichissime, risalenti addirittura all’epoca preromana. È in questo scrigno di vigne e storia che nasce La Piemontina, azienda agricola e cantina vitivinicola fondata sul legame profondo con il territorio. I terreni sono di origine morenica e alluvionale, ricchi di argilla, caolini e tufi, ideali per la viticoltura. Con oltre 60 ettari di terra, 30 di vigneti e 7 etichette in produzione, La Piemontina lavora nel rispetto della natura e della stagionalità, curando l’intera filiera produttiva.
Chi visita queste colline coglie subito la nobiltà dei borghi e dei monumenti, tra castelli, chiese e conventi. Basti pensare al ricetto medievale di Ghemme o ai resti romani di Sizzano, oggi piccolo paese di circa 1500 abitanti. Purtroppo, il tempo e l’abbandono hanno portato degrado e cemento, ma esistono eccezioni virtuose.
La visione imprenditoriale di Liudmila Bobrova
In questo contesto nasce il progetto visionario di Liudmila Bobrova, fondatrice di La Piemontina. Di origini russe, ha studiato e analizzato il territorio con determinazione, lasciandosi guidare dalla passione per il vino. «Salvare e rilanciare i vigneti del territorio» è stata la sua missione, dando nuova vita a vitigni di Nebbiolo, Vespolina, Croatina e Greco Novarese, affiancata dall’esperienza dell’enologo Mario Ronco.

Liudmila Bobrova, titolare de La Piemontina
La Piemontina, un progetto che guarda al futuro
Liudmila non si è fermata qui: ha impiantato nuove vigne di Nebbiolo e pianifica nel 2025 la messa a dimora di Pinot Nero. Con spirito imprenditoriale e visione turistica, ha avviato la costruzione di un albergo e una spa tra i vigneti, dove l’uva sarà usata come elemento terapeutico. Non mancano le degustazioni settimanali e gli eventi enogastronomici, oltre all’ambizioso progetto di una tartufaia aziendale.

La Piemontina: i vini
Liudmila vuole anche migliorare le infrastrutture locali, partendo dalla strada sterrata che collega la provinciale Novara-Ghemme all’azienda, per rendere più agevole il transito ai visitatori. «Natura, vini e ospitalità»: questo il mantra con cui La Piemontina vuole restituire dignità e valore a queste terre. La rinascita del Nebbiolo ha oggi una madrina d’eccezione: Liudmila Bobrova.
Località Val. Mareschi 28070 Sizzano (No)