Chi volete che, tra gli addetti ai lavori, tra i wine lovers, tra chi ha un minimo di curiosità sul mondo del vino, non sappia cosa sia la presa di spuma? Dicesi presa di spuma il procedimento che porta il vino a diventare spumante. È il frutto della rifermentazione in bottiglia, fondamentale momento all’interno del processo di spumantizzazione Metodo Classico. Talvolta, proprio nel comparto del vino appare evidente che bene si sa cos’è la presa di spuma e molto poco si sa cosa è la presa... d’atto !
Reduci da Montefalco, dove si è svolto l'evento “AMontefalco” constatiamo la crescente bravura dei vitivinicoltori aderenti al Consorzio nella presa di spuma ma, ed è quanto qui ci preme raccontare e ribadire, ancor più ci rallegra constatare la loro presa d'atto. Hanno preso atto lucidamente e saggiamente che il mondo del vino sta vivendo sussulti tali che ad ignorarli, vuoi per indolenza mentale, vuoi per scarsa capacità di analisi e di lettura del presente, si corre il pericolo grave dell'espulsione de facto dal wine business.

Non solo Sagrantino: Montefalco punta su Spoleto Doc e Trebbiano Spoletino
La prima importante commutazione, diremmo “presa d'atto” ma non inflazioneremo oltre questa locuzione, accadde qualche anno fa. Non più solo Sua Maestà Docg Montefalco Sagrantino, bensì anche la Doc Montefalco e la Doc Spoleto. Insomma, un'intelligente divulgazione non solo del vitigno Sagrantino ma anche le altre varietà autoctone quali Trebbiano Spoletino e Grechetto tra quelle a bacca bianca, e Sangiovese, tra quelle a bacca nera.
Sagrantino e Montefalco, origine e produzione
Una digressione la si accolga: perché “Sagrantino”? Perché questo nome ? Il 13 febbraio 1240, in un castello dell'Umbria detto Coccorone alcuni dei falchi “sagri” preferiti dall'Imperatore Federico II si ammalarono. I falchi sembravano destinati alla morte quando l'Imperatore chiese al fidato Teodoro di Antiochia una soluzione. Questi rispose che solo un infuso fatto con zucchero, alcool e petali di violetta poteva farli guarire ma non c'era tempo sufficiente per prepararlo. Si decise così di mettere dei petali di violetta nel vino locale, particolarmente dolce, e farlo bere ai falchi malati. La mossa risultò efficace e i falchi sagri guarirono. Ecco il nome di Sagrantino, cioè del falco sagro! Non solo, il lieto evento comportò la ridenominazione della città, che da allora si chiama Montefalco, cioè “il monte del falco”.

Il nome Sagrantino affonda le sue origini nel 1200
La superficie vitata regionale rivendicata ogni anno per i vini Doc e Docg è di circa 3.400 ettari. I vini di Montefalco rappresentano a livello quantitativo, circa il 30% della produzione di vino Dop in Umbria, con questa suddivisione: Montefalco Sagrantino Docg 8%; Montefalco Doc 19%; Spoleto Doc 2%. La produzione dei due vini Doc Montefalco e Docg Montefalco Sagrantino rappresenta il 76% della produzione di vino rosso Dop in Umbria.
AMontefalco, un nome che dice molto
La presa d'atto che, quando si è persone serie, ci si può consentire il lusso di non essere “seriosi” sta anche nella label dell'evento: “AMontefalco”: nessuno spazio tra la A e Montefalco. E l'elencazione tanto smart quanto veritiera di un po' di attribuzioni che cominciano con la lettera A. Ne prendiamo alcune:
- Annata - Quest'anno in degustazione l'annata 2021 della Docg Montefalco Sagrantino.
- Allegria - Quella dei vignaioli, che qui sanno sorridere !
- Avanguardia - Anticipare il futuro senza perdere di vista le radici
- Amore - L'ingrediente grazie al quale nascono nuove idee
- Armonia - Quella che qui c'è tra il paesaggio e l'abitato, l'uomo e la natura
E tutto ciò, a suggello dell'armonia, fatto all'ombra dei campanili. Sarà mica un caso che l'Umbria si colloca al quinto posto tra le regioni più anziane d'Italia, con un'aspettativa di vita di circa 84 anni.
Montefalco, la visione del Consorzio
La vision del Consorzio Tutela Vini Montefalco (62 soci) la si riscontra anche nel suo essere capofila dell'Associazione Temporanea di Scopo denominata “I Consorzi del Vino per l'Umbria” che riunisce tutti i Consorzi di Tutela del Vino della Regione: il Consorzio Tutela Vini Montefalco, il Consorzio di Tutela dei Vini di Torgiano, il Consorzio Tutela Vini di Orvieto e il Consorzio Tutela Vini Doc Trasimeno, uniti in un progetto che ha l'obiettivo di posizionare in maniera ancora più incisiva il marchio Umbria sui mercati esteri.

La superficie vitata regionale rivendicata ogni anno per i vini Doc e Docg è di circa 3.400 ettari
Leggiamo qualche dato:
- La produzione 2024 di Docg Montefalco Sagrantino si assesta su 1,8 milioni di bottiglie.
- La produzione 2024 di Montefalco Doc è di 4 milioni di bottiglie: 12% vini bianche e 88% vini rossi.
La valutazione ufficiale dell'annata 2021 del Montefalco Sagrantino Docg è 4 stelle - annata ottima. Valutazione in centesimi: 94/100. Il valore dell'Export nell'anno 2024 è stato circa il 13%. Il principale Paese di destinazione dell'export per le DO tutelate dal Consorzio sono gli Stati Uniti che da soli costituiscono quasi la metà dell'export (44%). Per quanto riguarda l'Italia, le principali Regioni di vendita sono Umbria (46%), Lombardia (16%), Lazio (12%), Toscana (12%). La suddivisione dei canali distributivi domestici vede il 41% in HoReCa, il 34% GDO, il 24% vendita diretta e residuale l'e-commerce.
Montefalco, i progetti
Il Consorzio Tutela Vini Montefalco ha aderito a due importanti progetti per la migliore promozione e valorizzazione dei vini Doc e Docg tutelati nei diversi mercati:
- L'Osservatorio Economico di Maxidata, una soluzione collaborativa tra le cantine aderenti che inviano, in maniera rigorosamente anonima ed aggregata, i propri dati per consentire al Consorzio di analizzare la situazione corrente e indirizzare al meglio le attività promozionali delle denominazioni.
- L'Osservatorio del Vino realizzato dall'Unione Italiana Vini, piattaforma online che dà accesso a informazioni su: commercio mondiale, potenziale produttivo e mercato dello sfuso.

Paolo Bartoloni, presidente del Consorzio tutela vini Montefalco
Dal 19 al 21 Settembre 2025 si svolgerà a Montefalco “Enologica Montefalco - Abbinamenti”, uno dei più importanti eventi rivolti al turista, organizzato dal Consorzio Tutela Vini Montefalco e dall'Associazione La Strada del Sagrantino. L'evento è dedicato al vino in abbinamento al cibo, all'arte e alla musica. Protagonisti saranno i grandi vini del territorio di Montefalco e Spoleto, tra gastronomia d'eccellenza, musica e arte. Tre giorni di degustazioni, laboratori, iniziative in cantina ed esperienze al calar del sole. Il Consorzio Tutela Vini Montefalco sta contribuendo al restauro della cappella di Santa Croce all'interno del Santuario di S. Chiara a Montefalco.
Montefalco, sei prese d'atto
Presa d'atto, si diceva.
- Si prende atto che stiamo assistendo, e non da ieri (!) alla caduta tendenziale del consumo di vino world wide.
- Si prende atto che, sia come sia, i dazi stanno peggiorando la situazione sul mercato estero.
- Si prende atto che le giovani generazioni, Gen Z soprattutto, tra i consumi di bevande alcoliche di certo non prediligono il vino.
- Si prende atto che tra i motivi di questa “non affezione” al vino da parte dei giovani ha contribuito anche una comunicazione cattedratica, saccente, liturgica e quindi non friendly.
- Si prende atto che è del tutto anomala l'esosità dei ricarichi dei ristoratori con carte dei vini i cui prezzi impauriscono e allontanano i clienti da un bere sereno e appropriato.
- Si prende atto che il nuovo codice della strada contribuisce anch'esso a far bere meno vino al ristorante.
Insomma, abbiamo elencato sei prese d'atto e, ne siamo consapevoli, altre ce ne sarebbero! A fronte di tutto ciò il Consorzio Tutela Vini Montefalco, egregiamente presieduto da Paolo Bartoloni, sta opportunamente agendo non come il termometro, strumento che si limita a segnalare la temperatura, bensì come il termostato che, a fronte della temperatura riscontrata, sa trovare le azioni efficaci atte a procedere profittevolmente nel business wine nonostante una situazione che è molto poco paragonabile al mare calmo e molto, moltissimo, paragonabile al mare agitato.
Piazza del Comune 16 06036 Montefalco (Pg)