Tra le colline di Alonte, in provincia di Vicenza, nel cuore dei Colli Berici, sorge una cantina che ha fatto della qualità, dell'accoglienza e dell'innovazione le sue colonne portanti. Fondata negli anni '80 da Bruno Biasin, Cà Rovere è stata la prima realtà a credere nel potenziale del Metodo Classico in un territorio ancora tutto da esplorare sotto il profilo spumantistico. Oggi, a oltre quarant'anni di distanza dalla prima vite piantata “tra i sassi”, la terza generazione della famiglia - Matteo, Marco e Marcella - porta avanti con passione e visione un progetto che unisce radici profonde e uno sguardo attento al futuro.

Cà Rovere è stata la prima realtà a credere nel potenziale del Metodo Classico nei Colli Berici
L'intervista a Marcella Biasin, responsabile marketing e vendite di Cà Rovere
Non solo vino, ma esperienze: la cantina è diventata negli anni una vera e propria destinazione enoturistica, dove il lavoro in vigna si intreccia a momenti di convivialità, cultura e scoperta. Dalla terrazza panoramica alle degustazioni, dai tour in e-bike agli aperitivi, ogni dettaglio è pensato per valorizzare il vino e il territorio che lo genera. In questa intervista Marcella Biasin, responsabile marketing e vendite di Cà Rovere, ci racconta com'è nata questa avventura familiare, cosa significa produrre Metodo Classico sui Colli Berici e come il vino può diventare un'esperienza da vivere, non solo da bere.
Com'è nato il progetto Cà Rovere e quale visione aveva Bruno Biasin negli anni '80 quando ha piantato le prime viti “tra i sassi” dei Colli Berici?
Cà Rovere affonda le sue radici negli anni '80, quando i miei nonni Bruno e Giuditta, decisero di impiantare le prime viti “tra i sassi” sulla roccia calcarea dei Colli Berici e scoprirono il potenziale straordinario di questo terroir. La visione era chiara: creare un progetto vitivinicolo autentico, capace di esprimere il carattere minerale del territorio. Con il contributo della seconda generazione (Ugo, Sisto, Alessia) e dell'enologo Walter Weber si avviò alla fine degli anni '90 la produzione di Metodo Classico, con l'obiettivo di dare voce a vini eleganti e territoriali.

Marcella Biasin, responsabile marketing e vendite di Cà Rovere
Cà Rovere è stata la prima cantina a produrre spumanti Metodo Classico nei Colli Berici. Cosa vi ha spinto a intraprendere questa strada in un territorio ancora tutto da esplorare sotto il profilo spumantistico?
La decisione è nata dal voler unire uno stile di spumantistica nobile con un territorio ricco di caratteristiche uniche. Ci siamo sentiti pionieri, sì, ma prima ancora esploratori del nostro stesso territorio. Volevamo capire fino in fondo cosa potessero raccontare le nostre vigne se le avessimo lasciate esprimere con un metodo che valorizza il tempo e la precisione. I terreni calcarei, di origine marina, conferiscono una spiccata mineralità che ben si presta ai lunghi affinamenti sui lieviti (minimo 18 mesi, fino a 120 mesi) e valorizzano le bollicine nel tempo. Siamo partiti da zero, ma con un'intuizione forte: le rocce marine che affiorano nei nostri suoli potevano dare mineralità e struttura uniche. Oggi, a distanza di anni, possiamo dire che quella sfida ci ha portati a scoprire davvero chi siamo.
I principi della viticoltura ragionata di Cà Rovere e la Garganega
Quali sono i principi della “viticoltura ragionata” che avete introdotto e come impattano sulla qualità finale del vino?
La viticoltura ragionata si basa sulla creazione di una routine sana in modo da garantire longevità e salute nella vigna. Consiste nella riduzione sempre maggiore di chimica di sistesi, di integrazione di nuovi approcci naturali come l'utilizzo di insetti antagonisti per fare lotta integrata in campo, nuove tecniche di potatura meno invasive e nell'integrazione di tecnologia come i droni con cui si mappano i vigneti e si riusciamo a capire perfettamente che interventi fare in vigna. Tutto questo ci permette di essere più sostenibili da un lato, ma dall'altro di avere una materia prima sempre migliore e sempre più sana. L'obiettivo è esaltare il terroir e ottenere vini espressivi, salini, minerali e longevi. Il sistema riduce stress vegetativi e consente un migliore equilibrio e concentrazione in cantina.

I vigneti di Cà Rovere
La Garganega è un'uva simbolo del territorio: in che modo la valorizzate nei vostri spumanti Metodo Classico?
La Garganega viene utilizzata insieme allo Chardonnay negli spumanti, portando nel calice profumi di mandorla amara, sapidità mediterranea e freschezza. Nella produzione Metodo Classico, la Garganega conferisce originalità, autenticità territoriale e una piacevole struttura aromatica. È la nostra firma più autentica, quella che ci lega indissolubilmente al territorio. Dall'anno scorso abbiamo lanciato un nuovo spumante che racchiude l'espressione della garganega al 100%: una bollicina giovane e fresca che esalta la struttura aromatica dell'uvaggio e la rende perfetta per un aperitivo fresco e estivo.
L'enoturismo secondo Cà Rovere
Oggi Cà Rovere è molto più di una cantina: quanto conta per voi l'enoturismo?
Oggi aprire le porte della cantina è diventato quasi naturale. Ci piace condividere la nostra storia, far toccare con mano il nostro lavoro, mostrare da vicino le bottiglie che riposano nella roccia. L'enoturismo per noi non è solo accoglienza, è connessione: tra noi, il nostro territorio e chi sceglie di venirci a trovare. Recentemente abbiamo inaugurato una terrazza panoramica che in poco tempo è diventata palcoscenico di eventi estivi tra vigneti e bollicine. La cantina prevede anche un wine resort con camere, piscina e spa nei prossimi mesi, segno dell'importanza del turismo enogastronomico integrato.
Qual è la filosofia che guida l'esperienza di accoglienza nella vostra cantina?
L'ospitalità è vissuta come un'estensione del vino: autenticità, familiarità, sostenibilità. La terza generazione (Matteo, agronomo; Marco, enotecnico; Marcella, marketing e accoglienza) valorizza il sapere artigianale e propone un'accoglienza moderna, sostenibile e curata in ogni dettaglio: dalla cantina scavata nella pietra calcarea alle degustazioni su misura.

La terrazza panoramica di Cà Rovere
Quali sono le esperienze enoturistiche che proponete a chi vi fa visita?
Durante tutto l'anno, proponiamo diverse esperienze che combinano la visita alla cantina, scavata nella roccia calcarea, con la degustazione dei nostri Metodo Classico. Le esperienze variano da percorsi più semplici e conviviali a vere e proprie immersioni sensoriali, dove si esplorano le bollicine con occhi da “sommelier per un giorno” o si partecipa in prima persona alla sboccatura, firmando la propria bottiglia. Abbiamo anche un'esperienza in e-bike tra i vigneti, per vivere il territorio in modo attivo e coinvolgente. Durante l'estate, la terrazza panoramica diventa il cuore pulsante della nostra accoglienza. “Il Classico in Terrazza” è il nostro aperitivo tra vigne e tramonto: calici, cicchetti locali e musica di sottofondo. Poi c'è l'AperiYoga, dove ci si rilassa tra yoga e bollicine, in un'atmosfera magica e immersa nella natura.
La terrazza panoramica è uno degli elementi più iconici di Cà Rovere: che tipo di atmosfera si vive lì durante gli eventi estivi?
La terrazza è il luogo dove il vino incontra la bellezza. Sospesa tra cielo e vigneti, regala una vista che toglie il fiato. Durante gli eventi estivi l'atmosfera è rilassata, spontanea, piena di energia. C'è chi chiacchiera, chi ascolta musica, chi si perde nel panorama con un calice in mano. È il nostro modo di celebrare l'estate: con leggerezza, ma sempre con attenzione al dettaglio. Per noi, ogni evento è un invito a rallentare, a godersi il momento.
Gli obiettivi futuri di Cà Rovere
Quali obiettivi vi siete posti per i prossimi anni?
Guardiamo al futuro con entusiasmo e con tanti progetti. Stiamo lavorando per ampliare la produzione e accogliere nuove etichette, tra cui un Metodo Classico da Pinot Nero che ci sta dando grandi soddisfazioni. Ma non solo: stiamo costruendo un wine resort con camere, piscina e spa, per offrire un'esperienza completa tra vino e territorio.
Via Bocara 5 36045 Alonte (Vi)
Lun-Ven 09:00-12:00, 14:00-18:00; Sab 09:00-12:30, 14:00-18:00